Dragon Quest: Monsters Super Light, Dragon Quest: Monster Parade, Dragon Quest of the Stars su smartphone, perché ormai la serie si è fatta anche mobile. Poi il remake (sic) di Dragon Quest VIII per Nintendo 3DS, ma anche l'inedito Dragon Quest Builders (Minecraf docet?) e Dragon Quest Heroes II, in uscita in Giappone il prossimo anno, poco dopo la conferma per la release occidentale del prequel entro la fine del 2015. Dragon Quest Monsters: Joker 3, in cui si potranno cavalcare tuttii mostri, e Dragon Quest: Monster Battle Scanner, che già dal titolo sembra proprio una cosa che in occidente non vedremo mai. E siamo a otto. Otto Dragon Quest annunciati o ripresentati in meno di un'ora, ma il grande protagonista del livestream di Square Enix arriva soltanto alla fine e, diciamocelo, eravamo lì soprattutto per lui.
Nintendo 3DS, PlayStation 4 e... NX? Dragon Quest XI vuol forse portare la pace nella console war?
Alla ricerca del tempo perduto
Il team che si è riunito per concretizzare l'undicesimo capitolo della saga che ha praticamente inventato il genere jRPG promette grandi cose: c'è il designer storico Yuji Hori, il solito character design di Akira "Dragon Ball" Toriyama, la colonna sonora dell'immancabile Koichi Sugiyama, ma anche Yosuke Saito, già producer di Dragon Quest X, e la regia di Takeshi Uchikawa. Dragon Quest XI, del resto, potrebbe uscire già nel 2016, quando il franchise festeggerà il suo trentesimo compleanno: è un traguardo importante che Square Enix desidera celebrare con tutti gli onori, e lo ha dimostrato svelando non una ma ben due versioni del gioco.
Sottotitolato Sugisarishi Toki wo Motomete (che significa una cosa tipo "alla ricerca del tempo perduto") il nuovo Dragon Quest uscirà su Nintendo 3DS ma anche su PlayStation 4, imitando quanto accaduto con Ni no Kuni di Level-5 qualche anno fa: la prima versione a uscire sarà quella portatile, sviluppata con la collaborazione di Toy Logic, e qualche tempo dopo arriverà anche quella per la console Sony, programmata col contributo di Orca.
I due giochi saranno leggermente diversi, ma la sceneggiatura sarà praticamente la stessa: sulle differenze il team non si è ancora sbottonato, anche perché quanto mostrato della versione PlayStation 4 ci è apparso decisamente incompleto. Nessun combattimento, solo il protagonista - sorprendentemente simile a Trunks di Dragon Ball Z, ma del resto i personaggi di Toriyama si assomigliano un po' tutti... - che esplora degli scenari bucolici in una sorta di open world delimitato da barriere naturali quali fiumi, laghi e montagne. Tra rovine su cui arrampicarsi e cascate che scrosciano in lontananza, l'Unreal Engine 4 di Dragon Quest XI ha dato una bella prova di sé con la resa cartoonesca, presumibilmente in cel shading, che caratterizza la serie dall'ottavo capitolo. La vera sorpresa, però, è stata la versione per la console portatile Nintendo: premettendo che non si è capito se girerà sul vecchio hardware o sulla revisione New Nintendo 3DS, in attesa di conferma ci sentiamo di poterci sbilanciare sulla seconda ipotesi, anche perché il gioco sfoggerà una doppia cosmesi. Lo schermo superiore, infatti, visualizzerà il mondo in tre dimensioni, un po' come in Dragon Quest VIII: L'Odissea del Re Maledetto o Dragon Quest IX: Le Sentinelle del Cielo. Lo schermo inferiore, invece, mostrerà la stessa, identica scena impiegando, però, una grafica bidimensionale in puro stile 16-bit che farà scendere una lacrimuccia ai più nostalgici. E non è finita qui. Se il giocatore entrerà in contatto con i nemici sulla mappa mentre sta controllando il protagonista con lo stick, il combattimento si svolgerà in tre dimensioni, coi personaggi che appaiono per sferrare i loro attacchi contro i nemici poligonali. Se userà la croce direzionale, invece, la battaglia si svolgerà completamente in due dimensioni, come nei vecchi Dragon Quest per NES e SNES, coi nemici sempre in primo piano e i personaggi che non si vedono mai.
Si tratta di un'idea completamente folle oppure assolutamente geniale, fate voi, che soddisferà sia gli amanti del vintage che i nuovi giocatori, ma che si traduce effettivamente in uno strano consumo di risorse dato che, a conti fatti, la sua utilità è nulla. I più maliziosi vedono nella "versione 16-bit" una potenziale release per smartphone sulla scia dei primi Dragon Quest pubblicati recentemente, integrata nella cartuccia per Nintendo 3DS come omaggio, ma a questo punto non è facile esprimersi visto che del gioco si è visto pochissimo: giusto una città, un po' di esterni e qualche combattimento ai minimi termini in fatto di abilità ed effettistica. Quel che si è visto, almeno dal punto di vista del 3D, ci è apparso comunque molto promettente. Sicuramente scopriremo qualcosa di più sul nuovo Dragon Quest al prossimo Tokyo Game Show, ma il livestream di Square Enix si è chiuso comunque col botto quando il team ha annunciato che il gioco uscirà anche per il fantomatico NX, la nuova console di Nintendo. La notizia ha sollevato un polverone, poiché sarebbe il primo gioco ad essere annunciato per la nuova macchina della grande N, ancor prima della sua stessa ufficializzazione. Nei minuti successivi, Square Enix ha ritrattato l'affermazione tramite Twitter, dichiarando che il team sta solo "considerando" lo sviluppo di una versione per NX, e che non c'è ancora nulla di concreto. Già, come no!
CERTEZZE
- È Dragon Quest, che altro c'è da aggiungere?
- La doppia visualizzazione su Nintendo 3DS è geniale...
DUBBI
- ...ma, all'atto pratico, a che serve?
- Si è visto pochissimo della versione PlayStation 4