Half-Life: Alyx è il motivo per il quale Half-Life 2: Episodio 3 non è mai arrivato (e a questo punto non sappiamo se mai arriverà). Lo ha detto in una recente intervista Dario Casali storico level designer di Valve.
L'uscita di Half-Life: Alyx ha finalmente costretto Valve ad uscire dal suo guscio. La nuova avventura ambientata nel mondo di Half-Life, oltre ad essere un successo su tutti i fronti (perlomeno a giudicare dai voti raccolti), sta consentendo a Valve di parlare di uno dei misteri più grandi del nostro settore, ovvero che fine hanno fatto Half-Life 2: Episodio 3 e di conseguenza anche Half-Life 3.
Sulle pagine di IGN.com Dario Casali, level designer di Valve sin dal 1996, ha detto che quei giochi non sono mai venuti alla luce per tutta una serie di fattori. Il primo è l'ambizione: per Valve gli Half-Life devono o spingere la tecnologia più avanti o risolvere problemi complicati.
Inoltre il sistema ad episodi sembrava non funzionare più: nato per velocizzare il processo di pubblicazione dei nuovi contenuti, col tempo il team si è trovato ad aggiungere sempre più contenuti, trasformando gli episodi in veri e propri seguiti. E dato che tutti i prototipi di gioco fatti in questi anni (perché sì, Casali ha confermato essercene stati) non rispettavano questi principi, oltre ad essere poco divertenti, sono stati scartati.
"Il nostro giudice e giuria è sempre il playtesting", ha spiegato Casali. "Non lo decidiamo mai da soli. La decisione viene sempre da qualcuno esterno. E ci dicono sempre come stiamo lavorando. E non importa cosa stiamo facendo, è quel processo di playtest che decide se continuare o meno e ci atteniamo a lui religiosamente".
Inoltre Valve ha voluto lavorare anche sul Source 2.0, in quanto non era soddisfatto delle limitazioni imposte dall'originale motore grafico. Una volta terminato il lavoro sul Source 2.0 (nel 2014 circa, quando è stato introdotto in Dota 2), Valve è tornata a Half-Life.
Il risultato di questo lavoro è stato Half-Life: Alyx e non Half-Life 2: Episodio 3. Un gioco che in un colpo solo è riuscito a fare quei progressi tecnologici così cari a Valve e dall'altra a far avanzare nuovamente la storia di Half-Life. La realtà virtuale, per lo studio, era la scelta giusta per ottenere questo avanzamento tecnologico e la risposta al gioco determinerà se la serie rimarrà VR.