Nella recensione di Anno 2070 avevamo lasciato un mondo in rovina con tre fazioni che lottavano per prendere il potere (andatela a rileggere per avere tutti i dettagli sul gioco e per trovarci qualche delirio d'annata su furetti petomani e sulla depressione da fine dei social network).
Da allora il sole è ruotato più di una volta intorno alla Terra (o era il contrario? Non lo ricordiamo mai) e il mondo è sempre ridotto in macerie. Anzi, diciamo meglio, in un grosso acquitrino. Gli oceani non si sono ritirati e i terrestri si sono dovuti adattare alla catastrofe studiando tecnologie valide per permettere alla specie di sopravvivere. Quindi, hanno imparato a colonizzare le poche terre emerse rimaste, anche le più aspre e inospitali, e hanno appreso come creare insediamenti nel fondo del mare, realizzando delle moderne Rapture, organizzatissime ed economicamente funzionanti, oltre che con molti meno psicopatici in circolazione (che non è un dettaglio di poco conto).
Purtroppo l'essere umano è stato capace di adattarsi a tutto, anche al riscaldamento globale, e ora è di nuovo pronto a fare danni su scala planetaria. Nemmeno lo stop del campionato per più di qualche decennio (ogni tanto ci hanno provato a riprenderlo, ma la palla non ne voleva sapere di rimbalzare sull'acqua) è servito a rendere la popolazione cosciente di come l'eccessivo sfruttamento delle risorse possa portare a danni irreparabili. Le tre fazioni: ossia la Global Trust, legata al vecchio modello ultra capitalista che vede nell'ecologia un limite e nell'inquinamento un male necessario; l'Eden Initiative, i classici figli dei fiori che vivono fumando erba e costruendo edifici eco-compatibili; e la S.A.A.T. (Scientific Academy for Advanced Tecnology), i saccentoni della situazione che credono solo nella scienza; sono di nuovo in lotta, e hanno a disposizione molte più mappe di prima. Come negargli la possibilità di mandare di nuovo tutto a ramengo?
Più ciccia per tutti
Anno 2070 Complete Edition non è altro che l'edizione omnicomprensiva del titolo di Related Design e Blue Byte, che vanta ben più di un milione di copie vendute in tutto il mondo. Acquistandola si porta a casa il gioco base, l'espansione Abissi di cobalto e tantissimi contenuti scaricabili, per decine di ore di longevità che non fanno mai male di questi tempi.
Già questo dovrebbe convincervi del valore del pacco, che arriva anche fornito di una mappa tecnologica aggiornata e della colonna sonora completa, divisa in tre dischi, uno per ognuna delle fazioni principali. Dal debutto a oggi, il valore del titolo non è affatto diminuito e, anzi, se consideriamo l'offerta nel suo complesso ci troviamo di fronte a uno degli strategici gestionali più completi di questa generazione. Sicuramente un'alternativa validissima (anzi, preferibile) al recente SimCity, nonostante le ovvie differenze tra i due (ad esempio, Anno 2070 è bello). La campagna è sempre lì e come in passato è la parte più debole per via dei limiti imposti dalla strutturazione in missioni di un titolo simile. Non che non sia piacevole giocarla ma, visto quant'è facile, possiamo considerarla come un lungo tutorial che chiarisce l'enorme mole di opzioni presenti, per poi affrontare le altre modalità con più tranquillità.
Paradossalmente, da questo punto di vista se la cava meglio Abissi di cobalto, che offre una fazione inedita con cui interagire, gli E.T.O., e situazioni di gioco leggermente differenti grazie all'approfondimento dello strato sottomarino del pianeta. Inoltre, tutte le novità che introduce a livello di strutture e meccaniche di gioco, diventano disponibili nelle modalità libere (non nella campagna principale), rendendole ancora più appassionanti. Non mancano i contenuti extra rilasciati a cadenza regolare e tutte quelle opzioni che hanno reso felici i membri della community della serie. Anche i DLC mirano soprattutto ad aggiungere strutture speciali e missioni aggiuntive. Ci sono tre DLC principali che vanno ad arricchire le sfaccettature di ogni fazione (uno per ognuna) con contenuti dedicati, spesso molto interessanti da giocare.
Conclusioni
Anno 2070 Complete Edition è un'offerta succulenta per tutti quelli che hanno atteso il momento di comprare l'edizione più fornita possibile del prodotto. Ora non ci sono davvero più scuse per lasciarvelo scappare, anche perché se siete appassionati del genere, vi durerà almeno fino all'arrivo del prossimo capitolo della serie, anche grazie alle nuove sfide che regolarmente vengono rilasciate online. I pregi e i difetti rimangono più o meno quelli della versione base, anche se la ricchezza di extra ne mitiga alcuni come la citata banalità della campagna principale, che passa in secondo piano rispetto al resto. I contenuti aggiuntivi e l'espansione Abissi di cobalto rendono di fatto la modalità sandbox una delle più complete del genere, capace di tenervi incollati al monitor per ore e ore. Insomma se vi definite appassionati di strategici gestionali, ma rinunciate ad acquistare anche questa versione di Anno 2070, è meglio che vi dedichiate ad altro.
PRO
- Moltissimi contenuti extra
- Abissi di cobalto è una buona espansione
- Diversi bonus nella confezione
CONTRO
- Rimane poco originale
- Nient'altro di rilevante da segnalare
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
- RAM: 4 GB
- Scheda video: GeForce GTX 560 Ti OC
- Sistema operativo: Windows Vista 32 bit
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows XP / Windows Vista / Windows 7
- Processore: 2 GHz Intel Core2 Duo o AMD Athlon 64 X2 o superiore
- RAM: 2 GB
- Scheda video: 512 MB compatibile con DirectX 9.0c e con gli Shader 3.0 o superiore
- Spazio su disco: 5 GB
- DirectX: 9.0c
- Varie: connessione per l'autenticazione (dopo l'autenticazione non è necessario essere connessi per giocare)