SBK Team Manager prova a proporre un'esperienza manageriale basata sul campionato Superbike, disegnata appositamente per i dispositivi mobile: un'idea interessante, se consideriamo come il touch screen si presti bene a questo tipo di applicazioni. Avviato il gioco, si ha subito la sensazione di trovarsi di fronte a un prodotto pensato per essere semplice e immediato, e in effetti quei lampi di spessore che si intravedono durante il campionato sembrano in realtà celare soluzioni generalmente casuali, che non cambiano le carte in tavola qualunque sia l'approccio. Il nostro obiettivo è quello di prendere in mano una squadra, assumere un pilota e i componenti dello staff, quindi affrontare un'intera carriera cercando di migliorare progressivamente le prestazioni del team in pista.
Ciò significa anche investire laddove necessario, facendo però sempre attenzione a non sforare il budget, garantito da un generoso investimento iniziale e dagli immancabili sponsor, che ci premieranno puntualmente nel momento in cui riusciremo a ottenere risultati in linea con le loro aspettative. L'interfaccia è abbastanza chiara e leggibile, ma le soluzioni adottate tradiscono una vena quasi amatoriale, puntando unicamente sulla praticità. Dopo aver effettuato le operazioni relative allo sviluppo della moto, che richiede più round per l'eventuale arrivo di nuovi componenti, è dunque possibile affrontare i weekend di gara nella loro interezza oppure simulare la corsa e accontentarsi del risultato ottenuto in questo modo. Il problema, come scopriremo ben presto, è che alla fine dei conti impegnarsi e seguire i vari passaggi in maniera diretta non produce necessariamente un esito migliore, ed è qui che casca il proverbiale asino.
Gameplay e tecnica
Gli sviluppatori di SBK Team Manager hanno messo a punto una serie di semplici minigame per rappresentare in qualche modo le prove libere e le qualifiche: nel primo caso bisogna trascinare in tre slot alcune delle abilità in nostro possesso e attendere qualche istante perché la simulazione sia completa, mentre nel secondo caso bisogna premere il pulsante di discesa in pista nel momento in cui la concentrazione del pilota è alta ma c'è poco traffico sul circuito. Ottenuta una posizione sulla griglia, come già detto, potremo scegliere se accontentarci di un'immediata simulazione dell'evento oppure seguirne tutte le fasi gestendo la gara tramite una serie di comandi, cercando così di strappare qualche punto ma aumentando in maniera sostanziale il rischio di cadere e vanificare in tal modo tutto il lavoro fatto in precedenza.
La simulazione della corsa è visivamente molto modesta, e ciò purtroppo non incide favorevolmente sul coinvolgimento, ma è interessante il modo in cui è possibile interagire con il proprio pilota, tramite una serie di comandi (attacca, segui, difendi, neutro, ecc.) che ne modificano istantaneamente il comportamento (pur richiedendo di volta in volta una conferma, cosa che appesantisce inutilmente l'azione) e abilità speciali che consentono di effettuare sorpassi minimizzando i rischi, conservare la mescola dei pneumatici e così via. Lo scorrimento rapido della gara è l'unico modo per evitare di tirarla troppo per le lunghe, con un moltiplicatore che arriva fino a X8 ma che rende complicato apportare correzioni al volo in caso di problemi.
Ci si espone dunque a dei rischi, come detto, che troppo di rado vengono premiati, rendendo la pratica di seguire la corsa "in diretta" meno interessante di quanto sarebbe stato lecito attendersi. Una delusione per chi pensava di trovare in questo titolo un'esperienza manageriale complessa, insomma, ma gli utenti occasionali potrebbero apprezzarne lo stile e passarci un po' di tempo in maniera piacevole.
Conclusioni
SBK Team Manager parte da un'idea interessante, quella di offrire agli appassionati di Superbike un manageriale portatile, immediato e divertente, ma non riesce a concretizzarla efficacemente. La rappresentazione semplicistica degli aspetti gestionali, invero piuttosto limitati, fa da preambolo a una fase simulativa che per certi versi intriga (vedi gli ordini in diretta e le abilità speciali), ma alla prova dei fatti non fornisce lo spessore e il coinvolgimento che speravamo di trovare. Colpa senz'altro di una realizzazione tecnica modesta, senza pretese, ma anche di un impianto privo di grandi spunti, che tuttavia potrebbe accontentare i giocatori meno esigenti, alla ricerca di un'esperienza senza fronzoli.
PRO
- Idea interessante
- Bello il sistema di ordini in gara
- Molto semplice e immediato
CONTRO
- Poche opzioni
- Realizzazione tecnica modesta
- Scarsa profondità