Freddy Adu, Anthony Vanden Borre, Igor Akinfeev, Alessio Cerci, Cherno Samba, Kerlon. Nomi di calciatori che all'apparenza non hanno niente in comune, ma che messi insieme strappano senza dubbio un sorriso nostalgico a tutti i fan della serie Football Manager. Si tratta, infatti, di giocatori che nel corso delle varie edizioni del manageriale calcistico sviluppato da Sports Interactive hanno permesso all'allenatore virtuale di turno di trovare fortuna grazie alle loro prestazioni, magari dopo averli acquistati a poco prezzo in un'età ancora da teenager.
Anche se la realtà ci dice che il loro percorso non è stato poi così luminoso come in molte delle nostre simulazioni, si tratta di nomi per i quali tutti quanti abbiamo fatto il tifo anche nella vita vera. Magari basandoci proprio sulle loro prestazioni nel videogioco per acquistarli anche al fantacalcio, quando alcuni di essi hanno giocato in Italia. È solo uno dei tantissimi effetti collaterali di Football Manager, una serie che può ormai vantare una storia ultraventennale e un seguito di appassionati che ogni anno ne aspetta l'uscita della nuova edizione. Una tradizione che immancabilmente anche questa volta si è rinnovata: andiamo quindi a vedere cosa c'è di nuovo nella recensione di Football Manager 2022, in uscita per PC (anche su Xbox Game Pass) e Mac a brevissimo, il 9 novembre 2021.
Il nuovo Centro Dati
Una delle novità presentate con maggiore risalto da Sports Interactive per questo nuovo capitolo di Football Manager è il Centro Dati. Si tratta di una sezione nuova di zecca, accessibile attraverso l'apposita voce presente nel menu alla sinistra dello schermo. Il Centro Dati non è disponibile appena prendiamo il controllo di una squadra, in quanto servirà giocare un certo numero di partite per permettere agli addetti dello staff specializzato (da reclutare al pari di osservatori e preparatori) di mettere le mani sulle statistiche raccolte. Si tratta chiaramente di un'evoluzione della statistica xG (expected goals) già introdotta con Football Manager 2021, integrata in una serie di valutazioni più ampie che abbracciano praticamente tutti gli aspetti legati alle prestazioni della nostra squadra in campo.
Tramite alcuni grafici di semplice comprensione possiamo per esempio apprendere qual è la percentuale di successo dei tiri da fuori area rispetto alla media del campionato in cui ci troviamo, oppure allo stesso modo capire se la quantità di dribbling tentata dagli attaccanti ha un reale effetto benefico sulle occasioni da gol create, o finisce invece solo per farci perdere il possesso.
Dagli stessi analisti che realizzano questi grafici ci arrivano poi anche indicazioni sulle singole prestazioni, anche in questo caso con elementi visivi a corredo che permettono di capire meglio quanto ci viene proposto. Allo stesso modo viene svolta la valutazione sulle squadre avversarie, in modo da capire quali sono i loro punti di forza e di debolezza in pochi passi.
Dobbiamo ammettere a questo punto di avere un po' sottovalutato l'impatto del Centro Dati all'annuncio di Football Manager 2022, in quanto la realtà dei fatti dice che una volta conosciute al meglio le sue funzionalità abbiamo cominciato ad apprezzarle e a passare sempre più minuti al suo interno. Si è rivelato, infatti, uno strumento utile per capire come modificare di volta in volta la tattica della squadra, vedendo in diversi casi anche benefici reali sulle prestazioni di un Sassuolo che dopo poche giornate galleggiava sopra le ultime in classifica, per poi balzare a ridosso dell'Europa.
Riunioni con lo staff: tutto in un posto solo
Così come il Centro Dati, un altro aspetto che finisce per migliorare sensibilmente la vita dell'allenatore in Football Manager 2022 è la riunione periodica con lo staff. Non tanto per l'aggiunta di novità particolari al suo interno rispetto a quelli che erano i suggerimenti che ci venivano già dati in precedenza, ma per la possibilità di raccogliere in esso tutto ciò che osservatori, preparatori e altri addetti ai lavori della società hanno da dirci. In passato tutti questi elementi andavano infatti a mescolarsi agli altri nella posta in arrivo, creando confusione e causando perdite di tempo a chi non era intenzionato a curarsi di tutti i suggerimenti nel momento in cui essi venivano recapitati. Oltre a raggruppare tutto ciò, le riunioni con lo staff permettono anche di scegliere quella che è la loro cadenza, dando quindi al giocatore pieno controllo sulla frequenza delle interazioni. Anche in questo caso avevamo sottovalutato il possibile impatto di questa novità, grazie alla quale il flusso del gioco e delle operazioni appare nettamente più fluido. Peccato solo per l'assenza di novità reali nelle proposte provenienti dallo staff, del tutto simili a quelle che ci venivano fatte anche in passato.
Interazione e gestione
Raccogliamo in questo paragrafo quello che è il resto dell'esperienza gestionale all'interno di Football Manager 2022, partendo dai trasferimenti. In questo ambito la novità più rilevante consiste in una revisione dell'ultima giornata della finestra di mercato, prendendo parte alla quale ci si ritroverà catapultati all'interno di un bombardamento di notizie che prova a ricalcare l'esperienza reale che si trovano di fronte gli operatori delle squadre coinvolte nella compravendita dei cartellini. Le notizie dei media sono in questo caso solo una parte di quello con cui ci ritroviamo ad avere a che fare, potendo contare prima di tutto su un conto alla rovescia che ci mostra quanto tempo abbiamo per piazzare i nostri colpi, insieme all'elenco dei trasferimenti più recenti e allo stato dei nostri calciatori indicati come trasferibili. In questa fase capiterà inoltre di essere avvicinati da agenti in cerca di nuovi club per i loro giocatori all'ultimo minuto, in modo da imbastire così una trattativa lampo per comprare quelli che attirano la nostra attenzione.
Per quanto riguarda gli altri aspetti di Football Manager 2022, tutto è rimasto più o meno come lo avevamo lasciato un anno fa. Le interazioni coi media e soprattutto quelle coi giocatori continuano per esempio a giovare della revisione effettuata sul linguaggio del corpo, abusando però soprattutto nel caso dei giornalisti delle occasioni in cui ci vengono rivolte le domande. Tra telefonate, pre e post partita e tunnel degli spogliatoi la tentazione di delegare tutto al vice resta veramente tanta, anche se dobbiamo dire che in questa edizione abbiamo almeno riscontrato delle domande più pertinenti da parte dei media. Un discorso simile riguarda le tattiche del gioco, all'interno delle quali spicca l'aggiunta del difensore centrale largo, per permettere ai manager virtuali di far giocare la propria squadra come l'Atalanta di Gasperini o l'Inter di Conte e Inzaghi.
Motore 3D e nuove animazioni
Passiamo adesso al momento in cui arriva finalmente il momento di scendere in campo, perché anche in questo caso ci sono novità sulle quali vale la pena soffermarsi un attimo. Da un punto di vista grafico gli elementi presenti sullo schermo restano quelli di Football Manager 2021, con il quale Sports Interactive aveva revisionato l'interfaccia della schermata partita. Con diversi mesi di gioco alle spalle, dobbiamo dire di esserci ormai abituati alla nuova disposizione degli elementi sul monitor.
Andando oltre troviamo quello che è il nuovo motore delle animazioni, anch'esso pubblicizzato dagli sviluppatori in fase di annuncio di Football Manager 2022. L'impatto di questa novità può essere riscontrato abbastanza velocemente una volta scesi in campo. I giocatori appaiono infatti adesso meno legnosi e i loro movimenti più fluidi, mettendo in scena anche dei controlli di palla un po' più particolari quando tentano un dribbling. È chiaro che la completa fluidità resta ancora un obiettivo da raggiungere, ma il salto alla vista rispetto all'edizione precedente ci è apparso chiaro e lascia ben sperare per il futuro.
Bene anche per quello che riguarda l'intelligenza artificiale dei giocatori, meno propensi a lanciarsi in azioni senza capo né coda, ma soprattutto per l'uso che viene fatto del VAR. A differenza delle edizioni precedenti in cui la moviola in campo era stata già introdotta, Football Manager 2022 rende infatti meno prevedibile l'esito dei check effettuati di volta in volta dagli arbitri.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema operativo: Windows 10 - 64-Bit
- CPU: Intel Core i5-4460 3,20 GHz
- RAM: 16 GB
- Scheda video: NVIDIA GTX 970
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows 7 64-bit, 8/8.1, 10
- CPU: Intel Core 2 o AMD Athlon 64 - 1.8 GHz+
- RAM: 4 GB
- Scheda video: Intel GMA X4500, NVIDIA GeForce 9600M GT o AMD/ATI Mobility Radeon HD 3650 - 256MB VRAM
- Spazio su disco: 7 GB
Conclusioni
Concludiamo la recensione di Football Manager 2022 con un apprezzamento generale per il prodotto confezionato da Sports Interactive, dovuto soprattutto alla presenza del nuovo Centro Dati e alle migliorie sul motore 3D delle partite. Anche se comunque gradite, le altre novità di rilievo sono legate a una riorganizzazione di elementi già esistenti in passato, cosa di cui bisogna tenere conto nel caso in cui non siate dei fan sfegatati della serie già pronti col portafogli alla mano a ogni edizione. Che rientriate o meno in quest'ultima categoria, per quanto riguarda Football Manager 2022 sappiate che vi troverete di fronte a un prodotto ben rifinito, nel quale perdervi (come sempre) per ore e ore.
PRO
- Centro Dati molto utile
- Nuove animazioni in partita
- Meno disturbi da parte dello staff
CONTRO
- Poche novità veramente significative