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Thirsty Suitors, la recensione del gioco in cui si affrontano gli ex pubblicato da Annapurna

La recensioen di Thirsty Suitors ci parla di un gioco che ha dalla sua un comparto artistico di rilievo, un umorismo esilarante e... Un esercito di ex da affrontare!

RECENSIONE di Giulia Martino   —   10/11/2023
Thirsty Suitors, la recensione del gioco in cui si affrontano gli ex pubblicato da Annapurna
Thirsty Suitors
Thirsty Suitors
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Si sa: la mamma è sempre la mamma. E, anche quando la combini davvero grossa, lei è al tuo fianco a rimettere in regola il mondo con una ciabatta in mano. Jala sta riassestando la sua vita dopo la conclusione disastrosa della sua ultima relazione sentimentale e così decide di tornare a casa dai suoi genitori nella ridente cittadina di Timber Hills. Solo che un ingombrante passato le sta alle calcagna e prende la forma dei suoi ex, da affrontare in scontri coreografati in maniera impeccabile e da prendere a male o dolci parole: la scelta sta soltanto a noi.

Se le cose si mettono male, però, possiamo sempre chiamare la ciabatta più veloce del sud-est asiatico. È quella della mamma di Jala, una donna indiana tutta d'un pezzo che troneggia sugli avversari della figlia per rimetterli a posto a suon di infradito. È il migliore simbolo per comprendere che Thirsty Suitors è tutto incentrato sul potere delle relazioni: familiari, d'amicizia, sentimentali. E su come possono aiutarci a crescere e ad andare avanti. Sempre - nel caso di Jala - scorrazzando in skateboard.

Vi raccontiamo di questa spassosa avventura a bordo di skate nella nostra recensione di Thirsty Suitors.

Incontri/scontri familiari

Avere la mamma al proprio fianco in battaglia è, in Thirsty Suitors, garanzia di successo: la ciabatta della feroce Rukmini è la più temuta dell'intero sud-est asiatico
Avere la mamma al proprio fianco in battaglia è, in Thirsty Suitors, garanzia di successo: la ciabatta della feroce Rukmini è la più temuta dell'intero sud-est asiatico

Tornare a casa è, per Jala, una vera e propria necessità: dopo l'ennesima batosta sentimentale, sente di non riuscire a rimettersi in piedi da sola. Eccola tornare nella città dove è nata e cresciuta, Timber Hills, per tentare di rimettere in piedi i rapporti con la sorella maggiore - che sta per sposarsi e di cui da mesi ignora le chiamate - con il padre e con la madre, oltre che con la sua famiglia allargata.

È una storia, quella di Thirsty Suitors, in cui i rapporti tra le donne della famiglia sono posti al centro della narrazione, e anche del gameplay. Sono la madre e la zia di Jala a scendere in campo per prime per aiutare la ragazza nelle sue battaglie contro ex fidanzati, pretendenti inviati dalla nonna, skaters sbandati pronti a tutto per mettere i bastoni tra le ruote della protagonista. E la gran parte delle sessioni di cucina si svolge proprio con la madre di Jala, depositaria di un'immensa conoscenza in materia di ricette indiane. Per quelle più luride, beh, c'è il papà, sempre desideroso di scampare alla rigida dieta per controllare la sua pressione alta...

La scrittura di Thirsty Suitors cattura in maniera vivida complicità, incomprensioni, distanze generazionali, creando momenti di incontro e scontro pieni di significato, spesso ancorati nella cultura indiana - quella d'appartenenza della famiglia di Jala - ma che non per questo sfuggono a una portata universale. E se a volte i dialoghi si perdono un po' in sé stessi, scadendo in una occasionale verbosità che avrebbe potuto essere ricondotta a più efficace sintesi, non per questo l'avventura di Jala perde di mordente, riuscendo a veicolare significato in ogni parte del gameplay di Thirsty Suitors.

Questo anche grazie a un cast di assoluto pregio, totalmente diverso da ciò che siamo abituati a vedere all'interno del mondo videoludico. Protagonista di Thirsty Suitors è infatti una famiglia indiana, e Timber Hills è abitata da numerose persone delle etnie più disparate. Si tratta della scelta di un team che della diversità fa un motivo d'orgoglio e che è composto da persone provenienti da Stati Uniti d'America, Cina, India, Gran Bretagna e Australia e che ha caratterizzato ogni personaggio brillantemente. In altre parole, ognuno degli abitanti di Timber Hills è un universo a sé, indimenticabile e pieno di vita grazie alla scrittura ironica e sopra le righe di Outerloop Games.

Feriti sono solo i sentimenti

Sergio è il primo degli ex che Jala affronterà in Thirsty Suitors: solo apparentemente sicuro di sé, è in realtà fortemente condizionato dalle opinioni della mamma e ha una bassa autostima, tutti fatti che potremo sfruttare a vantaggio della protagonista
Sergio è il primo degli ex che Jala affronterà in Thirsty Suitors: solo apparentemente sicuro di sé, è in realtà fortemente condizionato dalle opinioni della mamma e ha una bassa autostima, tutti fatti che potremo sfruttare a vantaggio della protagonista

Dicevamo che Jala è chiamata ad affrontare in battaglia i suoi ex. La particolarità è che non si tratta di normali scazzottate, bensì di quelle che gli sviluppatori definiscono "surreali battaglie psicodrammatiche". Ospitate dai mondi interiori di ciascuno spasimante di Jala, rappresentano un'opportunità per affrontare il passato (e raccontarlo, nel frattempo) e appianare le divergenze. Niente morti, insomma, semmai una stretta di mano o una schitarrata insieme alla fine di uno scontro a dir poco catartico.

L'idea è di quelle fenomenali e lo si vede fin dal primo ex fidanzato affrontato nel corso del gioco. Sergio è un bellimbusto dal baffo lungo e dalla lingua suadente, ma sotto sotto nasconde una forte insicurezza e, soprattutto, un drammatico attaccamento alla sua mamma e alle sue opinioni. Sfruttare le debolezze degli ex è essenziale per raggiungere la vittoria: Jala può farlo attraverso le Provocazioni, capaci di porre gli avversari in un determinato Umore. Gli Umori non sono altro che particolari status alterati, diversi da quelli che siamo abituati a vedere nel mondo videoludico: si va dalle lacrime a una situazione di paralisi a causa della bellezza di Jala, capace di fulminare i nemici con il suo fascino.

Solitamente, gli incontri si risolveranno con un gesto affettuoso da parte dei contendenti: le battaglie in Thirsty Suitors servono ad appianare le divergenze, non a generare ulteriori conflitti
Solitamente, gli incontri si risolveranno con un gesto affettuoso da parte dei contendenti: le battaglie in Thirsty Suitors servono ad appianare le divergenze, non a generare ulteriori conflitti

A questo punto, utilizzare Abilità di tipo corrispondente a quello della Provocazione garantirà alla protagonista la possibilità di fare ampi danni. Inoltre, a seconda dell'Umore si potranno ottenere turni bonus, indebolire gli attacchi degli avversari, o fare in modo che questi manchino del tutto il bersaglio. Per creare una buona alternanza tra le opzioni offensive, Outerloop Games ha fatto in modo che gli attacchi base ripristinassero Forza di volontà, tramite la quale è possibile usare Provocazioni e Abilità. Le coreografie fanno il resto: le mosse di Jala e dei suoi ex sono tutte esagerate e sopra le righe, e la regia fa un ottimo lavoro nel garantire inquadrature efficaci e d'impatto per l'azione.

Il tutto funziona alla grande, anche se è innegabile che le battaglie contro gli ex - considerati come una sorta di boss del gioco - risultino infinitamente più interessanti rispetto a quelle contro i nemici base. Si va da skater inferociti a spasimanti mandati dall'India dalla nonna di Jala, presenza tanto misteriosa quanto potente e autorevole all'interno della famiglia, sebbene si trovi a ben tredicimila chilometri di distanza da Timber Hills. E se le cose si mettono male, si può sempre evocare la mamma per tirare una micidiale ciabattata allo scocciatore di turno, o zia Chandra per potenziare Jala grazie a una provante sessione di sollevamento pesi.

Il tempismo è sempre fondamentale: premendo i tasti indicati a schermo al momento giusto potremo aumentare l'efficacia delle nostre mosse offensive e difenderci dagli attacchi degli avversari
Il tempismo è sempre fondamentale: premendo i tasti indicati a schermo al momento giusto potremo aumentare l'efficacia delle nostre mosse offensive e difenderci dagli attacchi degli avversari

Peccato solo che le chiacchierate nel corso delle battaglie con gli ex risultino, alle volte, un po' troppo protratte e diluite. Il gossip e i confronti tra Jala e i suoi spasimanti sono esilaranti, ma capita che la scrittura di Outerloop Games si perda un po' per strada. Nulla di drammatico, sia chiaro, e le coreografie fuori di testa dei combattimenti riescono a compensare a dovere gli occasionali cali di ritmo. Senza contare che l'attenzione resta sempre alta, dato che premendo determinati tasti col giusto tempismo si aumenta la potenza degli attacchi e ci si difende dalle aggressioni degli avversari. E mi raccomando: non dimenticate che per vincere è necessario diventare delle brave cuoche... Con l'aiuto di mamma!

In cucina con mamma

Le fasi di cucina sono quelle che maggiormente esprimono e potenziano il legame tra Jala e la sua famiglia: la protagonista potrà essere aiutata nelle sue preparazioni anche dai suoi antenati!
Le fasi di cucina sono quelle che maggiormente esprimono e potenziano il legame tra Jala e la sua famiglia: la protagonista potrà essere aiutata nelle sue preparazioni anche dai suoi antenati!

Cucinare degli splendidi manicaretti per i propri cari è un modo universale per manifestare affetto e riconoscenza. Parte del percorso di Jala verso una riconciliazione con i propri cari passerà per coltelli e padelle, non prima di una bella lavata di mani (altrimenti chi la sente la mamma...). Ogni giorno saranno disponibili nuove ricette, la gran parte delle quali ci verranno insegnate da Rukmini, madre di Jala ed esperta conoscitrice della cucina indiana, già protagonista di quest'annata videoludica nel magico Venba.

In Thirsty Suitors, quanto cucineremo potrà essere utilizzato per garantirci bonus e cure in combattimento. Le fasi di preparazione dei piatti rendono partecipe il giocatore tramite i prompt a schermo, che richiedono di premere determinati tasti o spingere le levette direzionali per raggiungere il miglior risultato possibile, proprio come avviene anche nei combattimenti. Seguire con attenzione le varie fasi porterà a un aumento dell'indicatore di Piccantezza, utilizzabile per eseguire Super mosse che aumentano drasticamente l'indice di Approvazione da parte della mamma (o, nel caso di alcune ricette molto sfiziose e da eseguire nel più gran segreto, da parte del papà di Jala). Un'Approvazione più elevata porterà a premi più golosi per la nostra protagonista.

Non soltanto donne in cucina: anche il papà di Jala conosce delle ricette della tradizione culinaria indiana, e spesso coinvolgono fritture parecchio pesanti
Non soltanto donne in cucina: anche il papà di Jala conosce delle ricette della tradizione culinaria indiana, e spesso coinvolgono fritture parecchio pesanti

Anche in questo caso il gameplay si fa veicolo di narrazione: sebbene la gran parte delle sessioni di cucina siano facoltative, è difficile non avvertire il bruciante desiderio di scoprire tutti i gossip più succosi della famiglia di Jala (e non solo) nelle chiacchiere che si svolgono durante le preparazioni. Ciò a dimostrazione della centralità della scrittura nel lavoro di Outerloop Games, e della visione della cucina come veicolo di coesione sociale e familiare: completato un piatto in maniera eccellente, il suo assaggio ci mostrerà la madre di Jala estasiata, vestita di un sari indiano e immersa nei colori vivaci tipici della straordinaria tradizione artistica del sud-est asiatico.

Non bisogna dimenticare che le scelte di dialogo fatte nelle sessioni di cucina e anche negli altri momenti di Thirsty Suitors porteranno allo sviluppo della nostra Thirstsona, gioco di parole che prende evidentemente spunto dalle meccaniche della serie Persona. Jala, infatti, potrà sviluppare dei tratti della personalità più spiccati rispetto ad altri, con conseguente modifica delle sue statistiche ogni volta che sale di livello e possibilità di ottenere opzioni narrative differenti a seconda dei casi.

Skater fatta e finita

Non sempre le fasi di esplorazione risultano dinamiche come potrebbero, ma lo skate resta un aspetto centrale nell'avventura di Jala e nel gameplay di Thirsty Suitors
Non sempre le fasi di esplorazione risultano dinamiche come potrebbero, ma lo skate resta un aspetto centrale nell'avventura di Jala e nel gameplay di Thirsty Suitors

Jala è cresciuta facendo skate tra Timber Hills e Bearfoot Park, un parco divertimenti abbandonato divenuto sede di un misterioso culto. Tornare a casa, per lei, significa anche riappropriarsi del suo mezzo di spostamento preferito: lo skateboard. Personalizzabile e migliorabile presso l'officina di Chandra, zia queer appassionata di sollevamento pesi e titolare di una carrozzeria, lo skateboard è protagonista delle sessioni di esplorazioni delle ambientazioni di Thirsty Suitors.

Le sfide di skateboard a punti portano a guadagnare ricompense extra: si ottengono punti raccogliendo oggetti ed eseguendo trick su qualsiasi superficie che si trovi a tiro. Cavi, corrimano, sbarre e pali della luce possono tutti ospitare le acrobazie di Jala, tra sterzate, backflip, spin kick e twist in bilico. Peccato soltanto che animazioni e movimenti non siano sempre fluidi, e che la bassa velocità scelta per lo spostamento dia talvolta una strana sensazione di eccessivo peso alla leggiadra protagonista.

Tutta scena!

Thirsty Suitors è un trionfo artistico a tutto tondo, capace di evocare e rileggere la cultura del sud-est asiatico sia dal punto di vista visivo, sia da quello musicale
Thirsty Suitors è un trionfo artistico a tutto tondo, capace di evocare e rileggere la cultura del sud-est asiatico sia dal punto di vista visivo, sia da quello musicale

Grande protagonista di Thirsty Suitors è la sua direzione artistica, che guarda ai colori brillanti dell'arte indiana, alla capacità di sintesi del tratto tipica degli anime e alle performance volutamente esagerate degli attori di Bollywood per creare un mix capace di spiccare in maniera decisa e teatrale. Con dei tocchi di dolcezza davvero meravigliosi: ogni sera, al suo ritorno a casa, Jala fa una capriola per sedersi sul divano e dare la buonanotte al papà. Solo che puntualmente cade addormentata, e il tenero Arvind se la carica in spalla per portarla a dormire nella cameretta che aveva prima di andar via di casa. <

Stesso discorso vale per le musiche, sempre capaci di accompagnare combattimenti, fasi di cucina ed esplorazione nel rispetto del contesto culturale scelto dal team. Timber Hills brilla di luce propria anche grazie al comparto sonoro, e non soltanto a quello visivo, creando un'esperienza artisticamente coerente ed esemplare per tutta la durata di Thirsty Suitors, pari a circa sette ore.

I colori vibranti, le movenze esagerate dei protagonisti, le coreografie sopra le righe: Thirsty Suitors ha una personalità forte e non ha paura di mostrarla in ogni momento
I colori vibranti, le movenze esagerate dei protagonisti, le coreografie sopra le righe: Thirsty Suitors ha una personalità forte e non ha paura di mostrarla in ogni momento

Segnaliamo che testi e menu di Thirsty Suitors sono stati tutti tradotti in lingua italiana, mentre il doppiaggio è in lingua inglese. La traduzione non riesce sempre a cogliere tutte le sfumature del parlato originale: se ne avete la possibilità, vi consigliamo di fruire Thirsty Suitors in lingua inglese. Abbiamo molto apprezzato la delicata caratterizzazione impressa al doppiaggio di ciascun personaggio, a seconda della sua cultura e provenienza geografica, senza risultati caricaturali. Infine, abbiamo apprezzato come Thirsty Suitors proponga un ampio ventaglio di opzioni di accessibilità per ogni comparto del suo gameplay, oltre alla presenza di vari livelli di difficoltà.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Xbox Store
Prezzo 27.99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (10)
7.0
Il tuo voto

"Un disastro bisessuale. Un casino sexy. Un delirio romantico in forma umana". Così gli sviluppatori di Thirsty Suitors descrivono la protagonista, una ragazza chiamata a trovare il suo posto nel mondo e a scrivere il suo futuro. Ma per farlo sarà necessario fare un tuffo nel passato, affrontarlo a viso aperto e - si spera - uscirne migliore. Gli ex fidanzati e le ex fidanzate di Jala rappresentano proprio questo: un incontro/scontro con il prossimo, certo, ma anche con l'interiorità della protagonista stessa, con i suoi desideri, aspirazioni, errori e punti di forza. Nella consapevolezza dell'importanza della propria rete relazionale, formata non soltanto da spasimanti, ma anche amici e familiari, perché nessun individuo è un'isola. Thirsty Suitors racconta tutto questo e anche di più, condendo un messaggio di fondo potente con le piccanti spezie del pettegolezzo e, in senso più ampio, del racconto, inteso come modalità relazionale per creare e sviluppare una visione del mondo condivisa con i propri cari. Non c'è ragione per non provare la produzione di Outerloop Games, presente fin dal lancio su Xbox Games Pass. I pochi difetti della produzione non riescono a privarla di uno smalto unico e inimitabile, e del fascino di un viaggio, quello di Jala, che è in realtà quello di ciascuno di noi.

PRO

  • Direzione artistica di assoluto spicco
  • La narrativa è brillantemente veicolata in ogni ambito del gameplay
  • Cast straordinario formato da personaggi memorabili
  • Combattimenti con gli ex davvero spassosi

CONTRO

  • I combattimenti con i nemici base sono talvolta poco brillanti
  • L'esplorazione sullo skate risulta spesso poco fluida