C'è chi ancora oggi ha difficoltà ad approcciare il sistema di controllo touch e chi invece lo piega ai suoi desideri con una facilità incredibile, disegnando un prodotto in cui pilotare una navicella con le dita sembra la cosa più semplice del mondo.
Hyperburner, il nuovo racer sviluppato da Patrick Cook per i dispositivi iOS, disponibile su App Store al prezzo di appena 2,99 euro e senza alcun IAP, fa proprio questo: ci mette al comando di un veicolo spaziale con l'obiettivo di completare una serie di percorsi all'interno di sei differenti scenari, da sbloccare gradualmente e caratterizzati non solo da un aspetto e da tonalità di colore peculiari, ma anche e soprattutto da un design man mano più insidioso, con ostacoli che diventano talvolta molto complicati da aggirare durante il nostro moto automatico. Un concept essenziale, ma che viene arricchito di sfaccettature come le navicelle sbloccabili o lo stesso sistema di progressione, che obbliga a completare tutti i tracciati per poter arrivare a fondo in ogni location. Interessante anche l'approccio, che permette di giocare sia tenendo il dispositivo in verticale che in orizzontale, controllando il veicolo con il pollice o con l'indice, a seconda di come ci si trova meglio. La schermata delle opzioni include inoltre tre diverse inquadrature: in terza persona ravvicinata, in terza persona distante o in prima persona. Quest'ultima si rivela la scelta migliore se il nostro problema è percepire le estremità della nave, ma allo stesso modo implica uno stile più aggressivo, con cambi di direzione repentini. In realtà l'esperienza di Hyperburner non risulta particolarmente punitiva, in quanto le collisioni leggere vengono tamponate dallo scudo energetico ricaricabile, e solo un impatto pieno e frontale determina il game over, naturalmente con la possibilità di continuare senza dover attendere nulla vista la natura premium del titolo.
Hyperburner è un racer futuristico immediato e solido, con una bella campagna e un'ottima grafica
Corsa a ostacoli
Correndo in mezzo a quelli che hanno l'aria di essere relitti spaziali, ma che in verità vantano un design difficilmente ascrivibile a una disposizione casuale degli ostacoli, in Hyperburner ci troveremo a dover prendere decisioni rapidamente, spostando la navicella da una parte all'altra dello schermo, con manovre sempre più ampie e spettacolari man mano che procederemo nella campagna. Completati i cinque stage di ogni zona, sbloccheremo inoltre una modalità endless in cui la sfida sarà quella di ottenere il punteggio più alto, rimanendo in vita ed evitando gli impatti per il maggior tempo possibile.
In tutti i casi, l'eccellente sistema di controllo touch (dalla sensibilità regolabile, peraltro), così immediato e reattivo, garantisce un'esperienza piacevole e coinvolgente, che per forza di cose sfocia in episodi di frustrazione quando si va a sbattere in prossimità del traguardo, ma che premia l'esperienza e la capacità di memorizzare le peculiarità di ogni percorso, riprovandolo più volte fino al successo. A supportare efficacemente questo impianto troviamo una grafica dallo stile pulito ed elegante, che affronta la tematica spaziale in modo competente e diversifica molto bene gli stage per evitare ridondanze. Le stesse navicelle vantano un buon design, così come è possibile notare una certa personalità nella composizione degli scenari, il tutto mantenendo un frame rate che non si schioda dai sessanta frame al secondo e garantisce dunque una corsa fluida, senza incertezze che possano dare origine a imprevisti. Bella anche la colonna sonora, composta da brani elettronici che cercano di sottolineare in qualche modo l'aspetto "rilassante" del gameplay, con ritmiche che non incalzano e forse in tal senso mancano di un pelo il bersaglio, rinunciando a enfatizzare la frenesia delle partite.
Conclusioni
Hyperburner è un racer futuristico particolarmente immediato e solido, basato su di un concept molto semplice ma capace di coinvolgere grazie all'aumento progressivo della difficoltà, ai tracciati sempre più intricati, allo sblocco di nuove navicelle e a un'ottima caratterizzazione delle location. Il sistema di controllo touch e la possibilità di giocare in verticale o in orizzontale rendono l'esperienza piacevole e divertente fin dalle prime battute, mentre la campagna e la modalità endless garantiscono un intrattenimento discretamente duraturo, seppure tutt'altro che infinito. Considerata la qualità del prodotto e il prezzo accessibile, si tratta senz'altro di un acquisto vivamente consigliato.
PRO
- Controlli reattivi e immediati
- Grafica e sonoro molto ben realizzati
- Campagna discretamente lunga...
CONTRO
- ...ma tutt'altro che infinita
- Talvolta frustrante