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Zombie come se piovessero

I morti viventi sembrano più vivi che mai...

ANTEPRIMA di Simone Marcocchi   —   13/07/2015
Call of Duty: Black Ops III
Call of Duty: Black Ops III
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Black Ops 3 potrebbe avere tutti i crismi necessari per essere la nuova punta di diamante della serie Call of Duty. Difficilmente la modalità multiplayer offrirà il fianco a scivoloni, anche sfruttando le introduzioni del precedente capitolo. La campagna si arricchirà con l'offerta di una potenzialmente intrigante - almeno sulla carta - co-op che potrebbe avvicinare alcuni giocatori a quella che da tanti è considerata una funzione satellite spesso ignorata, ma che al momento è ancora molto in ombra e tutta da scoprire. Nella realtà però le vere star dell'originale Black Ops sono proprio gli zombie ed è su questa modalità che si è concentrata l'attenzione di un recente trailer, che ci mostra in che modo si potrebbero sviscerare alcune delle vicende che ci vedranno necessariamente coinvolti. I morti viventi del primo capitolo erano stati apprezzati e premiati da una nutrita schiera di super affezionati, tra cui ci inseriamo felicemente anche noi, che ancora oggi non vogliono mollare questa esperienza. Ora finalmente, a pochi mesi dal lancio della versione finale, al recente Comic-Con di San Diego ci è stata data la possibilità di prendere visione di ciò che ci potremo gustare in questa nuova porzione dell'avventura a base di non morti.

Dai combattimenti futuristici si torna al passato, al solo scopo di debellare la minaccia zombie

Zombie di gran classe

La cornice patinata intorno alla quale si aggirano gli orribili defunti, sembra voler dimostrare un incremento dello spessore che Treyarch ha voluto dare a questo aspetto della produzione rispetto al passato. Non più anonimi paeselli devastati ma un ambiente vivo - almeno apparentemente - avvolto e appesantito da luci al neon e dagli eccessi di un città uscita da poco dal proibizionismo. A livello temporale siamo negli anni '40, anche se per ovvie ragioni i fatti dovrebbero raccontare di un passato distopico, a meno che tutto questo non sia stato taciuto dal governo americano fino ad oggi. Questa volta le "star" che andranno a interpretare i protagonisti sopravvissuti sono attori del calibro di Jeff Goldblum, Heather Graham, Neal McDonough e Ron Perlman.

Zombie come se piovessero
Zombie come se piovessero

Il video corre a sessanta fotogrammi al secondo, come presumibilmente dovrebbe essere anche il gioco, con armi che spaziano da quelle reali, per quanto l'estetica sia stata volutamente appesantita, a strumenti di morte nettamente più moderni e particolari. Lo stile è quello noir e ciò che unisce la combriccola - improvvisata o meno lo vedremo, anche se un filo conduttore dovrebbe unire le vite di tutti - contro le orde di zombie ancora non è dato saperlo. Da quanto si può dedurre sono previsti dei flashback che ripercorreranno le loro storie personali, anche a giustificazione di come siano sopravvissuti fino a quel momento. Per quanto appaiano stereotipati nelle sembianze, ciascuno di loro sarà dotato di uno stile di combattimento diverso, quantomeno nell'impronta di un attacco speciale che si evince dal trailer. Uno di questi personaggi veste i panni di un misterioso investigatore o di un assassino, di certo affine alle armi da fuoco ma che non sembra provare troppo schifo nemmeno per una buona lama lunga, una sorta di spada. Il secondo riesce a sfruttare armi da taglio ma sembra piacergli giocare anche con gli esplosivi, visti i risultati di un suo lancio particolarmente "pirotecnico". Poi un pugile, o un ex pugile, con una stazza piuttosto corpulenta al quale basta un tirapugni per staccare letteralmente la testa alle creature ghiotte di cervelli, senza contare che un suo scudo a reazione gli permette di avere la meglio anche contro un numero nutrito di cadaveri ambulanti. La quota rosa del gruppo si veste come una ballerina e in una scena sembra mettere in pratica questo tipo di background, unito alla capacità di controllare il fulmine ma forse anche altri poteri elementali, come il fuoco. Se la grafica sembra uscita da un episodio di Bioshock, vi basterà ingoiare alcune speciali caramelle per fare in modo che anche dal punto vista dei poteri ci sia un'analogia... anzi diremmo forse che sia più corretto dire che l'associazione ideale sia con il titolo The Darkness. Grazie a questi "bon bon" sostituiremo per breve tempo i nostri arti superiori con estensioni più fameliche, con le sembianze di serpenti indemoniati, quasi certamente differenti in base al personaggio o al tipo di pasticca che si andrà ad assumere. Il tutto viene chiuso da una sequenza tragicomica che vede l'entrata in scena di mutanti, con i tentacoli di una piovra e tre teste/occhi giganti, oltre ad insetti dalla dimensioni generose che sembrano essere usciti dalla serie di Fallout.

Waiting for...

Treyarch questa volta potrebbe davvero fare centro, coniugando innovazione e tradizione. Il fatto ad esempio che tutto ciò che abbiamo visto si sia mosso essenzialmente in una vastissima area aperta, sembra dimostrare un cambio di direzione, che vuole però un mix tra i vari spunti introdotti fino ad oggi.

Zombie come se piovessero

La prima idea che ci siamo fatti è quella di aver strizzato l'occhio ad Extintion - modalità co-op presente in Call of Duty: Ghosts, in cui si doveva difendere un'area attaccata dagli alieni - dall'altra potrebbe essere un mix gustoso dei primi due Black Ops. Nel calderone sono stati buttati moltissimi ingredienti, per i quali ci è davvero difficile riuscire a formulare un'ipotesi, non conoscendo la quantità di elementi di uno o dell'altro che saranno utilizzati nella ricetta finale. Molto piacevole la diversità di attacco dei vari personaggi, che speriamo abbia un impatto molto profondo nelle sfide e nei combattimenti, aggiungendo un pizzico di tatticismo nella scelta ed eventualmente nei potenziamenti di questi ultimi. La speranza più grande però è quella di avere da subito la possibilità di fiondarci nella mischia con un buon numero di variabili a disposizione, senza ritrovarsi come nel caso di Advanced Warfare una modalità co-op che è servita più o meno come demo, per poi vederla esplodere nella sua interezza solo grazie ai DLC usciti successivamente. Quello dei morti viventi è di certo un tasto delicato per i tantissimi fan e il video di presentazione, creato con il compito di mettere l'acquolina in bocca ai tantissimi appassionati, è di certo riuscito nello scopo di farci drizzare le orecchie. La software house statunitense ci ha anche voluto inviare il messaggio che la varietà dovrebbe essere garantita per moltissime ore e con un bestiario variegato... ora non ci resta che metterci sopra le mani.

CERTEZZE

  • Sembra esserci parecchia varietà
  • Ambienti curati

DUBBI

  • Speriamo che la modalità zombie venga distribuita equa