Le prime immagini di Rayman Jungle Run diffuse pochi giorni prima del rilascio del gioco sembravano suggerire un approccio classico alla mascotte di Ubisoft, nato e cresciuto nell'ambiente platform e recentemente riportato alla giusta ribalta grazie a Origins e l'imminente Legends. In realtà ben presto si è capito come Rayman Jungle Run fosse invece qualcosa di diverso, con una formula studiata appositamente per l'ambiente smartphone a cui il titolo è dedicato. Un lavoro tutt'altro che facile per Pastagames, piccolo e semi sconosciuto team francese che ha vissuto un po' di (meritata) popolarità grazie al bel Maestro! Jump in Music per DS datato 2009. Tutt'altro che facile, sì, ma decisamente riuscito.
Per un Lum in più
Rayman Jungle Run, dicevamo, prende le meccaniche platform ma le semplifica e comprime trasformandole in speed run all'interno di 40 brevi livelli divisi in 4 gruppi; l'obiettivo principale è semplicemente quello di raggiungere il capo opposto cercando di evitare ostacoli di ogni genere. Questo significa in concreto che l'eroica melanzana corre in maniera autonoma, da sinistra verso destra, limitando l'interazione dell'utente all'utilizzo delle abilità che vengono via via introdotte e che sono corsa, volo, corsa sui muri e pugno.
Ciò non deve essere visto però come uno svilimento o un'offesa alla serie creata da Michel Ancel, la quale al contrario avrebbe sofferto maggiormente per un porting più diretto reso inevitabilmente difficoltoso e imperfetto dai controlli touch. La scelta di Pastagames è invece intelligente, perchè Rayman Jungle Run appare un prodotto perfettamente tagliato e cucito attorno alle capacità e possibilità del sistema su cui gira; attraversare i livelli, oltre ad essere un piacere di fronte a un comparto grafico che prende a piene mani da Origins ed è quindi meraviglioso, è anche un piacere soprattutto per la formula "multistrato" studiata dai programmatori. Niente di rivoluzionario, sia chiaro, ma una ulteriore dimostrazione della cura nella realizzazione di un progetto fatto bene.
In pratica ci si può benissimo limitare semplicemente a raggiungere la fine di ogni livello, senza curarsi di altro; con tale approccio Rayman Jungle Run si rivela essere un gioco piuttosto semplice, accessibile e godibile anche da chi ha poca esperienza coi videogiochi. Se l'utenza casual, ammaliata dall'estetica e coccolata dal gameplay, è quindi perfettamente soddisfatta, anche chi ha bisogno di una sfida maggiore può trovare perlomeno uno spunto di interesse nella produzione Ubisoft. Questo perchè ogni livello è popolato da 100 lum, distribuiti sia facilmente lungo il percorso "principale" sia nascosti in maniera meno banale; riuscire a raccoglierli tutti e ottenere il "perfetto" è necessario per sbloccare il decimo stage di ogni gruppo, nonché per guadagnare l'accesso a degli artwork (ovviamente splendidi) che possono essere salvati e utilizzati come sfondo del proprio device. Visto che il gameplay - come detto - impone la gestisce in automatico la corsa di Rayman, determinando quindi l'impossibilità di tornare sui propri passi, la raccolta di tutti i 100 lum è direttamente subordinata al trial and error, che richiede di fatto di imparare a memoria la struttura dei singoli stage attraverso numerose ripetizioni degli stessi. Malgrado tale operazione sia agevolata da un tasto di riavvio rapido, chi non apprezza questo genere di soluzione sicuramente non cambierà idea grazie a Rayman Jungle Run. Da apprezzare infine la sincronizzazione delle partite tra i diversi dispositivi e la presenza di 3 slot di salvataggio.
Conclusioni
Uno dei problemi principali del gaming su smartphone sta nella ricerca di replicare esperienze da console che poco hanno a che fare con le capacità degli schermi touch screen. Rayman Jungle Run è invece un prodotto molto intelligente, perchè è stato realizzato proprio per questo tipo di dispositivi. Certo, il suo gameplay può sembrare troppo semplice se affrontato in maniera "casual" è troppo legato al trial and error se invece si punta alla raccolta di tutti i lum, ma considerando il prezzo e la durata complessiva, Rayman Jungle Run si riesce ad apprezzare e portare a termine prima che tali "difetti" inizino a dare fastidio. E poi, con una grafica del genere, c'è ben poco di cui lamentarsi.
PRO
- Grafica splendida
- Accessibile e divertente
- Buona curva di apprendimento
CONTRO
- Fondamentalmente basato sul trial and error
- Un po' breve