Ave Maria...
Il menù principale si apre proprio con l'Ave Maria di Schubert, in una versione malinconica e perfettamente adatta al gioco. Nota di merito al comparto audio, che come tradizione gode di varie tracce audio eccezionali, a opera dell'ormai esperto Jesper Kyd, compositore delle musiche di tutta la serie. Stavolta l'artista ci propone la miglior colonna sonora della saga, con alcuni pezzi davvero eccezionali. Il sonoro fa egregiamente il suo lavoro, specie se ci si appoggia alle librerie EAX di Creative ed ad un buon impianto 5.1. Purtroppo è da segnalare che il doppiaggio italiano è molto sottotono rispetto all'originale, con alcune voci assolutamente ridicole e quella di 47 che cambia per l'ennesima volta (rimanendo comunque inferiore al doppiatore inglese). Qualche errore grossolano anche nei testi scritti, ma tutto sommato nella norma.
Ave Maria...
Multiplayer...
Anche stavolta non è presente alcuna componente multigiocatore, di cui non si sente poi molto la mancanza, vista la buona longevità. Certo sfidare altri "professionisti" in una gara di delitti potrebbe rivelarsi interessante, ma per questo bisognerà attendere il prossimo episodio (forse...).
Multipiattaforma
Hitman 4 non presenta particolari differenze tra le diverse versioni: un plauso a quella per play2, discretamente fluida e in grado di far girare le stesse decine di personaggi a schermo senza troppi problemi. Quella per Xbox appare ovviamente più pulita mentre le migliori sono la versione pc e quella per 360. Quest'ultima poteva essere maggiormente ottimizzata, ma trae giovamento dall'alta definizione.
Killing me softly...
Blood Money è il quarto capitolo della saga del killer perfetto, Agente 47, spietato assassino su commissione nato e "progettato" con l'unico scopo di uccidere. Inutile raccontare le polemiche che scatenò all'epoca, e il conseguente successo di vendite e di proliferare di seguiti. Dopo il gioco precedente che si rivelò un mezzo fiasco, Eidos ci propone un impianto nuovo di zecca, in cui si torna ai fasti del genere stealth. E questo nuovo titolo si prende alla lettera: la novità più eclatante è il sistema di notorietà, che cambia la difficoltà del gioco a seconda di quanti errori faremo. In sostanza ogni volta che viene commesso un omicidio o, peggio una strage, la polizia farà delle indagini. Fondamentale non lasciare testimoni e compiere massacri indiscriminati, pena l'aumento del livello di sospetto nelle missioni successive. Ad ogni completamento si potranno leggere gli articoli di giornale in cui si parlerà del nostro "operato" (con spiegazioni dettagliate dei fatti) e se avremo lasciato più o meno tracce: questo regala una nuova dimensione al concetto di azione, in quanto le nostre scelte determineranno l'aumento di abilità dell'IA. Su questa c'è da dire che si comporta abbastanza bene, anche se a volte si verificano delle grossolane cadute di tono. Può infatti succedere che l'uccisione di una guardia non desti il minimo sospetto al compagno che gli stava di fianco, o viceversa in certi casi si viene scoperti senza sapere il perché. Nel complesso il livello di sfida resta alto, e si protrae per una quindicina di interessanti missioni. Stavolta poi potremo dare libero sfogo alla nostra macabra fantasia; oltre alle classiche armi da fuoco (presenti in quantità industriale), troviamo un sacco di oggetti per eliminare i nemici: si va dalle bombe a innesco, passando per coltelli (si possono anche lanciare!), bilanceri, mazze, siringhe, e ciliegina sulla torta, la possibilità di effettuare alcune mosse corpo a corpo! Ovviamente non mancano le solite dozzine di travestimenti, alcuni veramente fuori di testa!
la novità più eclatante è il sistema di notorietà, che cambia la difficoltà del gioco a seconda di quanti errori faremo.
GLACIER ENGINE
Un'altra peculiare caratteristica di questo Hitman 4 è il motore grafico nuovo di zecca: non possiamo definirlo propriamente next-generation ma è sicuramente attuale. Il "Glacier" riesce a muovere decine di personaggi su schermo, comportandosi bene anche sulle macchine di fascia media, senza dover sacrificare troppi dettagli. Il tutto viene condito con alcuni degli ultimi ritrovati grafici: Hdr e pixel shader la fanno da padrone, sia in ambienti chiusi che in quelli aperti. Buona la varietà di questi, che spaziano da Las Vegas a New Orleans, passando per foreste e Luna Park abbandonati. Il level design appare sublime, con delle mappe che permettono diversi modi per raggiungere l'obbiettivo. Inoltre sono stati aggiunti numerosi nascondigli, dal classico armadio in cui chiudersi, alle cassepanche dove occultare i cadaveri. La presenza di civili in massa ha però un prezzo: si nota una certa spigolosità dei personaggi non giocanti, a volte un po' troppo squadrati. 47 invece appare ben modellato, anche se può sembrare "poligonalmente" di poco superiore rispetto alle sue precedenti incarnazioni. Finalmente sono state poi aggiunte nuove mosse, che lo rendono più agile e più "professionale". Il tutto ci viene offerto con una buona varietà di animazioni. Nota di merito anche agli ottimi filmati d'intermezzo: un misto di computer graphic e di elementi poligonali, che ben si sposano con le scelte stilistiche del titolo.
Commento
Hitman: Blood Money porta una ventata di aria fresca nel genere stealth. E lo fa regalandoci una serie di missioni intelligenti e ben studiate che offrono anche il fattore rigiocabilità, vista la grande varietà degli ambienti e delle situazioni. Il tutto arriva con un pacchetto grafico e sonoro di tutto rispetto, che nonostante non sia proprio da next-generation si lascia piacevolmente ammirare. Il personaggio poi è sempre azzeccato e dotato di un macabro umorismo che sdrammatizza le situazioni più violente. Il sistema di notorietà funziona alla grande e, al di là di qualche bug, offre una sfida sempre all'altezza. Un gioco che i cultori degli sparatutto possono evitare, mentre chi ha apprezzato Metal Gear e Spinter Cell può prenderlo ad occhi chiusi!
Pro
- Graficamente dignitoso
- Grande varietà di gioco
- Longevità assicurata
- Solo gioco in singolo
- Alcuni bug nell'IA
- Doppiaggio in italiano scadente
47 in Hollywood...
Era da diverso tempo che si parlava di un adattamento cinematografico di Hitman, e stavolta pare proprio che ci siamo: I panni dell'assassino pelato saranno vestiti dal carismatico Vin Diesel, che con i suoi ultimi film ha dimostrato di non essere solo un attore muscoloso nato per gli action-movie. Le recensioni dello sceneggiatura fanno già ben sperare, ed è sicuro che il 47 del film userà la classica corda da "strozzo" e le mitiche .45 Hardballer! Speriamo in una interpretazione che non snaturi il personaggio di Hitman, imperscrutabile killer dagli occhi (e dal cuore) di ghiaccio! Uscita nelle sale per il 2007, in data ancora incerta.