Grandi protagonisti delle serate fra amici negli anni '80 e '90, i giochi da tavolo tradizionali hanno perso presa sul grande pubblico man mano che il progresso tecnologico ci ha consegnato forme d'intrattenimento alternative. C'è una nicchia di appassionati che resiste, ma la scommessa dei produttori di videogame è sempre stata quella di creare un'esperienza del genere, che fosse non solo divertente ma anche accessibile e aggregante. Presentata durante l'E3 2017, la piattaforma PlayLink di Sony sembra aver trovato la proverbiale quadra, partendo da un'applicazione per PlayStation 4 e utilizzando dispositivi iOS e Android come controller avanzati, di cui sfruttare con intelligenza le caratteristiche. Il primo titolo della linea, Dimmi chi sei!, è gratuito questo mese per gli abbonati a PlayStation Plus, ma può anche essere acquistato normalmente al prezzo di 19,99 euro. Ecco le nostre impressioni.
Velocissimo
Sviluppato da Wish Studios, Dimmi chi sei! è strutturato come un boardgame in realtà piuttosto semplice, in cui l'obiettivo è quello di intercettare le opinioni degli altri utenti al fine di fornire le stesse risposte. L'interrogativo che viene posto ai giocatori è infatti "conosci davvero i tuoi amici?", e bisogna appunto dimostrarlo facendo le scelte giuste. Un esempio banale: viene mostrata sullo schermo una foto e ci viene chiesto a quale dei partecipanti potrebbe appartenere. Tutti quelli che risponderanno in modo uguale a uno o più utenti guadagneranno punti, eventualmente raddoppiabili tramite l'uso dei jolly, con l'obiettivo finale di superare gli altri e vincere così la partita.
Ci aspettavamo un setup facile e immediato, e la piattaforma PlayLink non ha deluso: basta lanciare il gioco su PlayStation 4 e le relative app sui telefoni o tablet, collegati alla stessa rete Wi-Fi, per vedere immediatamente sul televisore la lista dei partecipanti, senza dunque la necessità di creare account o effettuare procedure particolari. Una soluzione intelligente, che rende il prodotto Sony accessibile a tutti, senza limitazioni o perdite di tempo. A seconda del numero di persone coinvolte è possibile scegliere fra due diverse modalità: una cooperativa per due o uno scontro a cui possono prendere parte da tre a sei giocatori. La prima opzione, lo diciamo subito, è la meno entusiasmante: le regole sono fondamentalmente le stesse, al netto di qualche limitazione, ma è il concetto stesso di essere solo in due a tagliare le gambe all'esperienza. Come ogni boardgame, infatti, il titolo PlayLink dà il meglio di sé quando viene giocato in compagnia, perché saranno proprio i partecipanti a renderlo più o meno divertente.
Meglio in tanti
Se avete a disposizione un gruppo di amici affiatati, scaltri e magari un po' folli, le partite a Dimmi chi sei! decollano inevitabilmente, anche perché molti dei minigame inclusi nel pacchetto ben si prestano alle interpretazioni più becere. Il solo selfie di partenza, che determina l'immagine della nostra card sullo schermo, può essere motivo d'ilarità, ma chiaramente non mancano le situazioni in cui farsi una risata verrà assolutamente spontaneo. Il gioco include circa mille domande (ma è possibile aggiungerne altre via mobile) e capita dunque di rado di imbattersi in un quesito già sperimentato, mentre visivamente ci si sposta all'interno di dieci ambientazioni, tutte molto ispirate dal punto di vista estetico, dettagliate e affascinanti: un semplice soggiorno, una suite con vista su Parigi, un campeggio, i banchi di scuola, ecc.
Come detto, bisogna rispondere in modo uguale ad almeno un altro utente per poter racimolare punti, ma alcune prove risultano senza dubbio più divertenti di altre: il gioco del mimo, ad esempio, in cui bisogna farsi un selfie per imitare l'espressione di una foto che viene mostrata sullo schermo; oppure il minigame in cui ogni partecipante si scatta una foto e gli altri a turno devono disegnarci sopra, cercando di conferire alla figura i tratti indicati dal "master" virtuale, una voce narrante in italiano che risulta fin da subito chiara e simpatica, sebbene alcuni giochi di parole avrebbero meritato un migliore adattamento nella nostra lingua. In tutti i casi bisogna riconoscere anche il valore "antropologico" dell'esperienza, in quanto le risposte fornite dai vostri amici riveleranno cosa pensano davvero di voi in determinati frangenti, e viceversa. Un'impressione sbagliata o la pura e semplice verità?
Trofei PlayStation 4
Dimmi chi sei! consente di sbloccare in tutto ventotto Trofei. Alcuni di essi si ottengono semplicemente portando a termine una partita con un numero differente di partecipanti, altri implicano il completamento di azioni particolari: un selfie con effetto di deformazione, l'uso di domande personalizzate, l'esplorazione di tutti e dieci gli scenari e così via.
Croce e delizia
Se è vero che Dimmi chi sei! vanta un aspetto curato e rifinito, visuali suggestive, un adeguato accompagnamento sonoro e, soprattutto, una straordinaria accessibilità, allo stesso tempo non tutti i minigame che compongono l'esperienza ci hanno ben impressionato. L'ottima idea di utilizzare smartphone e tablet anche per disegnare sul touch screen si scontra infatti con la realtà di un disegno con le dita molto problematico e impreciso, che non può che restituire risultati demenziali, mentre le domande in cui bisogna completare delle frasi appaiono concettualmente più deboli rispetto al resto. Allo stesso modo, spiace che la modalità cooperativa per due giocatori non faccia che scimmiottare il multiplayer competitivo di gruppo, ma come già detto la forza di questo tipo di applicazioni sta proprio nella quantità e nella qualità dei partecipanti, piuttosto che nel prodotto stesso. Un fattore da tenere in debita considerazione qualora non si disponga di un abbonamento a PlayStation Plus e si debba dunque scegliere se acquistare o meno Dimmi chi sei! a prezzo pieno.
Conclusioni
Dimmi chi sei! offre un'esperienza molto immediata e divertente, accessibile a chiunque nel giro di pochi minuti e quindi potenzialmente vincente. Deboluccio in cooperativa, il gioco dà il meglio di sé in presenza di quattro o più partecipanti, grazie a un nutrito numero di domande e a una serie di minigame molto divertenti pur nella loro semplicità. Certo, com'è facile immaginare la qualità delle partite è strettamente legata all'estro dei giocatori, dunque mai come in questo caso il "materiale umano" va valutato con attenzione prima di procedere all'eventuale acquisto. Nel caso in cui siate invece abbonati a PlayStation Plus, il download è senz'altro d'obbligo.
PRO
- Tante domande, minigame simpatici
- Ottima presentazione
- Le partite possono davvero decollare...
CONTRO
- ...ma tutto dipende dai partecipanti
- In due l'esperienza è deboluccia
- Qualche minigame meno brillante di altri