Per Troy Baker, l'attore che interpreta Joel nella serie di The Last of Us, il secondo capitolo è giocato principalmente da persone che non hanno mai preso in mano il primo The Last of Us. Si parla di una percentuale che si aggira intorno all'80% dei giocatori. Nonostante questo è uno dei migliori tassi di conversione mai visti da Sony.
Durante il podcast Play, Watch, Listen l'attore Troy Baker ha distrutto una delle più grosse credenze del mondo dei videogiochi: ovvero che i sequel sono fatti principalmente per le persone che sono fan della serie. La realtà, a quando emerge dai numeri che ha condiviso, sembra sia molto diversa: delle oltre 4 milioni di persone che hanno comprato The Last of Us 2 solo il 15-20% hanno giocato The Last of Us.
Un numero apparentemente molto basso, ma che dovrebbe essere uno dei tassi di conversione più alti mai visti da Sony nella sua storia. Questo vorrebbe dire che in giochi come Uncharted 4 o God of War la percentuale potrebbe essere stata persino più bassa. Non sappiamo, oltretutto, se questi numeri sono destinati a migliorare col passare delle settimane (come se i fan comprassero il gioco con calma e non al day one) o se magari la cosa vale al contrario, ovvero che chi si è avvicinato The Last of Us 2 per la prima volta poi tendenzialmente recupera il primo capitolo.
Fatto sta che solo il 20% dei giocatori sono in comune tra i due giochi. Nonostante questo, quel 20% sembra essere estremamente rumoroso e non in maniera positiva, come dimostrano le minacce di morte mandate a Laura Bailey, l'attrice che ha interpretato Abby.
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