Un po' di storia
Per chi non conoscesse affatto il gioco vale la pena di ricordarne la struttura base. Worms prevede lo scontro fra due o più squadre di simpatici e bellicosi vermetti armati fino ai denti, su coloratissime mappe generate dal computer. A turno i componenti delle squadre, utilizzando le armi già in dotazione o raccolte dal terreno, prendendo bene la mira e calcolando la traiettoria devono tentare di eliminare gli avversari azzerandone i punti ferita o scagliandoli in mare (i vermi infatti non sanno nuotare). Oltre al divertimento insito nell’atto di eliminare ogni singolo componente della squadra avversaria, Worms 3D gode di un’ambientazione in stile cartoon davvero divertente e di un set di armi talmente demenziali da rasentare l’assurdità. E chi conosce una “granata sacra” (nella foto qui sotto), una “vecchietta bomba” o una “superpecora” sa di cosa stiamo parlando. 31
Primo impatto
Il primo impatto con Worms3D viene dai menu. La tradizione consolidata negli anni perlomeno non ha mutato in nessuna maniera la struttura del gioco, ne tanto meno le modalità di gioco. Sono ancora presenti tutte le opzioni e gli schemi di gioco classici. Attraverso il menu delle Configurazioni si inizia subito col crearsi una propria squadra di vermi personalizzata. Possiamo scegliere il nome dei componenti (fino ad un massimo di sei), il set di voci da attribuire al team (e ce ne sono tantissimo, tutti differenti e divertentissimi), la bandiera di riconoscimento e il tipo di tomba che andrà a posizionarsi sul luogo in cui i nostri guerrieri cadranno in battaglia. Una voce del menu indica la presenza della “Worm-o-pedia”, una vera e propria enciclopedia virtuale in cui trovare ogni informazione sul gioco e soprattutto sulle armi in dotazione. Per molte di queste infatti è necessario un ripasso prima di affrontare la partita, per non correre il rischio di sprecare munizioni e turni utili a causa della nostra incapacità di governarle.
Il menu principale ci indica le diverse modalità di gioco. La classica partita singola ci porterà su una mappa generata casualmente nella quale sfidare una squadra nemica controllata dall’intelligenza artificiale. La modalità multiplayer invece prevede il gioco via internet , LAN e ovviamente la consolidata modalità a più giocatori sullo stesso computer. Ciò è reso possibile dalla struttura di gioco a turni, caratteristica alla base del concetto di gioco di tutti i Worms.
La campagna offre al giocatore la possibilità di misurare le proprie abilità lungo una serie di missioni a tema, nelle quali confrontarsi con differenti situazioni, davvero ben costruite e realizzate. Nelle partite singole, come al solito, ogni parametro del livello è personalizzabile, ed un generatore casuale di mappe costruirà sotto gli occhi del giocatore i modelli delle mappe in tempo reale. Combinando i set di terreno, la quantità di oggetti scenici sulla mappa e di strutture come ponti ed isolotti sarà possibile ottenere un numero pressoché infinito di risultati, al fine di rendere ogni partita unica ed irripetibile. Altre caratteristiche del livello, come la presenza di armi speciali e le varie impostazioni relative alla resistenza dei vermi e alle reazioni di questi ultimi ai colpi ricevuti sono impostabili dal menu o possono essere generate casualmente da una simpatica slot machine, chiamata Wormpot, che combina casualmente tali impostazioni.
Il vestito nuovo...
Giunti al gioco vero e proprio ci si scontra subito con la realtà. Worms ha cambiato totalmente faccia, e l’impostazione 3D lascia inizialmente un poco disorientati. Innanzitutto la gestione della telecamera appare subito poco immediata. I movimenti e le rotazioni che essa compie confondono molto il giocatore alle prime armi. Il verme selezionato può muoversi nella mappa attraverso i tasti direzionali, compiere balzi e salti carpiati. Il tasto destro del mouse richiama il menu di selezione delle armi, rimasto in tutto simile ad i suoi antenati. Selezionata l’arma premendo il tasto assegnato al mirino la visuale in terza persona passa a quella in prima persona che permette di prendere la mira in maniera molto più accurata e sicuramente più efficacie. Inevitabilmente, a chi non avesse avuto il buon gusto di passare qualche minuto ad allenarsi con il tutorial offerto dal gioco balzerà subito all’occhio quanto difficile sia colpire il bersaglio. Questo è dovuto in gran parte alla struttura tridimensionale della mappa. Ora i parametri da tenere in considerazione per colpire i bersagli sono molti e più complessi. La direzione del vento unita alle tre cardinalità rendono il sistema di puntamento assai complesso. Nonostante ciò, dopo un paio di partite buttate, le cose inevitabilmente migliorano, avendo acquisito qualche rudimento di controllo dei personaggi. I movimenti, all’inizio troppo impacciati per portare a termine una missioni diventano rapidamente più fluidi ed efficaci, fino a quando risulterà intuitivo e semplice persino realizzare un salto doppio da una piattaforma sospesa all’altra.
Armi nuove e...
Le armi in dotazione, da sempre punto di forza e vera bomba esplosiva di divertimento per tutta la serie, non ha affatto perduto lo smalto in questi anni e con la nuova veste grafica riscopriamo gli antichi fasti e novità davvero geniali. Bombe a banana, vecchiette e mucche impazzite, pecore volanti, mitra, bombe a mano e quant’altro vi venga in mente delle classiche e demenziali armi di Worms sono ancora alla mercé dei simpatici vermi rosa. Le nuove armi potentissime e assolutamente geniali si renderanno di mano in mano disponibili portando a termine le varie missioni. Presa un po’ la mano vi accorgerete che far volare una Super Pecora è ancora divertente come ricordavate. L’aggiunta di una colonna sonora esaltante e la conferma di quello stile cartoon ormai diventato il simbolo della saga rendono ancora una volta omaggio a questo audace tentativo di rinnovare un classico per PC come Worms. Effettivamente il controllo dei vermi risulta essere un po’ la croce del titolo, e non si capisce se la colpa sia da attribuire solamente alla gestione della telecamera, che in effetti non è immediata né docile. D’altra parte abbinando le tre differenti visuali disponibili, in prima persona per prendere la mira, in terza persona per i movimenti e quella aerea per la visione strategica di insieme della mappa, le cose migliorano al punto di riuscire a domare la situazione con efficacia. La raccomandazione di non gettare la spugna al primo tentativo, che con molta probabilità andrà in fumo, è d’obbligo.
Commento finale
La tentazione, infine, sarebbe quella di chiedersi se questo titolo è all’altezza dei suoi predecessori. Effettivamente l’azzardo c’è stato, poiché Worms poteva tranquillamente godere della fama di gioco passatempo ben definito quale era divenuto negli ultimi anni attraverso le versioni che molti di noi hanno conosciuto. Pare altrettanto giusto chiedersi, però, quale sia veramente la strada giusta da intraprendere quando si arriva, come nel caso della creazione del Team 17, di fronte a quello che potrebbe definirsi come un vicolo cieco. In effetti la grafica in due dimensioni, accettata ormai come standard della saga, non presentava più molti spunti, a meno che non si volesse tentare una rivoluzione del game concepì che oltre ad apparire azzardata sarebbe parsa insensata. Il 3D, come già accadde a Lemmings di Psygnosis, pare essere l’unica via di scampo per lo sviluppo di questo genere di giochi. Per adesso godiamoci questa novità, sperando di non rimanere delusi, rievocando così i fasti del passato. Se così fosse sarebbe giusto chiedersi cosa si aspetta veramente il mercato da questo genere di titoli. In conclusione vale al pena di provare questo nuovo Worms. Può anche darsi che qualcuno non gradisca non tanto la veste grafica tridimensionale, quanto il sistema di controllo. Il nostro consiglio è quello di buttarsi, poichè il gioco non ha perduto affatto il carisma della saga e la simpatia contagiosa.
- Pro:
- Divertente ed irriverente come sempre
- Numerose armi, tra cui molte assolutamente nuove e tutte le vecchie glorie
- Colonna sonora spassosa
- Contro:
- Sistema di controllo della telecamera non immediato
- Movimenti a volte impacciati
- Difficile prendere la mira
Ci siamo ormai, la cosa era stata annunciata da tempo. Worms, re dei giochi perditempo, divertenti ed irriverenti, che da anni allietava giocatori di tutto il mondo, ha saltato il fosso ed ha adottato un veste totalmente nuova. La tentazione di abbandonare l’abituale grafica 2D, ormai tradizione consolidata negli anni attraverso le numerose versione uscite sul mercato, ha contagiato anche il Team 17, sviluppatore del gioco. Poco importa se scelta sia stata dettata da esigenze di mercato, o per tentare una strada che aprisse nuove prospettive di sviluppo per un titolo che, nonostante la sua immortale freschezza, aveva raggiunto da tempo una statica maturità. Fatto sta che Worms è cambiato totalmente, e si presenta al pubblico, dopo anni di revisioni del prodotto classico, con un vestito tutto nuovo pronto per essere giudicato dalla critica sempre più affamata di novità che stentano ad arrivare.