Mentre la redazione di Multiplayer.it era intenta a bighellonare e scroccare birre in giro per gli stand della GamesCom, in un'area periferica del Koelnmesse si udiva un gran vociare, fra urla di entusiasmo e di frustrazione. Sì, era la zona dedicata agli eSports, ormai un'istituzione anche per l'evento di Colonia, dove ogni anno orde di giocatori professionisti si sfidano, da soli o in gruppo, per aggiudicarsi onore, gloria e un gruzzoletto.
La parte del leone l'ha svolta come al solito ESL, che con le proprie postazioni ha monopolizzato le hall 8 e 9 della fiera, ma ci sono stati anche tornei più "alla mano", come quelli organizzati da Nintendo (fra Super Smash Bros. e Mario Kart 8) e il "Beat the Pro" dedicato da 2K Games a Evolve. Una gara che ha visto i fan dello sparatutto quattro-contro-uno di Turtle Rock Studios confrontarsi appunto con i membri del team di sviluppo all'interno di battaglie non particolarmente serrate o emozionanti, considerata l'ampia differenza nel grado di abilità fra le fazioni in campo. Un divario che ha portato gli autori del gioco a prevalere in modo sistematico, sfruttando l'approfondita conoscenza delle mappe e delle caratteristiche di ogni personaggio, nonché dei mostri disponibili. L'occasione è comunque servita per pubblicizzare il pacchetto Hunting Season 2 e i suoi molteplici contenuti, che si spera saranno capaci di rilanciare l'offerta del gioco sia su PC che su console. Vediamo però alcune delle competizioni più importanti, quelle con i montepremi più alti e in grado di catalizzare l'attenzione degli appassionati del settore.
Una panoramica sui tornei per giocatori professionisti che si sono svolti durante la GamesCom 2015
Spara che ti passa
Fra i punti di riferimento per gli eSport in ambito shooter figura senz'altro Battlefield 4, che ha dalla sua un gameplay in grado di miscelare lunghe e brevi distanze, uso dei veicoli, strategia spicciola e coordinazione fra i team. Il titolo DICE era presente alla GamesCom 2015 con le finali estive del torneo ESL One, dopo le fasi a gironi che si sono svolte a febbraio, aprile e giugno.
Venerdì 7 agosto si è disputata la finalissima, che ha visto contrapposti due team molto differenti: da una parte fnatic, celebre gruppo capitanato dall'olandese "Morte" (mai nome fu più appropriato), e dall'altra la sorpresa di Dexterity, una realtà brasiliana certamente meno blasonata ma che è riuscita appunto ad arrivare al confronto conclusivo in quel di Colonia. Purtroppo per loro non c'è stato però un finale fiabesco: i professionisti di fnatic sono riusciti in modo relativamente agevole a controllare l'andamento dei match, senza mai esporsi a rischi concreti e mettendo a frutto tutta la loro esperienza per inanellare tre vittorie di fila e aggiudicarsi il premio. Una prestazione costruita anche e soprattutto sul gioco d'attesa, sull'uso intelligente dei ripari per piazzare colpi mirati e la consapevolezza che, dopo la conquista del primo match, questo approccio avrebbe continuato a pagare, facendo finire gli avversari in una trappola fatta di ansia e avventatezza. Una previsione che si è puntualmente concretizzata, complice il grado di esperienza inferiore di Dexterity, che ha tuttavia dimostrato di poter competere ad altissimi livelli e di avere uno straordinario potenziale in ottica futura.
Mix, che passione
Durante la GamesCom si è svolta anche l'ultima edizione degli Intel Extreme Masters, il "pro gaming tour" più longevo di sempre, inaugurato nel 2006 da ESL. Si tratta di una competizione incentrata su diversi titoli, e che a Colonia ha visto i migliori giocatori del mondo affrontarsi a colpi di StarCraft II e Counter-Strike: Global Offensive.
Per quanto riguarda lo strategico targato Blizzard, la finale è stata disputata all'interno di cinque match da due giocatori sudcoreani: da una parte "soO", al secolo Eo Yoon Su, classe 1992 e un palmare di tutto rispetto; dall'altra "INnoVation", al secolo Lee Shin Hyung, classe 1993, anche lui particolarmente bravo. È stato infatti quest'ultimo ad aggiudicarsi la vittoria e il primo premio da 10.000 dollari, attraverso l'uso di strategie serrate ed efficaci, che hanno fatto leva non solo sulla superiorità numerica delle unità in campo ma anche sulla loro disposizione nella mappa, particolarmente indovinata. Veniamo quindi al torneo di Counter-Strike: Global Offensive, svoltosi nell'arco di tutti e quattro i giorni della fiera, per un totale di ben ventuno match. La finalissima è stata disputata dal team danese SoloMid e dagli americani di EnVyUs, che si sono aggiudicati l'incontro grazie a una prestazione maiuscola e a una certa varietà nell'approccio. I membri della squadra non hanno infatti disdegnato l'uso di tattiche rapide e silenziose, usando in tante occasioni il coltello e la pistola piuttosto che i fucili o le granate. Dopo un inizio scoppiettante, che ha visto la squadra USA guadagnare un vantaggio non indifferente, abbiamo assistito al recupero di SoloMid e a una fase conclusiva davvero tesa, in cui entrambe le parti cercavano di non esporsi troppo. Il risultato definitivo di 16 a 12 ha premiato EnVyUS, che ha portato a casa un assegno da ben 40.000 dollari.
E Dota 2?
Non si è svolto alla GamesCom, ma The International è sempre stato un appuntamento caro alla fiera tedesca, che lo ha ospitato in origine. Il torneo dedicato al MOBA targato Valve quest'anno era a Seattle e vantava il solito enorme montepremi, con oltre sei milioni di dollari per il team vincitore e cifre a scalare per gli altri finalisti, fino al sedicesimo posto. Un investimento particolarmente generoso, che ha ovviamente spronato un numero enorme di giocatori ad affinare le proprie abilità, a trovare compagni compatibili con le loro caratteristiche e a lanciarsi in un'avventura che avrebbe potuto letteralmente trasformargli la vita.
La finalissima si è svolta l'8 agosto e ha visto contrapporsi i team CDEC Gaming ed Evil Geniuses, nell'ottica di cinque match serratissimi e avvincenti. Come spesso accade a questi livelli, prima di cominciare l'ultima partita le due fazioni hanno impiegato un po' di tempo nella selezione degli Eroi, optando infine per Winter Wyvern, Clockwerk, Lina, Dragon Knight e Phantom Lancer da un lato, Ancient Apparition, Storm Spirit, Earth Shaker, Nega Siren e Gyrocopter dall'altro. La consapevolezza dell'altissima posta in gioco ha portato le due squadre ad agire di rimessa, dedicandosi a rapide sortite che spesso venivano smorzate dalla presenza dei minion, e arrivando al confronto vero e proprio solo dopo qualche minuto, acquisite le necessarie abilità. Le ultime fasi sono state drammatiche per i ragazzi di CDEC Gaming, che si sono ritrovati in netta inferiorità a causa di alcune mosse piuttosto indovinate dei loro avversari, che hanno quindi potuto affondare gli ultimi colpi e portare a casa la vittoria e il mega-assegno, entrando di diritto nella storia della competizione.
