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Alien Breed 2: Assault, recensione

Dal profondo degli anni '90 Team 17 ripesca la serie Alien Breed, tentando di far meglio dopo il tiepido rilancio con Evolution.

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   28/10/2010
Alien Breed 2: Assault
Alien Breed 2: Assault
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Il Gioco è disponibile per il download sul servizio Xbox Live Arcade e Steam
Versione testata: Xbox 360

Per i videogiocatori più giovani il nome Team 17 potrebbe non dire niente, o al massimo far suonare un campanello in associazione con i vari capitoli della iper longeva serie Worms ormai comparsa su praticamente qualsiasi piattaforma.

Alien Breed 2: Assault, recensione

Al contrario chi ha superato i 20 anni di "carriera" non potrà che ricordare con una punta di commozione una delle software house più importanti dell'epoca Amiga e 16-bit, con fiori all'occhiello come Superfrog e Alien Breed in grado di rappresentare nei primi anni '90 l'apice del gaming. Incapace di conservare un ruolo da leader del mercato anche con le successive generazioni di console, la software house britannica è comunque riuscita a mantenersi in discreta salute anche dopo tutto questo tempo, fondamentalmente grazie al successo costante del già citato brand Worms. In un tentativo di aggiornare e rimettere in pista uno dei suoi "cavalli di razza" dei bei tempi, Team 17 ha quindi recentemente rilanciato proprio Alien Breed tramite i canali digital delivery; e così dopo il debutto dell'episodio sottotitolato Evolution di circa un anno fa, ecco ora giungere questo nuovo Alien Breed 2: Assault.

Alieni e Marines

La struttura del gioco, uno sparatutto twin stick con visuale dall'alto, richiama quella dell'originale Alien Breed, anche se non è certo il titolo del 1991 che viene in mente per primo; la soluzione adottata è infatti una delle più abusate nel campo dei titoli per XBLA, ragion per cui non si può certamente dare ad Alien Breed 2: Assault un plauso per l'originalità. Allo stesso modo il setting, complice l'utilizzo dell'Unreal Engine 3, avvicina esteticamente il prodotto a tanti altri; in tal senso di certo non aiuta il design del protagonista, ennesimo Space Marine o qualcosa di simile, nè i punti di contatto del bestiario di alieni con quelli della serie cinematografica "Alien". Ma in un periodo storico in cui l'originalità nei videogiochi è merce sempre più rara, questo non costituisce sicuramente un particolare problema per la fatica di Team 17. Senza dubbio Alien Breed 2: Assault è un gioco competente e realizzato con discreta cura; in sintesi si tratta di affrontare i vari livelli all'interno nella nave spaziale passando da un obiettivo all'altro, premendo bottoni, attivando interruttori e interagendo con terminali vari, tutto condito con un po' di back tracking. Una punta di strategia che in realtà non incide affatto, dal momento che ogni obiettivo viene più che chiaramente indicato all'interno del radar nella mappa.

Alien Breed 2: Assault, recensione

Ciò che rimane quindi è uno sparatutto puro e semplice, che mette il giocatore solitario contro ondate di alieni di svariate dimensioni ma comunque sempre particolarmente aggressivi. Non chiedetegli loro però di essere anche intelligenti: i pattern di attacco sono molto basici e non c'è particolare strategia negli scontri, e al contrario la maggior difficoltà di alcuni passaggi è unicamente legata al numeri di nemici destinati ad attaccare contemporaneamente il malcapitato protagonista. Malgrado ciò, i combattimenti sono divertenti, soprattutto grazie alla ormai più che rodata struttura di gioco e alla buona varietà di armi disponibili, che passano dalla semplice pistola per arrivare al lanciafiamme, passando per fucili, lanciamissili e via dicendo. Il sistema di upgrade del proprio arsenale costituisce inoltre una gradevole aggiunta che però comunque non cambia troppo le carte in tavola, andando a rappresentare così un elemento marginale. Alien Breed 2: Assault è un action game gradevole e privo di difetti particolarmente importanti, ma allo stesso tempo incapace di compiere un autentico salto di qualità. A fronte di una campagna che si lascia giocare ma priva di acuti avrebbe potuto dare una sostanziosa mano la possibilità di affrontarla in multigiocatore con un amico, ma i programmatori non hanno incluso tale modalità, imponendo di completare in solitaria i 5 livelli presenti per un totale di circa 5 ore di gioco. Le alternative una volta raggiunto tale obiettivo sono una modalità Sopravvivenza, in cui resistere più a lungo possibile a ondate di nemici sempre più robuste, e un multiplayer in co-op legato però a livelli differenti realizzati ad hoc.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (7)
6.9
Il tuo voto

Alien Breed 2: Assault è un sparatutto twin stick con visuale dall'alto, e già questo è un problema all'interno di un genere molto abusato su XBLA. Per potersi distinguere sarebbe necessaria infatti una qualità che la fatica di Team 17 non possiede appieno, limitandosi a fare il "compitino" all'interno di un gameplay interessante ma praticamente sempre privo di acuti. Il risultato è un titolo quindi destinato fondamentalmente agli appassionati del genere, e che fatica per tutti gli altri a giustificare appieno il prezzo di vendita di 1200 punti.

PRO

  • Abbastanza divertente e impegnativo
  • Buona veste grafica
  • Longevità sufficiente per un digital delivery

CONTRO

  • Poco originale
  • Privo di grandi spunti qualitativi