Le logiche di mercato che regolano il flusso di uscite di smartphone Android hanno smesso di avere senso da molto tempo a questa parte, producendo un'offerta ipertrofica composta per la maggior parte da dispositivi molto simili tra di loro. In questo contesto, non stupisce più di tanto notare come la nicchia dei gaming phone, proprio quella che avrebbe bisogno in assoluto di meno aggiornamenti dato l'avanzamento tecnologico molto ridotto del mobile gaming, sia quella più propensa a introdurre in commercio nuovi modelli con cadenza oramai semestrale. Eccoci dunque qui con la recensione di REDMAGIC 8S Pro, update di quel REDMAGIC 8 Pro uscito in Europa a gennaio di quest'anno.
Come non farà fatica ad immaginarsi chiunque abbia un minimo di conoscenza dell'ambiente, non parliamo certo di un prodotto rivoluzionario, bensì di un aggiornamento dedicato a tutti quegli utenti che non possono dormire sereni senza sapere di avere tra le mani l'hardware più avanzato in circolazione: in questo senso vanno lette le pochissime innovazioni di questo dispositivo rispetto al predecessore - tra le quali spicca l'adozione del processore più avanzato del momento - che servono praticamente solo a mettersi un passettino avanti alla concorrenza nei grafici dei benchmark. Il tutto però a un prezzo che Nubia è riuscita a mantenere aggressivo anche stavolta, pari a 649€ per il taglio 12/256 GB e 779 o 799€ per quello da 16/512 GB a seconda della colorazione: vediamo dunque se REDMAGIC 8S Pro ha la stoffa per diventare il best buy del momento per i gaming phone.
Caratteristiche tecniche
Se già tra una generazione e l'altra di smartphone le differenze fra le schede tecniche tendono ad essere piuttosto labili, quando si ha a che fare con un dispositivo intermedio come REDMAGIC 8S Pro è normale trovarsi di fronte a una lista di effettivi cambiamenti composta al massimo da un paio di righe.
La prima di questo (breve) elenco di migliorie è ovviamente il SoC, un Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 2 che rappresenta una piccola evoluzione rispetto al chipset liscio adottato dal precedente modello e da tanti altri top di gamma usciti di recente. Come spesso accade, parliamo di un upgrade impossibile da percepire utilizzando normalmente il dispositivo e che si manifesta praticamente solo attraverso i numeri: la frequenza della CPU passa dunque da 3.32 a 3.36 GHz, mentre la velocità della GPU - la stessa Adreno 740 montata da REDMAGIC 8 Pro - passa da 680 a 719 Hz. Gli incrementi prestazionali sono dunque nell'ordine del 5% e sinceramente sfidiamo chiunque ad accorgersene, ma sulla carta REDMAGIC 8S Pro rientra comunque fra gli smartphone più potenti attualmente in circolazione.
Il resto della scheda tecnica è rimasto sostanzialmente invariato a partire dalle memorie, ovvero RAM di tipo LPDDR5X e spazio di archiviazione (non espandibile) che ammontano rispettivamente a 12/256 GB per la versione Midnight e 16/512 GB per le più lussuose Platinum e Aurora, mentre sul fronte connettività si registrano i "soliti" 5G, Wi-Fi 7, GPS, NFC e Bluetooth 5.3, oltre all'immancabile jack audio da 3,5 mm. Torna senza sconvolgimenti anche il chip proprietario Red Core 2 che serve sempre ad alleggerire il processore da alcuni compiti secondari - principalmente la gestione dell'audio, delle luci RGB della scocca e del feedback tattile - per permettergli di concentrarsi nel rendering dei giochi.
Niente di inedito da segnalare nemmeno per i tasti dorsali capacitivi, che conservano la stessa posizione sul profilo destro del dispositivo e offrono nuovamente un touch sampling di 520 Hz e una risposta di 7.4 ms.
Oltre al SoC, dunque, l'unica differenza tra REDMAGIC 8S Pro e il suo diretto predecessore sta nel sistema di raffreddamento proprietario ICE, qua aggiornato alla versione 12: tradotto in termini pratici, ciò significa che sono stati operati dei minimi aggiustamenti, è stato aggiunto un ulteriore strato di grafene sotto lo schermo ed è stato migliorato il condotto d'aria utilizzato dalla ventola, sempre capace di raggiungere i 20.000 RPM ma stavolta dotata dell'illuminazione RGB per tutti i modelli, laddove su REDMAGIC 8 Pro era esclusiva della versione più pregiata.
Si torna invece alla stessa storia per ciò che concerne la dotazione di accessori inclusi nella confezione, ossia un alimentatore da 65 Watt, un cavo USB-C e una cover in plastica rigida.
Scheda tecnica REDMAGIC 8S Pro
- Dimensioni: 164.5 x 77 x 9.47 mm
- Peso: 228 grammi
- Display:
- AMOLED da 6,8"
- Risoluzione FHD+ 1116 x 2480
- Refresh rate a 120 Hz
- Touch sampling rate a 960 Hz
- Luminosità di picco 1300 nit
- Aspect Ratio 20:9
- SoC: Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 2
- GPU: Adreno 740
- RAM: 12/16 GB di tipo LPDDR5X
- Storage: 256/512 GB di tipo UFS 4.0
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1,9
- Grandangolare Ultra-Wide 8 MP, 120°, f/2,2
- Macro 2 MP, f/2,4
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 16 MP, f/2,0
- Connettività Wi-Fi: 802.11 b/g/n/ac/ax
- Bluetooth: 5.3 con A2DP, LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Nessuna certificazione
- Colori:
- Void (trasparente)
- Midnight
- Platinum
- Batteria: 6000 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 256 GB | 649€
- 16 GB RAM + 512 GB | 779€
Design
I concetti di eleganza e gaming phone viaggiano su due rette parallele che difficilmente si incontreranno mai, ma REDMAGIC 8 Pro ha avuto il merito di sgrezzare notevolmente un design che nei precedenti modelli lasciava parecchio a desiderare. Niente di strano dunque se REDMAGIC 8S Pro prosegue su questo solco, senza apportare sostanziali modifiche all'impianto estetico del dispositivo.
Ritornano dunque le apprezzabili forme squadrate inaugurate dal diretto predecessore, mentre la scocca posteriore nella variante Midnight da noi testata presenta una trama ad anello ottenuta tramite un processo di nanoincisione 3D che regala un colpo d'occhio davvero notevole. Inalterate invece rispetto al passato le luci RGB che illuminano i fregi sul retro e la ventola (tutte personalizzabili da un menu apposito) così come la disposizione del modulo fotocamere in una striscia verticale al centro della parte superiore.
Lo schermo, piatto e incastonato da bordi molto sottili, è protetto da Gorilla Glass 5 e da una pellicola preapplicata mentre la cornice in alluminio è contraddistinta dalla solita notevole quantità di elementi: sulla destra c'è il tasto di accensione, uno sfiato per l'aria, lo slider rosso per attivare la modalità gaming e i due tasti dorsali capacitivi, sulla sinistra troviamo un'ulteriore griglia di raffreddamento e il bilanciere per il volume, in alto lo speaker secondario e il jack audio da 3,5 mm e in basso l'altoparlante principale, la porta USB-C e il carrellino per ospitare un massimo di due nanoSIM.
Un dispositivo sostanzialmente identico al precedente non poteva che condividerne anche peso e dimensioni, pari a 228 grammi per 164.5 x 77 x 9.47 mm: misure che non sono proprio un'inezia ma nemmeno un'enormità se messe a confronto con prodotti analoghi. Ancora una volta però manca una qualunque certificazione IP in merito alla resistenza ad acqua e polvere.
Display
Poco sorprendentemente, REDMAGIC 8S Pro non fa registrare novità nemmeno per ciò che concerne il display, che di fatto è lo stesso identico pannello AMOLED da 6,8" con risoluzione FullHD+ 1116 x 2480 del precedente modello, con il quale condivide dunque pregi e difetti.
Come da tradizione di casa, non ci sono punch hole o notch di sorta dato che la fotocamera anteriore è incastonata sotto lo schermo, una soluzione ottima per garantire una superficie visibile completamente pulita ma decisamente meno entusiasmante per la qualità dei selfie (di cui ci occuperemo più avanti).
Le caratteristiche principali del display sono sempre le stesse: luminosità di picco di 1300 nit, frequenza di aggiornamento massima a 120 Hz e sensibilità al tocco pari a 960 Hz. Valori che erano e rimangono ottimi ma che tuttavia nel frattempo sono stati superati da dispositivi anche di lignaggio inferiore, specialmente per ciò che concerne il refresh rate che qui non viene modulato in maniera granulare come nei migliori display LTPO.
Si tratta ad ogni modo di uno schermo di tutto rispetto la cui resa nei videogiochi è comunque indiscutibile, grazie anche alla profondità di colore a 10-bit e alla copertura al 100% dello spettro DCI-P3, mentre se si guarda allo streaming tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+ la mancanza della certificazione ufficiale HDR10+ e Dolby Vision è un neo da tenere in considerazione.
Fotocamere
Un gaming phone come REDMAGIC 8S Pro che cambia pochissimo rispetto al passato nel suo ambito di competenza non poteva certamente stupire sul fronte delle fotocamere, e infatti ci troviamo di fronte allo stesso identico setup del predecessore: il modulo posteriore è dunque composto da una principale da 50 MP un'ultra grandangolare da 8 MP e una macro da 2 MP, mentre sotto lo schermo c'è una frontale da 16 MP.
Si fa davvero fatica ad aggiungere qualcosa a quello che abbiamo già scritto nella recensione di REDMAGIC 8 Pro dello scorso gennaio: le foto realizzate con lo smartphone sono equiparabili a quelle che si possono ottenere con un qualsiasi smartphone Android di fascia medio/bassa, ovvero appena discrete usando il sensore principale Samsung GN5 e decisamente dimenticabili per quel che concerne gli obiettivi secondari. A seguito di ogni scatto l'intelligenza artificiale interviene per migliorare la qualità delle immagini, producendo però il più delle volte risultati con gamma dinamica e bilanciamento dei colori piuttosto distanti dalla realtà.
La situazione non è ovviamente migliorata nemmeno per la poco convincente frontale da 16 MP incastonata sotto il display, vittima evidentemente di una tecnologia ancora acerba: sia come sia, i selfie realizzati con REDMAGIC 8S Pro lasciano davvero troppo a desiderare, risultando accettabili solo in perfette condizioni di esposizione.
Sempre buoni invece i video, realizzabili a un massimo di 8K a 30 FPS con la principale che però come spesso accade sono più un sparata da comunicato stampa che un'alternativa davvero sfruttabile: scendendo a più realistici valori di 4K a 60 FPS si ottengono filmati più che validi, mentre a 30 FPS si guadagna il massimo della stabilizzazione elettronica.
Videogiochi
Nemmeno nella vera e propria comfort zone di REDMAGIC 8S Pro, ovvero l'esecuzione dei videogiochi, si registrano grandi novità rispetto al recente passato di casa Nubia. Lo smartphone è ovviamente in grado di far girare i soliti noti come Asphalt 9, Call of Duty Mobile, Diablo Immortal o Genshin Impact al massimo della qualità grafica e del frame rate senza battere ciglio (e questa non è nemmeno una notizia per un prodotto di questo calibro), ma nelle feature dedicate al gaming la situazione non si è smossa particolarmente rispetto a gennaio.
C'è sempre lo slider rosso sul lato destro dello smartphone che consente di attivare la ventola, accendere le luci RGB sulla scocca e lanciare la modalità Gioco, partendo da un hub dal quale accedere a tutti i titoli presenti in memoria e modificare un'infinità di parametri relativi alle performance e alla personalizzazione dell'esperienza di gioco: non mancano scorciatoie di ogni tipo e perfino plugin che (nei titoli supportati) consentono di aggiungere degli strumenti per facilitare la vita all'utente. Gestione delle catture, impostazione delle notifiche, messaggi, note rapide e chi più ne ha più ne metta: quella di REDMAGIC 8S Pro è un'offerta davvero completa che tuttavia non cambia di una virgola quanto già visto col precedente modello, anche per ciò che concerne il menù rapido laterale richiamabile in qualsiasi momento.
Fanno ovviamente il loro ritorno anche i tasti dorsali capacitivi, assegnabili facilmente a qualunque pulsante virtuale su schermo e come sempre utilissimi per avere una marcia in più specialmente negli sparatutto competitivi: tecnicamente però sono sempre gli stessi, e per quanto comodi forse ci si poteva aspettare un'evoluzione nei 520 Hz di sensibilità al tocco che è la stessa dai tempi di REDMAGIC 7S Pro. Stesso discorso per l'impianto audio stereo con il supporto del formato DTS: X Ultra Surround e il feedback aptico a due motori: tutto ottimo, ma tutto sempre uguale.
Per chi vuole andare oltre le limitazioni fisiche del dispositivo, REDMAGIC 8S Pro offre opzioni decisamente interessanti, anche se non inedite nemmeno in questo caso: su tutte spicca la modalità X-Gravity, che consente di assegnare in maniera semplice gli input su schermo a una periferica esterna come una tastiera o un controller e che permette facilmente di sfruttare il cloud gaming di Xbox, PlayStation, Steam e compagnia cantante.
Sempre interessante anche il sistema REDMAGIC Studio grazie al quale eseguire un mirroring del display su un monitor esterno tramite Wi-Fi o USB per poter così riprodurre i propri giochi mobile su PC o sulla TV: una feature questa che torna utile anche in termini di produttività, dato che si può sfruttare una suite dedicata per avere un'esperienza in stile desktop e usare lo smartphone come schermo secondario o trackpad.
Batteria
Anche guardando alle caratteristiche della batteria, REDMAGIC 8S Pro è praticamente sovrapponibile al modello precedente: il modulo è dunque nuovamente composto da due celle da 3000 mAh per una capacità totale di 6000 mAh, un valore da primato in ambito Android e non solo. Al di là dell'ampiezza del serbatoio, a garantire una notevole autonomia al dispositivo contribuisce anche la nota ottimizzazione di casa Qualcomm, con lo Snapdragon 8+ Gen 2 capace di gestire molto bene i consumi anche in caso di utilizzo intenso.
Sostanzialmente invariata anche la velocità di ricarica raggiungibile sfruttando l'alimentatore proprietario da 65 W, che consente di portare l'indicatore da 0 a 50% nel giro di un quarto d'ora e di riempirlo completamente in meno di 40 minuti. Anche se lontani dai record stabiliti da altri dispositivi capaci di andare ben oltre i 100 Watt, si tratta di valori comunque più che apprezzabili che dovrebbero far dormire sonni tranquilli anche ai gamer più assidui. Assente invece la ricarica wireless.
Prestazioni
Non è certo un mistero che le performance dei gaming phone e dei top di gamma in generale siano di gran lunga superiori ai requisiti massimi dei software e dei videogiochi mobile più complessi, quindi mentiremmo spudoratamente se affermassimo che grazie alla potenza di REDMAGIC 8S Pro si raggiungono frontiere mai varcate prima da nessun altro smartphone: chi comunque si diverte a sguazzare tra numeri e statistiche sarà felice di sapere che il nuovo nato in casa Nubia sposta giusto un po' più in alto l'asticella, quel tanto che basta per potersi stabilire saldamente tra i più potenti smartphone Android disponibili sul mercato.
Certo, i divari rispetto ai principali competitor e allo stesso REDMAGIC 8 Pro non sono siderali, a dimostrazione di come lo Snapdragon 8+ Gen 2 non rappresenti proprio un'evoluzione epocale, anche perché di fatto si tratta di un rebranding del chip realizzato per Samsung Galaxy S23 Ultra. A maggior ragione risulta impossibile scorgere miglioramenti nell'utilizzo quotidiano né nell'esecuzione dei videogiochi: la superiorità di REDMAGIC 8S Pro rimane quindi ad appannaggio esclusivo dei benchmark, i quali mettono comunque in luce le notevoli capacità del dispositivo di mantenere costanti le prestazioni anche sotto stress, riducendo al minimo i fenomeni di thermal throttling. È pur sempre un bel biglietto da visita per un prodotto dotato di un prezzo aggressivo rispetto ad altri gaming phone e a tanti top di gamma dalle caratteristiche simili.
Esperienza d’uso
Arrivati a questo punto della recensione abbiamo già ribadito fin troppe volte come REDMAGIC 8S Pro sia quasi indistinguibile dal predecessore: la musica non cambia quando si parla di esperienza d'uso, dato che il gaming phone di Nubia percorre la stessa strada, comprensiva di qualche inciampo che avrebbe forse meritato un rattoppo.
L'ergonomia è valida, nei limiti di un dispositivo comunque piuttosto ingombrante, e la componente telefonica nel nostro test si è dimostrata solida sia per ricezione sia per qualità dell'audio in chiamata.
Buone anche le performance dei sensori biometrici, con il lettore per le impronte digitali incastonato sotto lo schermo che svolge diligentemente il suo dovere e il riconoscimento del viso 2D che può essere una rapida soluzione per chi può fare a meno di un livello di sicurezza in più.
È invece il software di REDMAGIC 8S Pro che continua a non convincere per lunghi tratti, nonostante sia evidente come l'azienda ci abbia lavorato (faticosamente) sopra. La UI proprietaria REDMAGIC OS taglia il traguardo della versione 8.0 basandosi sempre su un'interpretazione piuttosto pulita di Android 13 ma comunque decisamente ricca di funzioni, specialmente sotto il profilo della personalizzazione anche dei più piccoli particolari. Dobbiamo tuttavia segnalare come nel corso del nostro test siamo incappati in qualche bug abbastanza grossolano, per non parlare degli ormai tradizionali problemi di localizzazione che fanno sì che alcune voci dei menù siano rimaste in inglese e altre siano state tradotte con stile fantozziano: va detto però che un grande classico come "Visualizza Sempre" per identificare l'always on display sia passato ora a un più elegante "Sempre Visualizzato". Battute a parte, con i dispositivi REDMAGIC la grande incognita rimane sempre quella del supporto, dato che Nubia continua a non voler comunicare le sue intenzioni in proposito. Impossibile dunque sapere quanti siano i major update e gli aggiornamenti di sicurezza garantiti, ma dato il silenzio di tomba del produttore cinese non ci sentiremmo di essere molto fiduciosi.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.5
Il voto che abbiamo assegnato a REDMAGIC 8S Pro deve essere letto come una sintesi tra le innovazioni che il prodotto porta effettivamente con sé rispetto al predecessore e il suo posizionamento sul mercato. Se dovessimo guardare solo al primo aspetto, risulta del tutto evidente come non si sentisse affatto il bisogno di un aggiornamento dalla portata così ridotta, con leggerissime migliorie che si contano sulle dita di mezza mano; guardando però al segmento dei gaming phone, REDMAGIC 8S Pro rimane comunque un buon affare grazie a un prezzo aggressivo (relativamente ai competitor ovviamente, non in senso assoluto) e ad una dotazione tecnica che non lascia nulla al caso. Certo è che un software che continua a non convincere per pulizia e localizzazione e l'assenza totale di garanzie per il supporto sul lungo periodo sono due fattori che è impossibile non considerare.
PRO
- Rapporto qualità/prezzo ottimo come gaming phone
- Scheda tecnica completa di tutto e Snapdragon 8+ Gen 2
- Tante feature interessanti dedicate ai videogiochi
CONTRO
- Cambia davvero pochissimo rispetto al precedente modello
- Software tradotto male, con qualche bug e senza garanzie di supporto
- Fotocamere che lasciano parecchio a desiderare