Square Enix ha uno strano rapporto col suo passato. La notizia che alcuni degli episodi più apprezzati della serie Final Fantasy sarebbero arrivati su Nintendo Switch e Xbox One è stata prevedibilmente accolta con fermento ed entusiasmo, soprattutto da chi, a cavallo tra gli anni 90 e i primi 2000, non ha mai avuto occasione di fronteggiare Sephiroth in Final Fantasy 7, fuggire con la principessa Garnet in Final Fantasy 9 o commuoversi col finale del decimo capitolo. Eppure, quando si tratta di preservare la storia dei suoi giochi più importanti e riproporli sulle piattaforme più moderne, Square Enix raramente è stata in grado di rendere giustizia ai capolavori del suo passato, abituando gli appassionati a porting e adattamenti svogliati e imperfetti. Così, quando Final Fantasy IX è stato pubblicato su Nintendo Switch, nessuno si è stupito nello scoprire che l'edizione apparsa sulla console Nintendo è nient'altro che lo stesso contestato e imperfetto porting apparso un paio d'anni fa su PC e PlayStation 4, a sua volta basato sull'edizione mobile risalente al 2016. Nel bene, ma soprattutto nel male.
Un porting dall'anima mobile
Proprio come le precedenti iterazioni del porting, Final Fantasy IX su Nintendo Switch si presenta con una manciata di evidenti ritocchi grafici rispetto all'originale per PlayStation. I modelli dei personaggi sono stati ridisegnati del tutto, facendo sfoggio di un numero ben superiore di poligoni e texture più ricche. Tuttavia, se da un lato questo trattamento aiuta a svecchiare l'estetica di un gioco che sente tutto il peso dei vent'anni passati dal suo debutto, dall'altro finisce per evidenziare uno dei principali difetti del porting. I "nuovi" modelli dei personaggi stridono sugli sfondi in bassa risoluzione come il becco di un Chocobo sulla lavagna, e anche se i filtri grafici provano a mettere una pezza, il risultato va - a seconda delle situazioni - dall'incoerente al fastidioso. Presentare fondali in alta risoluzione (e a 16:9) richiederebbe da parte di Square Enix un impegno non indifferente, dovendo in sostanza ridisegnare tutte le illustrazioni che fanno da sfondo al gioco e aggiungere dettagli completamente inediti per riempire le bande verticali che adesso ci sono ai lati dello schermo. Tuttavia, attraverso patch non ufficiali e mod per la versione PC, la community di appassionati smanettoni ha dimostrato che con filtri migliori e più moderne tecniche di upscaling si può aumentare la risoluzione dei fondali con risultati infinitamente più efficaci e gradevoli rispetto a quelli visti nel porting arrivato su eShop.
Gli splendidi filmati d'intermezzo hanno invece una risoluzione più alta rispetto agli originali su PlayStation, così come i menù, le varie icone e le illustrazioni delle carte del Tetra Master, ma poiché l'edizione per Switch è basata sul porting mobile del 2016, anche l'interfaccia è rimasta identica, con font e balloon chiari (dopotutto sono pensati per essere leggibili su uno smartphone) ma allo stesso tempo freddi e senza alcuna personalità. Titoli come Undertale dimostrano come un semplice font sia in grado di veicolare l'impronta di un gioco, il temperamento di un personaggio o l'intonazione di una conversazione. L'unica cosa veicolata dal font di Final Fantasy IX su Switch è invece il senso di distacco e freddezza con cui Square Enix ha riproposto ai giocatori di oggi quello che è un pezzo di storia dei videogiochi.
Se la grafica dei font, lo stile dei menù e la risoluzione dei fondali possono ancora rientrare nella sfera del gusto personale, non si può dire lo stesso per i problemi tecnici che questa riedizione continua a portarsi dietro nonostante le numerose critiche degli appassionati. Come su PC e PlayStation 4, in Final Fantasy IX su Switch capita ogni tanto di trovarsi davanti a lunghi caricamenti prima di entrare in battaglia, cali di framerate durante i combattimenti e un fastidioso bug dell'audio che fa ripartire la traccia musicale da capo ogni volta che si termina uno scontro e si ritorna nella mappa del mondo. Imperfette sono anche quelle opzioni facoltative introdotte per semplificare la vita degli utenti meno pazienti. Un esempio è la possibilità di aumentare la velocità del gioco, una benedizione per superare in un attimo i combattimenti più banali, ma che al di fuori della battaglia trasforma l'esperienza in una gag di Benny Hill Show, rende oltretutto impossibile seguirne i dialoghi. La soluzione è quindi mettere in pausa il gioco prima e dopo ogni battaglia per attivare o disattivare l'opzione, una procedura tediosa e che non tiene in considerazione la frequenza con cui si incontrano i nemici durante l'esplorazione. Ed è un peccato trovarsi davanti a tutti questi difetti proprio perché Final Fantasy IX resta un JRPG stellare oggi come vent'anni fa, con una storia appassionante ambientata in un mondo fantasy ricco di personaggi indimenticabili. C'è chi ipotizza che le difficoltà di Square Enix nel preservare i suoi vecchi capolavori dipendano dalla perdita di materiali originali (ne abbiamo discusso anche nella nostra retrospettiva dedicata a Final Fantasy 8), ma a prescindere dalla veridicità dell'argomentazione, la compagnia giapponese ha in passato superato ostacoli di questo tipo per interessi di mercato (con Kingdom Hearts 1.5 HD) o per raffreddare le bollenti critiche dei fan (con la controversa versione PC di Chrono Trigger).
Conclusioni
Chi ha giocato l'avventura di Gidan e della sua combriccola su PlayStation Vita sa già quanto sia comodo e piacevole riscoprire (o rigiocare) Final Fantasy IX in portabilità, e per molti questo rappresenta un motivo più che sufficiente per acquistare (o riacquistare) il gioco su Nintendo Switch. Eppure siamo convinti che la storia della serie Square Enix, in un modo o nell'altro, meriti da parte dell'azienda nipponica almeno metà dell'amore e della passione dimostrata negli anni dai suoi fan.
PRO
- Oggi come ieri, uno dei migliori JRPG di sempre
- Goderselo in portabilità è un buon modo per riscoprirlo
- Modelli 3D dei personaggi ridisegnati
CONTRO
- I fondali sono rimasti in bassa risoluzione
- Eredita dai precedenti porting bug e difetti tecnici
- Interfaccia, testi e menù della sgraziata versione mobile