In questi anni il panorama dei videogiochi provenienti dalla Polonia è cresciuto in modo esponenziale. Il movimento è ovviamente guidato da CD Projekt RED, ma alle spalle dello studio di Varsavia troviamo anche molte altre realtà interessanti, tra le quali spiccano Techland, People Can Fly, Bloober Team e The Farmi 51. In un territorio talmente prolifico per il settore è sorta pure Artifex Mundi, giovane realtà a cui dobbiamo la realizzazione di My Brother Rabbit, un grazioso puzzle game punta e clicca che in tutta la sua semplicità riesce a divertire il fruitore con semplici ma efficaci trovate. Il titolo era già apparso lo scorso anno su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, ma recentemente è approdato anche su dispositivi Android e iOS. Vediamo quindi di capire meglio di cosa si tratta attraverso la nostra recensione.
Aguzza la vista!
La storia di My Brother Rabbit è ambientata in un contesto surreale generato dalla fervente fantasia di una bambina malata. Con il sostegno del fratello, la piccola prova a evadere dai gravi problemi che la vita reale le ha messo di fronte, creandosi un piacevole universo di gioco in cui il protagonista è il suo peluche a forma di coniglio. Nei cinque capitoli che compongono la storia si vestono proprio i panni del bizzarro pupazzo, incaricato di riportare in salute un piccolo germoglio all'interno di un contesto stravagante e super colorato. Per riuscire nel suo intento il giocatore dovrà aguzzare la vista e risolvere dei rompicapo che prevedono l'individuazione di una serie di oggetti celati nelle ambientazioni. Ciascun livello è infatti costituito da una serie di schermate fisse ma piuttosto dense di articoli; alcuni di questi materiali devono essere individuati e raccolti allo scopo di attivare meccanismi, porte, e altre porzioni molto specifiche dello scenario, nel tentativo di giungere alla conclusione del percorso e proseguire oltre. Servendosi dello schermo touch, il fruitore viene messo in condizione di cliccare qualsiasi punto del livello alla ricerca di materiali utili alla prosecuzione dell'avventura, tra i quali palloncini, fili, cavi elettrici, farfalle e altri oggetti assortiti che in molti casi sono mimetizzati talmente bene nell'ambiente da rendere necessario zoomare la schermata per godere di una visione migliore dei dettagli. Gli oggetti sensibili sono indicati da alcuni riquadri posizionati nell'angolo in alto a destra della schermata, dove vengono raffigurate anche la quantità necessaria e la loro collocazione all'interno dei vari settori che compongono ogni livello.
Sebbene l'attività da svolgere sia sempre la stessa dall'inizio dalla fine dell'avventura, gli enigmi risultano piuttosto piacevoli da portare a termine e anche abbastanza diversificati per aspetto e struttura. In alcune fasi ci si imbatterà anche in alcuni piccoli puzzle da risolvere, che richiedono ad esempio di comporre un domino, mettere in ordine dei tubi idraulici, scovare una combinazione sfruttando il peso di alcuni oggetti da introdurre su una bilancia e via discorrendo. In queste fasi è possibile limitarsi ad aguzzare il proprio ingegno per districare la matassa, ma per i meno pazienti è pur sempre consentito accedere a delle pratiche illustrazioni che sostanzialmente facilitano la risoluzione dell'inghippo. La durata della partita varia in base alle proprie abilità di scovare con rapidità gli oggetti nascosti senza procedere per tentativi, ma in media la longevità dell'opera è nell'ordine delle tre o quattro ore complessive. Il mondo immaginario plasmato dalla fervente fantasia della bambina è ricco di particolari, tonalità scintillanti e creature bizzarre, in palese contrasto con le sequenze d'intermezzo che si alternano tra un puzzle e l'altro, dove una serie di vignette disegnate a mano, accompagnate da una musica malinconica di sottofondo, raccontano in brevi ma efficaci passaggi il calvario vissuto dalla piccola e dai suoi genitori nel disperato tentativo di trovare una cura.
Conclusioni
Pur essendo un gioco molto diretto e intuitivo, My Brother Rabbit richiede un pizzico di pazienza per la corretta individuazione degli oggetti e delle creature che si rendono indispensabili nella risoluzione degli enigmi. Alla luce della sua interazione molto circoscritta, l'opera si adatta piuttosto bene alle funzionalità touch di smartphone e tablet, rappresentando la soluzione ideale per sessioni di gioco mordi e fuggi.
PRO
- Puzzle ben congegnati
- Grafica piacevole e colorata
- Adatto alla fruizione mobile
CONTRO
- Interazione limitata
- Poco longevo