Twitch sta indagando sugli incidenti avvenuti al recente TwitchCon di San Diego, dove è andata in scena una specie di guerra con gli streamer di Kick, la piattaforma concorrente. L'evento settembrino è infatti stato teatro di diversi incidenti, tanto che la piattaforma si è impegnata pubblicamente a non consentire più che succedano certe cose durante le prossime edizioni. Insomma, è guerra ancora più aperta tra Twitch e Kick, nonostante i buoni propositi espressi in pubblico, con la prima che vuole garantire la sicurezza e il benessere della sua comunità durante i suoi eventi.
Menti raffinatissime
TwitchCon è una convention annuale organizzata da Twitch che funge da punto di incontro tra gli streamer, i fan e, più in generale, la comunità degli spettatori di videogiochi. Quest'anno però gli streamer di Kick hanno deciso di rovinare la festa a tutti. Uno degli incidenti più importanti ha coinvolto lo streamer xQc, che è stato inseguito da un broadcaster di Kick, che gli ha urlato commenti inappropriati mentre lui fuggiva dalla scena.
Un altro alterco ha visto lo streamer di Twitch Erobb scontrarsi fisicamente con lo streamer di Kick DariusIRL dopo che Darius ha accusato Erobb di tradire la sua ragazza. Un vero e proprio confronto tra intellettuali contemporanei. Comunque sia, le baruffe tra streamer delle due piattaforme, che in molti casi hanno rischiato di degenerare, sono state diverse, tanto che c'è stata una richiesta generale verso Twitch di fare qualcosa in merito.
In una nota diramata alla testata Dexerto, la società ha riconosciuto le preoccupazioni nate dall'evento e ha confermato di essere attivamente impegnata a indagare sugli incidenti. Twitch ha inoltre evidenziato i suoi continui sforzi per migliorare la sicurezza, rilevando la presenza di un team dedicato e una stretta collaborazione con le forze dell'ordine locali. Ha ribadito che la sicurezza dei partecipanti rimane la sua massima priorità e che verranno adottate misure per prevenire il ripetersi di questi problemi in futuro.
Di suo, il CEO di Kick Eddie Craven ha affrontato la situazione in una serie di post su X, riconoscendo l'importanza dell'evento nel riunire creator di varie piattaforme ed esprimendo apprezzamento per Twitch che ha permesso alla comunità di Kick di partecipare. Ha sottolineato anche che il comportamento di pochi individui non rappresenta l'intera piattaforma e ha notato che diversi account sono stati sospesi per aver violato le politiche di streaming IRL di Kick. Craven ha inoltre evidenziato gli sforzi continui di Kick per rivedere e migliorare le sue politiche, in particolare in relazione a eventi importanti come il TwitchCon.