Legend of Solgard, la recensione

Legend of Solgard rappresenta una sostanziale evoluzione per le produzioni targate King, visto che abbandona la tradizionale formula in stile Saga per consegnarci un originale mix fra strategia e puzzle, narrativamente ispirato alla mitologia norrena. Il Ragnarok è all'orizzonte, ma c'è qualcuno che può fermarlo: la scaltra Embla viene designata come campione dagli spiriti del bene, che le donano un'arma capace di conferirle i poteri della dea del Sole. Sfruttando le capacità di questo strumento, la ragazza dovrà esplorare i regni di Midgard, Jotunheim, Vanaheim, Helheim e Niflheim per sconfiggere le potenti creature intenzionate a porre fine al mondo.

Laddove la mappa degli scenari e il percorso a tappe siano delle vecchie conoscenze per chi ha dimestichezza con i titoli dell'azienda inglese, è sul fronte del gameplay che arrivano le novità più importanti. L'idea alla base di Legend of Solgard miscela infatti meccanismi match-3 e strategia a turni per comporre un impianto che sulle prime va ovviamente assimilato e compreso, ma che dopo qualche partita esprime appieno tutto il proprio potenziale, coinvolgendoci in una sfida davvero entusiasmante. In ogni missione lo schermo presenta la fazione delle creature controllate da Embla e quella delle truppe nemiche, dietro cui si trova il portale che abbiamo il compito di distruggere, con una chiara indicazione dei suoi punti vita. L'obiettivo è dunque quello di arrivare a colpire il portale e distruggerlo, facendoci eventualmente largo fra le unità ostili dopo aver creato a nostra volta delle creature più o meno potenti, dotate di caratteristiche e abilità differenti a seconda della tipologia. Sul nostro "tabellone" vengono proiettate unità di colore giallo, verde, viola e rosso, selezionate da una collezione di personaggi potenziabili a seconda dell'oro in nostro possesso e delle card ottenibili con le immancabili casse premio. Dovremo dunque utilizzare le mosse a disposizione per abbinare in vari modi queste unità, dando vita a creature d'attacco di dimensioni, resistenza e velocità differenti a seconda del numero di elementi che le compongono e della forma di aggregazione. Alla fine di ogni turno i nostri soldati attaccheranno il nemico di fronte a loro, raggiungendo eventualmente il portale per infliggere un danno pari al valore della loro salute, per poi scomparire.

Gameplay e struttura

Descrivere in maniera immediata il gameplay di Legend of Solgard non è semplicissimo, ma fidatevi: i meccanismi del gioco appaiono ben chiari dopo qualche partita, lasciando il posto al divertimento e allo spessore tattico.

Le combinazioni consentono infatti di creare barriere per riparare Embla dall'attacco dei nemici (la sua energia va preservata, pena il game over), o di rinforzare ulteriormente creature giganti che abbiamo creato e che richiedono più turni per poter agire a seconda della stazza. Ci sono insomma moltissime possibili situazioni, che cambiano a seconda di come sono schierate le truppe nemiche, della loro pericolosità e dell'eventuale presenza di boss. Sì, il gioco include anche impegnativi boss fight, alcuni con mostri enormi e minacciosi, che dovremo affrontare cercando di intercettarne per tempo gli attacchi e preparando delle contromosse efficaci per infliggere la maggiore quantità di danno possibile. Man mano che si procede nella campagna vengono fuori i meccanismi freemium che naturalmente caratterizzano il gioco, in primis l'energia d'azione che limita il numero di missioni con cui possiamo cimentarci entro un determinato periodo di tempo, ma anche un innalzamento della difficoltà che a un certo punto può costringere a rigiocare livelli precedenti per effettuare un po' di grinding oppure dedicarsi alle modalità alternative al fine di ottenere le risorse necessarie per il potenziamento delle unità. Limiti che vengono accettati di buon grado, a fronte della bontà di una produzione che saprà senz'altro tenervi compagnia per un bel po' di tempo, considerato il numero di stage disponibili e l'abbondanza di personaggi che si sbloccano strada facendo. Dal punto di vista tecnico il gioco, sviluppato da Snowprint Studios, è coloratissimo e vanta uno stile grafico gradevole, anche se magari non straordinario. I comandi touch risultano molto semplici e le musiche si rivelano funzionali all'azione, accompagnandoci al meglio nelle nostre battaglie.