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Armi da affilare

Tante novità nella nuova Alpha dell'ambizioso RPG ceco

PROVATO di Andrea Centini   —   21/07/2015
Kingdom Come: Deliverance
Kingdom Come: Deliverance
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Dopo la chiusura della brillante campagna su Kickstarter, che ha visto quadruplicare il target iniziale proposto, e aver continuato a raccogliere consensi e finanziamenti privati attraverso il sito ufficiale, Kingdom Come: Deliverance rappresenta oggi uno degli RPG in sviluppo più ambiziosi e attesi dagli appassionati, spinto soprattutto dal geniale motto "Yes Dungeons, No Dragons", che tradotto in termini ludici sta a significare un prodotto ambientato in un contesto medioevale realistico e fedele all'epoca sotto ogni punto di vista, senza contaminazioni fantasy di sorta. Benché la data di rilascio indicativa sia stata posticipata all'estate del prossimo anno, i lavori sul gioco procedono piuttosto alacremente, e nella nuova Technology Alpha 0.4 recentemente rilasciata a backer e stampa, dopo l'appassionante presentazione tenutasi all'E3 di Los Angeles, è possibile apprezzare diverse interessanti novità sulle caratteristiche del titolo Warhorse Studios. Noi l'abbiamo testata a fondo e questo è ciò che ne pensiamo.

Warhorse Studios porta tutto il fascino del Medioevo europeo in Kingdom Come: Deliverance

Un mondo in evoluzione

Forte dei fondi accumulati e della grande esperienza dei suoi sviluppatori, figure di spicco impegnate in passato su titoli tripla A alla stregua di Mafia, Forza Horizon e ArmA, giusto per citarne i più famosi, Kingdom Come: Deliverance pur essendo una produzione indipendente ha stupito tutti sin dalle primissime immagini per l'incredibile dettaglio grafico, oltre che per la volontà di cogliere lo spirito di un'epoca scevra da quegli elementi fantasy che oggi sembrano quasi imprescindibili in un'opera analoga. La trama principale, della quale al momento non v'è traccia nell'Alpha giocabile, ruoterà attorno alla vita del protagonista, un giovane fabbro di nome Henry, invischiato suo malgrado in una lotta sanguinaria che porterà allo sterminio della sua famiglia e al rapimento del re. Come si conviene a un moderno RPG sandbox sarà possibile interpretare diversi ruoli, nel caso specifico quello del bardo, dotato di ottime capacità oratorie, e quelli più classici del guerriero e del ladro, benché non esistano classi predeterminate. Proprio su queste ultime due specializzazioni, al di là dei nuovi dialoghi per impressionare o persuadere il personaggio non giocante di turno, sono state introdotte le principali novità all'interno dell'ultima build, ovvero il combattimento uno contro uno e la possibilità di scassinare alcuni bauli attraverso uno specifico minigioco. Nel prodotto definitivo la componente stealth giocherà un ruolo rilevante soprattutto dedicandosi ai furti, dato che saranno presenti diverse tipologie di porte e serrature da scassinare e bisognerà fare attenzione ai padroni di casa e soprattutto ai cani da guardia, che potranno essere avvelenati o resi innocui approcciandoli nel modo appropriato.

Armi da affilare

Per quanto concerne il combattimento, come specificato, nell'Alpha sono stati introdotti i soli duelli uno contro uno, le cui meccaniche di base pur risultando collaudate necessitano sicuramente di un lavoro di rifinitura, dato che si avverte un poco di input lag e una certa casualità degli effetti, inoltre la soluzione visiva adottata, attraverso una stella dorata che indica le direzioni dove poter colpire, non convince appieno. Sviluppati in collaborazione con maestri ed esperti di armi medioevali, i combattimenti non sono dissimili da quelli apprezzati in giochi come Chivalry, Mount&Blade e War of The Roses, tuttavia offrono maggiore profondità e realismo. Essi sono infatti basati sulla cosiddetta "fisica inversa" e possono trasformarsi in lunghe e logoranti partite a scacchi, soprattutto contro avversari muniti di pesante armatura, col giocatore impegnato in parate, contrattacchi, e un sistema di combo che impreziosisce il balletto mortale. Il feedback, utilizzando il mouse, è nel complesso soddisfacente e impegnativo, benché come specificato presenti ancora diversi spigoli da smussare. Un discorso analogo può essere fatto per il minigioco dedicato allo scassinamento, laddove per avere successo è necessario giostrarsi con i grimaldelli (rappresentati da un cursore) e il disegno rotante della serratura. Nella nuova Alpha è stata approfondita anche la componente dell'alchimia con nuove ricette e nuovi ingredienti; il risultato è piuttosto realistico poiché prevede diversi passaggi nei quali si deve porre particolare attenzione alle azioni da compiere, come ad esempio dosaggi degli ingredienti e tempo di cottura, e il tutto è suffragato da un elegante erbario da consultare nell'apposito laboratorio di fortuna.

Nuovi orizzonti

La mappa della nuova Technology Alpha è grande circa quattro volte quella della build precedente, e oltre ad abbracciare il villaggio di Samopeche, i campi circostanti e il bosco, ora comprende il l'insediamento di Majhore, alcune fattorie, nuove foreste e l'accampamento militare, dove potersi allenare con la spada nell'arena e partecipare al torneo di tiro con l'arco. Per la prima volta è possibile spostarsi anche a cavallo, che alla stregua di The Witcher 3 può essere chiamato premendo il tasto X sulla tastiera ogni qual volta lo si desideri.

Armi da affilare

Il sistema di controllo dell'animale non è molto differente da quello di "Rutilia" (o ancor meglio, Roach), benché durante la corsa sia molto più difficile da indirizzare, soprattutto perché utilizza esclusivamente i tasti A e D della tastiera e non il movimento del mouse per spostarsi sull'asse orizzontale. Nella versione definitiva del gioco la mappa si estenderà per sedici chilometri quadrati, e a differenza di titoli come Skyrim o il sopraccitato The Witcher 3, punterà più sulla densità che sull'estensione della stessa. Nell'Alpha sono presenti sette nuove quest (nel titolo finale saranno oltre cento) che offrono una discreta profondità nei dialoghi e nelle soluzioni, con la possibilità di ottenere le risposte che si desiderano spingendo sul semplice carisma, minacciando o magari corrompendo il personaggio non giocante in base al carattere. Sono state introdotte anche le voci e una prima rudimentale versione della sincronia labiale, ma si tratta generalmente di soluzioni placeholder, dato che le sessioni di registrazione sono state fatte da pochissimi attori e molto velocemente. Uno degli aspetti che non ci ha convinto appieno, probabilmente a causa della ragione di cui sopra, è il doppiaggio del protagonista, con variazioni di tono e un modo di approcciare i personaggi non giocanti davvero poco coinvolgente. Il risultato è piuttosto grezzo sotto tutti i punti di vista e gli stessi sviluppatori non sono ancora convinti su come rendere le conversazioni, al momento infarcite di turpiloquio che potrebbe essere "alleggerito" nella versione definitiva di Kingdom Come: Deliverance. Si tratta comunque di un lavoro ancora in altissimo mare ed è troppo presto per esprimere giudizi al riguardo.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 8.1
  • Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
  • Memoria: 8 GB RAM
  • Scheda Video: Msi Geforce GTX 980

Requisiti minimi

  • Sitema operativo: Windows Vista
  • Processore: Intel Pentium Dual Core E6600 3.06GHz, Amd Athlon II X2 260
  • Memoria: 2 GB RAM
  • Scheda video: nVidia GeForce GT 520, ATI Radeon HD 6450

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows 7
  • Processore: Intel Core i5-2300 2.8GHz, Amd FX-6100
  • Memoria: 8 GB RAM
  • Scheda video: nVidia GeForce 680 GTX, AMD Radeon HD7970

Boschi rigogliosi

Ad accompagnare la lista delle nuove feature introdotte nella Technology Alpha 0.4 c'è anche l'ultima, curiosa voce inserita dagli sviluppatori, ovvero "new awesome bugs". Al di là di compenetrazioni poligonali, personaggi che spariscono, quest impossibili da proseguire, discorsi doppiati a metà, crash e via discorrendo, che sono comprensibili all'interno di un lavoro arretrato e infarcito di placeholder, c'è ancora tantissimo da fare sulle animazioni, ancora troppo legnose, sulla fisica e soprattutto sull'ottimizzazione del motore grafico basato sul CryEngine 3: vi basti sapere che con la nostra configurazione di prova, spinta da una 980 GTX e un i7 4970, al massimo dei dettagli il titolo Warhorse si attesta generalmente tra i 30 e i 40 fotogrammi al secondo.

Armi da affilare

C'è da dire che la bellezza degli scenari in qualche circostanza è davvero sconvolgente, in particolar modo nel cuore delle foreste, tuttavia dopo il rilascio di The Witcher 3 il colpo d'occhio di campi coltivati e simili non è così impressionante come lo era qualche tempo fa. Fra le altre cose sono stati aggiunti nuovi modelli per i personaggi non giocanti, alcuni convincenti altri meno, e sono stati rielaborati l'inventario e la mappa del mondo di gioco, dove ora è possibile osservare la posizione del personaggio con i vari segnaposto per quest e obiettivi. La mappa è indubbiamente curata sotto il profilo artistico, ma richiede un po' di pratica e pazienza per essere consultata con efficacia. Purtroppo al momento non è presente una funzione di salvataggio manuale, e il gioco salva in automatico solo in alcune situazioni predeterminate, col rischio di perdere intere sessioni a causa di crash o bug che rendono impossibile il completamento di una missione. Kingdom Come: Deliverance è un titolo decisamente ambizioso con delle premesse fantastiche, ma la Techonology Alpha attualmente disponibile è troppo arretrata sotto diversi punti di vista per poter aver già oggi un'idea sulla qualità del prodotto. Alcune caratteristiche sono valide e funzionano abbastanza bene, ma tutto è condito da elementi grezzi, asettici e talvolta grotteschi, benché l'atmosfera sia impreziosita da una cura per i dettagli lodevole. Per esprimere un primo giudizio concreto sull'operato di Warhorse Studios bisognerà attendere il rilascio della beta, previsto per i prossimi mesi e che dovrebbe comprendere circa il 20% del gioco a partire dalle sue battute iniziali.

CERTEZZE

  • Notevole cura per i dettagli
  • Atmosfera medioevale ricreate perfettamente
  • La colonna sonora
  • Il combattimento è profondo e curato...

DUBBI

  • ...ma necessita di rifinitura
  • Lo stato dei lavori è ancora troppo arretrato
  • Profondità dei personaggi