NHL, ovvero la National Hockey League, è sempre stata la lega meno glamour di quelle americane. NBA e l'NFL dominano ormai da molti anni, con MLB e la crescente MLS ad inseguire. L'hockey su ghiaccio, un po' per le limitazioni geografiche, un po' per alcune caratteristiche che lo rendono non particolarmente amato dai genitori (le risse e i denti spaccati, per esempio) non è mai riuscito ad uscire dalla sua comunque ricca nicchia.
Dal punto di vista videoludico, però, la serie NHL è una delle più longeve e apprezzate di Electronic Arts e dal 1991 arriva puntualmente ogni anno sulle console di riferimento di quel periodo. Talvolta pure su PC.
In questi anni NHL è sopravvissuta alla concorrenza spietata di 2K Sports, ai tumulti di NBA Live e alla dipartita della licenza MLB senza mai perdere il suo smalto e la sua identità, accettando il non poter contare sul budget degli altri prodotti EA Sports e ritagliandosi il ruolo di laboratorio di alcune delle novità in arrivo su EA Sports FC, come è stato per le giocatrici, già disponibili "nel FUT di NHL" dallo scorso anno, o la doppia copertina.
La recensione di NHL 24, il nuovo capitolo disponibile su PlayStation e Xbox a partire dal 6 ottobre 2023, ci dice che la serie prosegue senza troppi scossoni la strada dell'evoluzione che contraddistingue le simulazioni sportive annuali, apportando diversi miglioramenti al gameplay, pur non stravolgendo modalità e opzioni.
Il gameplay di NHL 24
L'hockey è uno sport veloce, frenetico, esplosivo, nel quale da un momento all'altro un bolide praticamente invisibile può essere scagliato verso la porta. È anche uno sport nel quale la fatica si sente molto e dove la pressione, soprattutto se si sta giocando in uno in meno, è palpabile. In altre parole non è semplice distillare l'essenza di questa disciplina tra il tatticismo degli assedi durante i power play e i fulminei contropiedi, tutti comunque infarciti di spintoni, colpi di bastone e pattinate al limite.
NHL 24 prova a replicare tutto questo nella maniera più realistica possibile. I contatti tra gli atleti non sono fluidi come quelli di EA Sports FC (il "nuovo FIFA"), ma sono solidi, il puck si comporta in maniera fedele e i portieri sono dotati di un set di animazioni davvero vario e bello da vedere. Il ritmo sembra ottimo, con un'alternanza tra le fasi d'attacco e i fulminei contropiedi con i quali provare a sorprendere le squadre troppo sbilanciate in avanti.
Particolarmente interessante è la gestione della pressione: restando in attacco per diversi secondi e impegnando il portiere avversario in maniera continuativa si farà salire un indicatore che progressivamente rallenta le difese, aumentando quindi la necessità di liberarsi velocemente per disco per allentare la presa avversaria e magari mettere sul ghiaccio linee fresche.
Abbiamo apprezzato anche l'interfaccia grafica che, in maniera non particolarmente invadente, suggerisce ai giocatori meno esperti che tasti premere, indicando i passaggi o mostrando dove è diretto un determinato tiro. Un metodo intelligente per introdurre il gameplay alle matricole, senza costringerle a passare ore tra tutorial o allenamenti vari.
Gli esperti, invece, potranno selezionate un sistema di controllo manuale e agire sulle classiche slider, ovvero quelle opzioni grazie alle quali regolare in maniera granulare ogni aspetto del gioco. Durante le nostre prove abbiamo trovato un computer piuttosto reattivo e divertente da utilizzare, nonostante a volte tenda a rifugiarsi eccessivamente in difesa e sia forse un po' troppo pulito nei contrasti, non incorrendo quasi mai in penalità.
Online, ovviamente, non è possibile regolare questi elementi e bisogna "accontentarsi" di un'esperienza che vuole essere una sintesi tra simulazione e divertimento, in modo da provare ad accogliere una platea il più ampia possibile.
Tanta NHL, ma non solo
Nonostante la serie sfoggi il nome della lega professionistica americana, NHL 24 nasconde al suo interno decine di squadre differenti, dal campionato femminile a quelli europei, passando per le nazionali o le formazioni classiche. Non si tratta di una selezione di licenze capillare come quelle dell'ex FIFA, ma si possono trovare anche le principali leghe del Vecchio Continente (Svizzera, Danese, etc..) che possono essere usate anche per organizzare campionati, playoff o altro.
Immancabile la modalità HUT, ovvero quella che trasforma l'universo dell'hockey in una sorta di gioco di carte da mescolare in modo da trovare la migliore squadra possibile, in maniera del tutto analoga a FUT. Come tutto il resto di NHL 24, questa modalità beneficia molto del cross-play, che consente di unire i diversi bacini di utenza in modo da avere un matchmaking più preciso e veloce, oltre che di un mercato più bilanciato.
Interessante anche World of Chel, la modalità che dà la possibilità di creare un proprio alter ego in modo da portarlo a dominare il mondo dell'hockey, anche online. In questa modalità non manca nulla, dal cross-play a un battle pass che sembra garantire oggetti che potranno essere portati in NHL 25. In altre parole c'è tutto quello che un moderno videogioco sportivo deve avere per poter competere alla pari sul mercato, confezionato con la cura che EA Sports infonde a tutte le sue produzioni.
Ottima la presentazione dei menù, oltre che l'accompagnamento sonoro, un po' più rock ed energetico rispetto a quanto sentito sui campi da calcio o nei palazzetti NBA.
Conclusioni
NHL 24 è un buon gioco, ma ha un unico grosso problema, quello che lo accomuna a tutti gli sportivi a cadenza annuale: manca quello che gli inglesi chiamerebbero il "selling point", l'elemento che lo renderebbero imprescindibile per tutti gli amanti di questo sport. Si tratta di un passo in avanti nella direzione giusta: il gameplay funziona bene, il bilanciamento tra simulazione e divertimento ci ha soddisfatto e il gioco arriva nei negozi con una pletora di modalità in grado di soddisfare qualunque palato. Gli unici che potrebbero non apprezzare pienamente l'offerta di EA Sports sono coloro che hanno comprato uno degli ultimi capitoli della serie e non sentono la necessità di avere roster aggiornati o un gameplay più raffinato.
PRO
- Bilanciamento divertimento/simulazione riuscito
- Bella la meccanica della pressione
- Ottima l'interfaccia e la presentazione generale
CONTRO
- Ancora margini di miglioramento nell'IA
- Le novità non sono rivoluzionarie