A distanza di cinque anni dal precedente capitolo e di nove da quello originale, i Sims tornano sui nostri schermi con tutto il loro carico di nevrosi, ambizioni, rapporti sociali e carriere da seguire. Ma cosa si può innovare ancora in un genere che sembrava aver detto ormai tutto?
Tutti insieme a Peyton Place
Eppur ci riesce. Riproponendo la stessa, solita formula, apparentemente trita e ritrita The Sims 3 riesce a generare l'inconsueta alchimia capace di affascinarci, di incollarci allo schermo e di costringerci a sperimentare nuove possibilità nella vita dei nostri simmini.
Tutti noi conosciamo, ormai, una saga che dal suo ormai lontano debutto nel 2000 si è presentata sui nostri monitor con decine di espansioni, varianti e possibilità.
La comunità dei modder si è sbizzarrita all'infinito, creando interi cataloghi di oggetti, abiti e tratti fisici da scaricare ed aggiungere alla pur non sfornita libreria del gioco, oltre a generare fior di addon che permettevano nuove interazioni e qualche modifica all'aspetto del gioco. Celebre la "nude-patch", che rimuoveva la censura sui tratti sessuali dei simmini. Eppure, nonostante il celebre simulatore di vita di EA sia stato così tanto sfruttato, incredibilmente riesce a non aver sapore di vecchio.
Una delle migliori frecce al suo arco è sicuramente l'introduzione dell'integrazione pressochè totale dei nostri alter ego virtuali nalla cittadina nella quale vivono. Oggi infatti possiamo raggiungere tutti i luoghi comunitari dalla mappa della città e la nostra vita non è più limitata alla nostra abitazione: possiamo visitare la galleria d'arte, la piscina comunale, lo stadio, la palestra ed una serie di altri lotti comunitari nei quali possiamo svolgere le attività del caso ed interagire con gli altri Sims presenti.
Ci sono poi i locali, nei quali possiamo andare a svolgere attività specifiche o missioni che ci vengono affidate. Possiamo ad esempio frequentare corsi di pittura, fare la spesa al supermercato, farci fare un trattamento di bellezza nel centro estetico. E naturalmente lavorare, anche part time. O visitare le case dei vicini ed intrattenerci con loro.
Tutta gli ambienti che compongono in maniera unitaria la cittadina di appartenenza sono insomma liberamente visitabili, in ogni loro angolo, sia a piedi che con i mezzi a disposizione. Possiamo stavolta possedere biciclette e automobili, con i quali spostarci a piacimento. Questa è una delle vere grandi novità del terzo capitolo dei Sims: non più un mondo istanziato con limitate possibilità di visita a locazioni esterne ma un vero e proprio unico ambiente interagibile nel quale sentirci davvero parte di una comunità. A noi scegliere quali opportunità sfruttare e che genere di integrazione sociale desideriamo avere.
Un superego espresso in pixel
Ma pur essendo l'estensione ad una realtà cittadina uno degli aggiornamenti di maggior rilievo dei Sims 3, non ne costituisce il cuore. Che è invece rappresentato dai nostri personaggi, i simmini che similarmente alla favola di Pinocchio tentano di elevarsi dal loro stato di ammasso di pixel e reclamare un'anima. Seppur simulata. E quanto quest'ultima sia specchio della nostra, delle nostre ambizioni, dei nostri desideri o anche frutto di un impulso di ribellione, sublimazione o semplicemente libertà dalle convenzioni sta completamente a noi.
La varietà delle opzioni di personalizzazione del personaggio è sostanzialmente rimasta la solita che conoscevamo, anche se arricchita da maggiori possibilità e combinazioni. Le età di creazione dei simmini sono state ampliate, ma solo a partire dal "giovane adulto" è possibile creare nuclei familiari indipendenti.
Sono stati aggiunti numerosi nuovi settori di personalizzazione, sia dei lineamenti del volto che delle texture di abiti ed accessori e nemmeno troppo virtualmente le possibilità di creazione di individui unici diventa pressochè infinita. Le opzioni di personalizzazione più importanti restano tuttavia quelle afferenti ai tratti della personalità, per un massimo di cinque. Le possibilità spaziano da "topo di biblioteca" a "cleptomane", da "inguaribile romantico" a "mago dei computer" e così via. La scelta dei cinque principali tratti che definiranno il carattere dei nostri simmini ne apre anche i possibili desideri vitalizi che sono sostanzialmente i traguardi nella carriera lavorativa che il Sim desidererà raggiungere per essere realizzato come "persona" virtuale. Un sim con tratti artistici potrebbe diventare musicista, o pittore. Uno con abilità tecnica un grande hacker, e così via.
E il meccanismo resta il solito a cui siamo abituati: portare avanti la vita dei nostri personaggi nel modo che meglio riteniamo opportuno, fra relazioni sociali da intrattere, carriere lavorative da seguire, case da arredare, abilità da aumentare di livello. Una serie di novità minori rendono il tutto molto più dinamico. Fra le altre cose possiamo ora scegliere in che modo affrontare le attività quotidiane: il lavoro, che ci porta via diverse ore della giornata, avrà ora la possibiità di vederci scegliere diversi modi di affrontarlo, che sia oziando o intraprendendo attività parallele, o discutendo con i colleghi e così via.
Diverse scelte incideranno in diverse maniere sui nostri bisogni. Lavorare sodo affaticherà più di quanto non lo faccia oziare, mentre chiacchierare con i colleghi aumenterà la barra delle relazioni ed in più genererà nuove conoscenze ed amicizie.
Ed a proposito di queste ultime: rispetto ai titoli precedenti non è più indispensabile impazzire dietro alle relazioni sociali. Possiamo decidere di essere dei solitari o dei festaioli, senza che questo frustri il nostro stile di gioco e la possibilità di raggiungere i nostri obiettivi. Sono anche molto più numerose e varie le possibilità di interazione con gli altri Sims ed il tutto, in generale, raggiunge davvero un livello di simulazione superiore rispetto a quanto visto finora. I nostri Sims sembrano sempre più "vivi", per quanto questo possa lasciare perplessi i più scettici. Certo, il rischio di alienazione è dietro l'angolo, ma l'esperienza che più si avvicina ad un vero e proprio "God game" è indubbiamente ricca di un fascino profondo ed irresistibile.
Nel segno dell'ottimizzazione
Tecnicamente il gioco risulta impeccabile, fluido ed ottimamente gestibile sia attraverso le scelte da tastiera che attraverso i semplici click del mouse. Il comparto grafico risulta piuttosto pulito, i personaggi sono estremamente più dettagliati grazie alle molte opzioni di personalizzazione e, in generale, l'intero mondo di gioco appare sempre più verosimile e dettagliato. Il comparto audio raggiunge lo stesso livello di pulizia e varietà, rendendo le atmosfere godibili grazie al buon livello degli effetti sonori come delle scelte musicali di sottofondo.
Uno dei pochi difetti che abbiamo invece rilevato in The Sims 3 è forse lo scorrere del tempo che, seppur perfezionato, avrebbe forse ancora bisogno di qualche miglioria. Se nei titoli precedenti il tempo era tiranno, infatti, soprattutto a causa delle carriere lavorative che divenivano imprescindibili e di fatto toglievano l'intera giornata al Sim che poi, senza energia, tornato a casa aveva poco spazio per coltivare gli altri interessi o relazioni, stavolta ci sono diverse soluzioni per migliorare la vita. Innanzitutto servizi quali le baby sitter per tenere i bambini ci permettono di allontanarci e non dover stare costantemente appresso ai bisogni dei bimbi.
Secondariamente, le possibilità di personalizzazione del modo in cui passare il tempo sul lavoro permette di gestire energia, socialità, divertimento e perfino apprendimento, snellendo di fatto i compiti da svolgere nel tempo libero. La possibilità di saltare tre giorni di lavoro senza incorrere in problemi aiuta anche sotto questo punto di vista. Quel che resta la vera nota dolente è il riposo: una volta esaurita la barra dell'energia recuperarla è un processo fin troppo lento, anche su letti con la massima capacità di riposo. E non resta che stare ad aspettare che la barra torni a riempirsi, magari approfittandone per ricordarci di guardare fuori dalle finestre delle nostre case reali.
La presenza infine, di un supporto online comprensivo di possibilità di download di elementi di ogni genere, a pagamento, più gli oggetti gratuitamente resi disponibili dal servizio di scambio della community ed un'intera cittadina da scaricare gratuitamente per tutti gli utenti registrati rendono l'esperienza di gioco davvero infinita.
I Sims tornano in grande sfarzo in questo terzo capitolo. Maturato non solo nel comparto tecnico, ma soprattutto dal lato dei contenuti proposti e delle dinamiche di vita dei nostri alter ego virtuali, il titolo di Electronic Arts supera sè stesso e contro ogni aspettativa riesce a convincere, a coinvolgere e perfino a risultare fresco e brillante nonostante si poggi sulla stessa formula di ormai nove anni di giochi ed espansioni della stessa serie. Le molte opzioni aggiunte e il mondo ormai completamente accessibile e non più istanziato rende l'esperienza di gioco quanto di più simile si sia finora raggiunto ad un vero e proprio simulatore di vita. Non può mancare di affascinare sia i veterani della serie che i nuovi utenti. Comparto tecnico perfezionato Mondo di gioco completamente interagibile Luoghi comunitari non più istanziati Personalizzazione sempre maggiore L'energia limita la gestione del tempo libero Alla fin fine si tratta sempre di The Sims
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema Operativo: Windows XP SP3/Vista SP2
- CPU: Intel Core 2 Duo E6850 @ 3.00GHz
- RAM: 4 GB
- Scheda Video: GeForce 8800 GTS 512
Requisiti minimi
- Sistema Operativo: Windows XP SP2/Vista SP1
- CPU: AMD Athlon XP 2400+/Pentium 4 @ 2.4 GHz
- RAM: 1.5 GB
- Scheda Video: 128 MB (GeForce 6800/Radeon X1600)
- Disco rigido: 6 GB di spazio libero più almeno 1GB per materiale personalizzato e salvataggi
Requisiti consigliati
- Sistema Operativo: Windows XP SP3
- CPU: Intel Core 2 Duo @ 1.8GHz o equivalente
- RAM: 2 GB
- Scheda Video: 512 MB