Revolution Software fu uno dei pochi studi nati all'inizio degli anni '90 che riuscì a infilarsi con successo nel mercato delle avventure punta e clicca, allora dominato da Lucasarts e Sierra. Debuttò con Lure of the Temptress (1992), quindi si fece notare con l'eccellente Beneath a Steel Sky (1994), avventura ancora oggi molto amata (da notare che entrambe sono disponibili in forma completamente gratuita). Charles Cecil e i suoi fondarono le loro opere su di un motore proprietario, il Virtual Theatre, che aveva come caratteristica principale quella di consentire l'inserimento di personaggi non giocanti con delle routine autonome all'interno del mondo di gioco, per renderlo più vivo.
Il vero successo arrivò con Broken Sword: Il segreto dei templari (1996), avventura investigativa piena di misteri e dalla trama appassionante e intricata, nonché dai puzzle ben congegnati, per quanto non sempre semplicissimi (come dimenticarsi del famigerato puzzle della capra?), che fece breccia tra i videogiocatori vendendo nel giro di pochi anni più di un milione di copie (interessante il fatto che più di 500.000 furono fatte dalla versione PlayStation, peggiore di quella PC a causa dell'interfaccia non proprio amichevole), tanto che oggi viene ricordata come una delle avventure grafiche migliori di tutti i tempi, sempre presente nelle classifiche dedicate. Nel corso degli anni il primo Broken Sword ha avuto diverse riedizioni (oltre a quattro seguiti), tra compilation e la versione Director's Cut del 2010 (basata sulla versione Game Boy Advance, arricchita da una sezione inedita in cui si guidava Nico). Ora è la volta di Broken Sword - Il Segreto dei Templari: Reforged, edizione rimasterizzata dal primo episodio, che abbiamo recensito con una certa curiosità, chiedendoci soprattutto cosa può aggiungere all'esperienza originale, ormai rimasticata in ogni modo e su ogni piattaforma.
La traduzione in italiano
Sarete felici di sapere che Revolution Software ha mantenuto la traduzione in italiano. È quella dell'originale, doppiaggio compreso. Quindi dal punto di vista linguistico, non dovreste trovare alcuna difficoltà a fruire di Broken Sword - Il Segreto dei Templari: Reforged.
Le novità della versione Reforged
La storia è sempre quella: George Stobbart è un turista americano in viaggio a Parigi, che viene quasi ucciso dalla bomba piazzata da un clown in un ristorante, messa dentro una fisarmonica. Qui George conosce la giornalista Nico Collard, con cui stabilisce un sodalizio per risolvere il caso, facendola diventare oltretutto un personaggio fisso della serie. Le indagini porteranno i due a viaggiare per mezzo mondo, sulle tracce di un complotto internazionale che coinvolge i templari del titolo e che viene da un passato remoto e dimenticato.
Parlando di contenuti, l'avventura è esattamente come ve la ricordate, a parte per qualche piccola aggiunta, come delle foto scattate da Nico, un articolo di giornale, delle linee di dialogo in più e poco altro. I puzzle sono comunque sempre gli stessi, così come i luoghi che si visiteranno. Sarete felici di sapere che, rispetto alla Director's Cut, sono state rimosse alcune censure, dovute al fatto, già citato, che era stata presa come base la versione GBA. Quindi in Broken Sword - Il Segreto dei Templari: Reforged torna il sangue nella scena della Ferrari e in altre che non citiamo per non darvi anticipazioni. Va detto anche che si tratta di una rimasterizzazione del titolo originale, non della Director's Cut, di cui mancano tutti i contenuti aggiuntivi, compreso l'episodio di Nico. Perché non includerli? Probabilmente perché non sono mai stati molto amati dalla comunità. Alcuni li considerano addirittura deleteri per la storia. Quindi si è scelto di ripartire dalla versione PC, senza considerare l'altra.
Naturalmente, la novità più visibile è la grafica in alta risoluzione. Charles Cecil ha ammesso che è stata realizzata usando l'intelligenza artificiale generativa, spiegando che non ci sarebbe mai stata alcuna versione Reforged dovendo rifare tutto da zero, visto che i costi di sviluppo l'avrebbero resa antieconomica. Comunque sia, i disegni allargati sono stati rivisti e corretti dagli artisti di Revolution Software. Il risultato è ottimo e molto fedele allo stile classico, nonostante qualche dettaglio non sia stato reso proprio al massimo. I grafici hanno anche voluto rivedere alcune delle atmosfere di gioco, rendendo alcuni ambienti più verosimili, relativamente all'illuminazione delle scene. Ad esempio le fogne di Parigi sono state rese più buie e cupe, come dovrebbero effettivamente essere per la scarsa illuminazione.
In generale, quindi, c'è poco di cui lamentarsi, anche se il passaggio dalla grafica con i pixel ben visibili all'alta definizione realizzata con l'IA ha fatto perdere un po' di calore alle scene, che ora appaiono in qualche modo più asettiche. Segnaliamo anche la possibilità di richiamare la grafica originale con la pressione di un tasto, che farà piacere soprattutto ai nostalgici. Considerate comunque che viene allargata alla risoluzione dello schermo, senza alcun filtro. Quindi non è particolarmente piacevole.
Interfaccia utente
Le aggiunte non finiscono comunque qui. Revolution ha lavorato moltissimo per migliorare la cosiddetta qualità della vita degli utenti. Quindi l'interfaccia è stata rivista per evitare il pixel hunting, con le aree interattive che vengono mostrate chiaramente quando ci si passa vicino con il mouse. Inoltre è molto comoda anche con il controller (usabile anche su PC), rappresentando un miglioramento netto rispetto alle vecchie versioni console. Rimane invariata la possibilità di interagire direttamente con gli oggetti o di esaminarli con un click del mouse, nonché quella di prendere oggetti dall'inventario per usarli su quelli dello scenario o altri nell'inventario stesso. Invariati anche i dialoghi: si clicca sui personaggi non giocanti e si selezionano le immagini degli argomenti di cui si vuole parlare, tra quelli disponibili.
All'inizio del gioco è possibile selezionare due modalità: quella classica, con tutti i puzzle e gli enigmi al loro posto, da risolversi da soli, e quella storia, che semplifica non poco la vita, anche se in modo abbastanza intelligente, eliminando i tentativi già fatti per andare avanti, così da ridurre gli errori e le ripetizioni. Infine, all'interno del gameplay stesso è possibile accedere al riassunto della storia, da cui si possono sbloccare suggerimenti per proseguire, fino ad avere in mano la soluzione vera e propria.
L'idea che ci siamo fatti è che si sia voluta rendere l'esperienza più accessibile per i nuovi giocatori, soprattutto per quelli intimoriti dalla difficoltà potenziale dei puzzle. Naturalmente tutti gli aiuti sono disattivabili, quindi parliamo solo di possibilità in più che non tolgono niente a nessuno e che, di conseguenza, sono ben gradite.
Per il resto dovreste aver capito che ci troviamo di fronte a un lavoro di mero svecchiamento di un'esperienza che potreste già avere fatto. Non è disprezzabile, l'avventura in sé è sempre molto bella, ma non aggiunge niente all'originale, quindi è indicata soprattutto per i nuovi giocatori, che potranno godersi una grande storia, e per chi vuole rievocare qualche ricordo di un'epoca ormai lontana.
Conclusioni
Broken Sword - Il Segreto dei Templari: Reforged è attualmente il modo migliore per giocare la storica avventura punta e clicca, in attesa del prossimo episodio inedito, Broken Sword: Parzival's Stone, attualmente in sviluppo. La qualità del gioco è indubbia, ma va detto che siamo alla terza riedizione e che qualcuno potrebbe non essere motivato dalla grafica rifatta tramite IA per rigiocarci, considerando anche che la Director's Cut del 2010 è ancora dignitosissima e che i puzzle non sono stati modificati di una virgola, a parte per qualche piccola aggiunta di poco conto nell'economia generale del gameplay. Insomma, i miglioramenti alla qualità della vita faranno sicuramente piacere ai nuovi giocatori, che potranno vivere una storia intricata, piena di personaggi memorabili, senza molte delle farraginosità del passato, ma chi ha già calzato le scarpe di George e Nico valuti bene l'acquisto, perché fondamentalmente si troveranno davanti lo stesso gioco, solo con grafica in alta risoluzione.
PRO
- Broken Sword è sempre un'avventura di altissimo livello
- La grafica è stata ridisegnata con grande rispetto per lo stile originale
- Le nuove funzioni dell'interfaccia aiuteranno le nuove leve a entrare in gioco
CONTRO
- Se ci avete già giocato in passato, non c'è motivo per rifarlo, nostalgia a parte
- L'uso dell'IA per la grafica si vede in alcuni dettagli