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Il tempo di Remedy

All'E3 2013 riusciamo finalmente a sapere di più di Quantum Break, nuova avventura di Remedy nel campo degli action

ANTEPRIMA di Antonio Jodice   —   12/06/2013
Quantum Break
Quantum Break
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La vita è piena di sorprese, come quelle che ti capitano quando riesci a vedere uno dei giochi più interessanti della conferenza di presentazione di Xbox One qui all'E3 2013: Quantum Break di Remedy. Del gioco, attesissimo, s'è visto un video e letta qualche dichiarazione, compresa quella del mitico Sam Lake con cui quasi si scusava con tutti i fan che stavano aspettando l'annuncio del seguito di Alan Wake e che erano rimasti sorpresi dallo sviluppo di un titolo nuovo di pacca, anche perché le vicende dello scrittore intrappolato nell'oscurità erano tutt'altro che finite nonostante i vari DLC rilasciati a integrazione della trama principale. Il video visto in conferenza era una sequenza in cui il protagonista, in grado di muoversi in un ambiente sospeso nel tempo durante un'esplosione, era in grado di "risvegliare" una ragazza intrappolata anch'essa in quel paradosso costellato di schegge di vetro. Dopo una presentazione di circa mezz'ora sappiamo cosa ci faceva sospesa nel vuoto, perché il protagonista era in grado di salvarla e perché anche questa volta Remedy proverà a fare qualcosa di diverso nel panorama dei giochi d'azione.

Il tempo di Remedy

Tempo d'azione

Quantum Break sarà l'esperienza Remedy definitiva, il connubio perfetto tra lo sforzo narrativo profuso con Alan Wake e l'azione di Max Payne o questo è quello che promette Sam Lake. Un voler imparare da quanto di buono, e meno buono, fatto negli anni da questa software house in grado di creare un rapporto d'amore viscerale con milioni di fan, partendo dalla Finlandia. Finalmente, però, ci è stato fatto capire quali siano le basi per tanta sicurezza o quanto meno quale sia la direzione in cui i questi talentuosi ragazzi hanno intenzione d'andare con la loro nuova produzione. All'inizio del gioco, durante un esperimento teso a creare le condizioni per poter manipolare il trascorrere del tempo, qualcosa va dannatamente storto e si crea una falla temporale che altera l'incedere degli eventi in maniera violenta, avanti e indietro. I protagonisti di Quantum Break sono tutti presenti all'esperimento e vengono esposti alle radiazioni che si scatenano e trasformati, a quanto pare, a diversi livelli. L'idea è quella di creare un meltin pot tra la cultura dominante delle serie televisive e quella dei videogiochi, vero e proprio sinonimo della cultura popolare dei nostri giorni. Dopo Alan Wake, per il quale Remedy aveva messo in piedi una vera e propria band ufficiale e una serie di sequenze live action per raccontare la trama, con attori in carne ed ossa, con Quantum Break tenteranno il passaggio successivo, quello della realizzazione di un vero e proprio serial televisivo, uno show che racconterà le vicende dei protagonisti del gioco.

Il tempo di Remedy

La chiave di volta è il modo in cui tutto questo avverrà: sul Blu-ray (o comunque nel pacchetto completo del gioco scaricato) del gioco sarà contenuta tutta la prima serie dello show, solo che l'evolversi della vicenda dipenderà dalle scelte compiute dal giocatore in quelle che vengono chiamate Time Junctions, congiunzioni temporali, dei bivi che daranno accesso a vicende completamente diverse, tra gioco e live action. Una produzione immensa i cui confini saranno indistinti tra attori in carne ed ossa e digitali anche grazie al motore di gioco, completamente proprietario, che dà vita a scene mozzafiato. Come quella della conferenza, appunto, che ci è stata mostrata nella sua completezza, compresi i dialoghi tra i diversi comprimari e il protagonista, che è in pratica il cattivo di Quantum Break e che il giocatore dovrà impersonare, in grado di alterare lo scorrere del tempo e di vedere le possibili diverse linee temporali derivanti dalle diverse scelte. Le espressioni dipinte sui volti sono tra le migliori mai viste e dovrebbero però accompagnarsi all'azione, eccellente, tipica dei giochi Remedy, visto che comunque si tratterà di un action shotter classico con combattimenti e coperture con fasi di cui però si parlerà solo più avanti, visto che il gioco non uscirà prima del 2014. È importante notare come non solo sarà il giocatore a decidere l'evolversi delle vicende, la rapidità con cui affrontare i livelli per arrivare ai junction point, ma che addirittura si potrà affrontarlo ignorando completamente le parti legate alle sequenze recitate dagli attori, anche se Sam Lake lo sconsiglia vivamente dato che l'esperienza che stanno cercando di mettere in piedi sarà, nelle sue parole, rivoluzionaria. Una scelta coraggiosa, dettata dalla voglia di esplorare e allargare i confini tradizionali del mondo degli action, cimentandosi in un'impresa che siamo curiosissimi di seguire da vicino e al più presto.

CERTEZZE

  • Come sempre, la creatività al potere
  • Un motore splendido
  • La promessa di un progetto innovativo

DUBBI

  • Il bilanciamento tra le parti giocate e quelle da spettatori non sarà facile
  • Una trama e dei dialoghi all'altezza di una serie televisiva