Il Gioco degli Dei, la recensione

Il Gioco degli Dei, titolo inspiegabilmente tradotto in italiano dell'originale Game of Gods, unisce i tradizionali meccanismi dei tower defense a un sistema di controllo touch terribilmente immediato e a un'ambientazione parecchio intrigante. Nel gioco vestiamo infatti i panni di una divinità dotata di poteri speciali legati agli elementi, che deve utilizzare le proprie capacità per difendere una serie di postazioni dall'assalto di creature man mano più pericolose.

La progressione è esattamente quella che ci si potrebbe aspettare da un'esperienza del genere, con scenari differenti che vedono un graduale innalzamento della difficoltà, un sistema di achievement molto ricco a ravvivare l'interesse e il continuo sblocco di nuovi poteri da utilizzare per far fronte ad avversari che a un certo punto cominciano a sviluppare una resistenza a determinati attacchi, costringendoci a trovare delle alternative. Che il gioco sia votato all'immediatezza lo si capisce subito dalla scelta della visuale, in stile portrait, che volendo permette di pilotare le manovre e spostare la visuale utilizzando un solo dito. L'azione si svolge in questo modo: al centro di ogni stage c'è un altare verso cui si dirigono mostri infernali ed esseri umani, i primi per cercare di distruggerne i componenti (determinando così il game over) e i secondi per mettersi in salvo attraversando un portale. Possiamo scegliere se uccidere o risparmiare gli umani, attirando le simpatie di alcuni dei nostri colleghi dalla filosofia diametralmente opposta (nello specifico, il dio della morte e la dea della vita) e perseguendo una crescita differente, che si traduce anche in mosse e abilità peculiari. Non c'è invece bisogno di fare alcuna scelta circa gli avversari, che vanno eliminati lanciandogli addosso tutto quello che abbiamo per impedirgli di infliggere danni eccessivi all'altare, il quale si pone come una rappresentazione terrena della nostra energia vitale.

Gameplay e grafica

L'interfaccia de Il Gioco degli Dei è molto ben organizzata, secondo uno stile che va ormai per la maggiore nell'ambito delle produzioni freemium. Fra una missione e l'altra è infatti possibile gestire tutta una serie di questioni, che vanno dall'acquisto di nuovi potenziamenti allo sblocco di abilità, passando per i già citati achievement, l'acquisto di alleati che ci supportino sul campo (da pagare con denaro reale, però) e l'ottenimento di extra che hanno anche una valenza estetica per la nostra divinità, che si presenta inizialmente in camicia, cravatta e pantaloni, come un moderno impiegato bancario, per trasformarsi in qualcosa di diverso man mano che gli forniamo corazzature, abiti rinforzati e accessori vari, ad esempio un bel paio d'ali. Il divertimento è comunque tutto concentrato nell'azione in-game, quando utilizziamo gli attacchi per eliminare le unità ostili pescando gli incantesimi dallo slot e attendendo che il mana si ricarichi a sufficienza per poterli lanciare, ma soprattutto quando combiniamo due attacchi insieme per ottenere risultati sorprendenti.

Possiamo ad esempio far uscire degli spuntoni di metallo dal suolo e poi lanciare un fulmine per vederne amplificato l'effetto, oppure far crescere un albero dal nulla per rallentare i nemici e poi usare un'onda d'urto per farlo crollare addosso al nostro bersaglio. La decima missione di ogni scenario è un impegnativo boss fight in cui dovremo fare i conti con un dio ostile dotato di una grande resistenza, da fiaccare utilizzando in maniera intelligente le nostre armi e piazzando il maggior numero possibile di combinazioni per massimizzare i risultati. Insomma, l'impianto messo a punto da Foursaken Media funziona molto bene, e se proprio vogliamo trovare un difetto al gioco si può parlare di un livello di difficoltà che strizza un po' l'occhio al grinding da un certo punto in poi, oppure alle inserzioni pubblicitarie abbastanza invasive fra una missione e l'altra, con tempi d'attesa discretamente lunghi che spezzano il ritmo. Il comparto tecnico è ottimo, con un buon design per le divinità e i nemici, una valida resa degli effetti visivi e un sonoro coinvolgente, che accompagna molto bene l'azione.