Nick Ramos si trova tutto d'un tratto catapultato in uno scenario apocalittico, in cui orde di zombie hanno invaso le città in cerca di esseri umani da divorare. Essendo però un tipo pratico, non si dispera più di tanto, impugna una grossa chiave inglese e comincia a farsi largo fra i non-morti per cercare di raggiungere un posto sicuro... sempre che ne esista uno. Realizzato in esclusiva per Xbox One, Dead Rising 3 è in lavorazione presso Capcom Vancouver, il team già autore del secondo episodio della serie, e sarà disponibile al lancio della nuova console Microsoft. Durante il Tokyo Game Show 2013 abbiamo potuto assistere a una presentazione del gioco a porte chiuse, in cui gli sviluppatori hanno illustrato in particolare il funzionamento delle "super combo weapon", le feature di SmartGlass e la modalità cooperativa. Quali sono state le nostre impressioni? Calma, stiamo per dirvelo.
Parola d'ordine: viuuulenza
Benché strutturalmente sia chiara l'intenzione di fare di Dead Rising 3 il capitolo più corposo del franchise, sappiamo bene che in termini di gameplay la produzione Capcom non fa che ricalcare meccaniche e situazioni viste in precedenza, nella fattispecie la formula sandbox con varie zone "calde" da esplorare alla ricerca di eventuali superstiti e un gran numero di boss all'insegna della follia.
È però sulla distruzione pura che si è voluto puntare stavolta, dotando il protagonista di armi combinate tanto assurde quanto devastanti, ed è proprio attorno a questi peculiari oggetti che ruotava parte della presentazione. Durante l'avventura, Nick entra in possesso di un cono stradale, di una bombola a pressione e di una batteria per auto, che riesce a fondere in un unico, poderoso strumento di morte: una sorta di cannone in grado di emanare un'onda d'urto che spazza via anche interi gruppi di zombie, lasciando a terra solo sangue e pezzi di cadavere. È però solo una delle temibili "super combo weapon", e forse anche quella meno strana. Che ne dite infatti di montare insieme una sedia a rotelle, una mitragliatrice e un enorme orso di peluche? Il risultato è una specie di stazione mobile che il personaggio porta in giro, aprendo il fuoco per falciare i nemici a decine e magari innescando una carica esplosiva quando le munizioni sono esaurite, giusto per non farsi mancare nulla. Non è finita: avete presente l'ultimo trailer in computer grafica rilasciato da Capcom? L'incredibile moto con rullo compressore esiste davvero e può essere costruita, mettendoci in condizione di schiacciare gli zombie e finanche di dargli fuoco grazie al doppio lanciafiamme in dotazione.
Capcom ci ha mostrato Dead Rising 3 al Tokyo Game Show, durante una presentazione a porte chiuse
Chi non gioca in compagnia...
Le esclusive feature di Dead Rising 3 legate alla tecnologia SmartGlass sono già state illustrate in passato, tuttavia a Tokyo ne abbiamo avuto una dimostrazione diretta. In pratica Nick entra in possesso di un tablet dell'esercito nel corso della storia e tramite esso può accedere a tutta una serie di possibilità, che vengono appunto replicate sul nostro dispositivo compatibile.
La più simpatica è quella che regola l'avvio di una partita in modalità multiplayer cooperativa, che funziona come una semplice telefonata e sfocia poi in un'alleanza contro i morti viventi lungo un intero livello o più. Giocare in due significa riuscire a farsi largo fra gli zombie in maniera ancora più efficace, ad esempio mettendosi alla guida di un grosso blindato militare e lasciando che il nostro compagno azioni la torretta. La maggiore estensione degli scenari implica naturalmente l'uso di veicoli di vario genere, ma non aspettatevi di poter salire su di un'auto e investire senza problemi centinaia di nemici, perché in questo terzo episodio il veicolo rallenta in modo sostanziale quando i bersagli cominciano a essere numerosi, finendo ovviamente per danneggiarsi dopo un po'. È interessante notare come la modalità cooperativa funzioni in modo "elastico", ovvero ci permetta di accedere anche a un livello che nella campagna in single player non abbiamo ancora raggiunto, sbloccandolo, ma senza che la cosa produca conseguenze definitive rispetto alle scelte che ci verrà chiesto di fare durante l'avventura e che sfoceranno in finali multipli, visto che eventualmente si potrà rigiocarlo da soli.
Impressioni preliminari
Finora Dead Rising 3 è stato mostrato unicamente in quelle che sono le sue caratteristiche più evidenti, ovvero l'esplorazione dello scenario fine a se stessa e l'eliminazione di quanti più zombie possibile utilizzando armi tanto numerose quanto assurde.
Sotto questo strato più accessibile e spettacolare, però, bisognerà vedere cosa si nasconde esattamente, ovvero se gli sviluppatori sapranno consegnarci un'esperienza più solida rispetto a quanto fatto con il secondo capitolo o si limiteranno a proporci un "more of the same" pur ben fatto e con tanti elementi d'interesse (fra cui la comparsa di Frank West e Chuck Greene). Le perplessità sul fronte del comparto tecnico che avevano accompagnato le presentazioni del gioco finora hanno lasciato spazio a una build che ci è sembrata migliore, più fluida e decisamente meno soggetta a cali di frame rate, che anzi si sono verificati solo durante situazioni davvero ma davvero incasinate. I trenta frame al secondo dovrebbero insomma essere la regola, forse pagando dazio in termini di poligoni, mentre si notano ancora alcuni bug (zombie che scompaiono una volta colpiti, proiezioni poligonali "impazzite") che però dubitiamo saranno presenti nella versione definitiva.
CERTEZZE
- Corposo e spettacolare
- Il frame rate sembra ora fluido
- Interessante gestione della cooperativa
DUBBI
- Sarà un semplice more of the same?
- Il downgrade grafico è un rischio concreto