27

Razer OSVR e Forge TV

Un nuovo casco di realtà virtuale svelato al CES di Las Vegas permette di vedere e usare le proprie mani all'interno di mondi virtuali. È l'idea open source di Razer di dare una piattaforma agli sviluppatori per creare i videogiochi del futuro. E non solo

PROVATO di Marco Consoli   —   08/01/2015

Indossiamo il casco e ci troviamo immersi in una radura in un bosco di alberi dall'altissimo fusto. La graziosa signorina che si trova ancora nella realtà, ci invita a protendere le mani davanti a noi, col dorso rivolto verso il basso, e come per magia, pochi secondi dopo le vediamo apparire anche nel mondo virtuale. Nonostante la grafica piuttosto basilare, la sensazione fisica di vedere i propri arti dentro un videogioco è piuttosto potente, anche se un po' di ritardo nella risposta e qualche incertezza che talvolta le fa sparire per qualche momento, rompono l'illusione.

Razer OSVR e Forge TV

Come se non bastasse la ragazza ci invita a ruotare il palmo in posizione verticale e a spingerlo lontano da noi, con uno di quei gesti che calzerebbero a pennello sul protagonista di un wu xia pian, un film di arti marziali ambientato nell'antica Cina. A quel punto dalla mano sinistra parte una palla di fuoco, più o meno indirizzata nella direzione verso cui l'abbiamo scagliata, mentre a destra una sfera gelida si muove verso gli alberi distanti a qualche metro da noi. Poi appare la maschera di un demonio dalle fattezze orientali, che galleggia a mezz'aria da destra a sinistra, ridacchiando, mentre noi cerchiamo di colpirlo con i nostri poteri. Non si può definire propriamente un videogame, ma è l'embrione di quello che Razer, la società americana specializzata in accessori per il gaming, prevede per la realtà virtuale del futuro: un casco chiamato OSVR, progettato con la filosofia Open Source, per cui chiunque potrà accedere alle specifiche, al kit di sviluppo e potrà aprirlo, smontarlo modificarlo e aggiungervi l'hardware che gli pare. D'altra parte a rendere possibile l'inserimento delle mani nel mondo virtuale è l'aggiunta del sensore Leap Motion sopra quello che pare un caschetto in stile Oculus. Anche se il prototipo è in fase piuttosto embrionale, la filosofia è chiara: mettere a disposizione della comunità di sviluppatori, anzitutto di videogiochi, ma non solo, una piattaforma con cui fare decollare in modo definitivo la realtà virtuale, senza ulteriori attese per modelli annunciati già da molto tempo ma che non si sa ancora quando arriveranno, e per sistemi chiusi che obbligherebbero i creativi a rispondere a sistemi chiusi imposti dalle aziende, siano Oculus, Sony o Samsung.

Razer ha presentato un interessante visore per realtà virtuale e una nuova piattaforma Android

Giocare sulla TV

Razer OSVR e Forge TV

Con uno sguardo all'immediato futuro, Razer ha anche presentato Forge TV, una mini-piattaforma Android che cerca di andare oltre i limiti di altre console che in passato non hanno avuto molto successo, a partire da Ouya. La scatolina nera, che ricorda una Apple TV e contiene un processore Qualcomm Snapdragon 805 Quad-core Krait 450, una GPU Adreno 420, 2GB di RAM e 16GB di memoria, funziona con Android 5.0 Lollipop, e offre la possibilità di poter giocare i titoli disponibili su Google Play sul proprio televisore, grazie anche ai gamepad collegabili tramite Bluetooth. Il vantaggio però è che chi possiederà Forge TV, disponibile entro marzo a 100 dollari, potrà trasferire sul proprio display in salotto anche i giochi che girano sul proprio PC, grazie al software Cortex: Stream, con la possibilità di adattare la risoluzione in base alla banda Wi-Fi disponibile in casa. Inoltre la scatola magica funzionerà anche da centro di controllo dell'intrattenimento casalingo, perché proprio attraverso la rete casalinga, permetterà di trasmettere in TV musica, film, foto e anche altre app, e potrà essere controllata non solo con smartphone e tablet Android, ma anche con sistemi iOS, Windows e Chromebook. La prova dei videogiochi Android nel padiglione di Razer ci ha regalato qualche minuto di divertimento e relax nella bolgia della fiera, ma certo rimane qualche perplessità circa la capacità, tutta da provare, di trasmettere in streaming videogame (e Razer propone anche un'apposita tastiera con mouse da usare davanti alla TV) su display che ormai possono raggiungere risoluzioni altissime e richiederanno dunque una connessione casalinga molto efficiente.

CERTEZZE

  • Immersione delle mani nel videogioco
  • Piattaforma open source
  • Possibilità di hacking illimitato

DUBBI

  • Stato ancora embrionale
  • Competitor agguerriti
  • Rischio di non arrivare mai a un prodotto definitivo