Adesso che Sniper: Ghost Warrior 3 è nei negozi e avrete probabilmente letto la nostra recensione, vi sarete fatti un'idea del tipo di gioco che CI Games ha messo in piedi per il terzo capitolo della sua serie dedicata al mondo dei tiratori scelti. Se siete fan di questo genere di produzioni e vi siete decisi a comprare una copia del gioco, allora potrebbe interessarvi dare un'occhiata a questo speciale, che potrebbe tornarvi utile prima di entrare in azione. Badate bene, quella che leggerete non vuole essere e non è una vera e propria guida, ma un articolo con qualche consiglio basilare per iniziare col piede giusto l'avventura. Quanto stiamo per scrivere risulterà probabilmente banale per chi ama il genere, ma il pezzo si rivolge principalmente ai neofiti, a coloro cioè che mai prima d'ora hanno giocato a un titolo di questo tipo.
Qualche piccolo suggerimento per iniziare bene la vostra avventura in Sniper: Ghost Warrior 3
Ottimizzate le risorse e dedicate del tempo all’esplorazione
Per prima cosa è essenziale che vi assicuriate di avere sempre quante più risorse possibili a disposizione. Proiettili di vario tipo, ma anche esplosivi, armi a corto raggio e tutto quello che può servire una volta che vi ritroverete fuori dal rifugio. Sniper:Ghost Warrior 3 propone delle mappe piuttosto vaste e ricche di elementi da scoprire e luoghi di interesse. Sta a voi decidere quanti e quali vale la pena di visitare. Il nostro consiglio, come detto prima, è quello di dedicare del tempo a questa fase, non solo perché può essere maledettamente divertente scoprire luoghi insoliti o oggetti rari e collezionabili di varia natura (a proposito, non dimenticate di utilizzare l'apposita visuale Esplorazione, che segnala anche oggetti da raccogliere oltre luoghi dove potervi arrampicare, etc), ma anche perché riuscire a racimolare ingenti risorse in termini di riserve di materiale e di armi e proiettili, può fare la differenza nelle fasi più avanzate della storia.
In fondo se dedicare del tempo a procacciare materiale utile a miglioramento del vostro equipaggiamento può tornarvi utile per completare poi gli obiettivi principali, ben venga un po' di esplorazione. In tal senso, visto la penuria, cercate di recuperare quanti più proiettili possibile, in giro o creandoli da voi. Standard, adatti per perforare le blindature dei mezzi o DARPA che correggono la traiettoria del colpo in volo, ce ne sono e ne servono di tante varianti. Allo stesso modo, quando possibile, date la precedenza a potenziare il drone, elemento chiave per la buona riuscita delle vostre operazioni, dotandolo di maggiore carica per la batteria, di altre funzioni come quella per la visione in notturna, per hackerare i sistemi, e così via. Oltre a questo simpatico marchingegno, cercate di migliorare la stabilità del vostro fido fucile a lunga gittata, e occhio al silenziatore che dopo qualche tiro perde di resistenza: ciò significa che dopo un certo numero di spari, i successivi vengono sentiti in tutta la mappa, mettendo in allarme i nemici. Quando vi sentirete pronti a partire, scegliete un equipaggiamento consono con l'obiettivo del momento, non caricatevi di accessori inutili per quella operazione specifica. La dotazione prevede spesso un fucile a lunga gittata, anche un'arma corta, un pugnale e altri oggetti di supporto quali esplosivi o puntatori per il coordinamento di attacchi guidati. Ma questo non vuol dire che dobbiate per forza portarvi di tutto e di più. I tiratori scelti vengono addestrati in pratiche come il camuffamento, la ricognizione, l'infiltrazione e l'osservazione, oltre che per colpire con precisione. Tutti elementi che ritroviamo in Sniper: Ghost Warrior 3. E allora, per prima cosa, non dimenticate quel è l'obiettivo primario del cecchino: appostarsi senza farsi vedere, colpire il bersaglio e darsela a gambe. Niente "rambate", niente azioni spericolate alla Call of Duty, ma tattica, ragionamento e pazienza. Le tre doti chiave di ogni tiratore scelto che si rispetti. Agite nell'ombra, studiate bene l'area, la disposizione degli avversari che potrebbero anche essere ben nascosti, la presenza o meno di telecamere di sicurezza e altri sistemi di allarme, i punti strategici dove appostarvi, ma anche le zone dove potreste essere più vulnerabili in caso di reazione rapida dei nemici.
Studiare l’ambiente e le routine comportamentali dei nemici
Vero è che i separatisti non brillano troppo in termini di intelligenza artificiale, ma questo non vuol dire che sono stupidi e che non possano provocarvi ingenti danni se appena gli date un attimo di spazio. Sia il drone che il binocolo in dotazione permettono di osservare dalla lunga distanza le postazioni nemiche. Inoltre permettono di marcare, una volta individuati, i nemici e il loro dispiegamento sul terreno. La fretta è una cattiva consigliera specie per un tiratore scelto. Quindi non appena siete pronti a iniziare un attacco, cercate di ragionare scegliendo per esempio quali nemici far fuori per primi, calcolando con calma la distanza dalla vittima e la velocità del vento o l'oscillazione dell'arma.
Anche se l'opzione di trattenere il respiro aiuta molto nel gioco, almeno a livello di difficoltà base, è anche vero che trascurare un dei parametri appena scritti può inficiare negativamente sul buon esito dello sparo. Ad ogni modo, per venire a capo di un'operazione senza correre eccessivi rischi, la tattica migliore consiste nel centrare per primi i nemici potenzialmente più pericolosi o posizionati in punti dai quali possono dare l'allarme o controbattere pericolosamente. Quindi i cecchini, gli addetti ai mortai, le sentinelle coi binocoli o vicino a dei radio comunicatori, e così via. Se ad esempio ci sono tre militari appostati uno su un balcone e due sotto di esso, con uno che a un certo punto tende ad allontanarsi per controllare dietro all'angolo dell'edificio, sparendo dalla vista dei compagni per qualche secondo, allora cercate per prima cosa di colpire lui quando si trova fuori dalla portata della vista dei suoi alleati. In un secondo momento sparate al tizio sul balcone, così che quello sotto, da finire per ultimo, non si accorga di nulla perché viceversa, se sparate a quest'ultimo, quello al piano di sopra lo vedrà stramazzare al suolo e darà l'allarme. Ovviamente prima di tutto questo assicuratevi che all'interno dell'edificio, dentro magari alla stanza che affaccia sul balcone dov'è posizionata la sentinella, non ce ne sia una quarta nascosta, o sarà il caos. Quando sparate a qualcuno, o decidete di affrontarlo colpendolo da vicino alle spalle, assicuratevi che in zona non vi sia nessuno, che la visuale dei suoi amici sull'obiettivo sia coperta e che la routine comportamentale di qualcuno non lo porti ad arrivare sul posto dove vi trovate ad agire, cogliendovi di sorpresa o a individuare il corpo inerme del suo commilitone.
Potenziare i rami giusti
Se venite scoperti cercate comunque di rimanere calmi. Se vi trovate all'interno di un'area e stavate agendo in maniera furtiva come un novello Solid Snake, cercate immediatamente un riparo dove evitare di essere colpiti o visti subito, sperando che abbiate disabilitato in anticipo le videocamere di sorveglianza, e potere prendere un attimo fiato per cercare di orientarvi. Successivamente valutate quale possa essere il luogo più adatto dove potervi nascondere. E aspettate in silenzio. I nemici tendenzialmente hanno delle routine comportamentali con un livello di attenzione e di allerta non eccessivo: dopo un po' si stancheranno di cercare e torneranno alle loro postazioni come nulla fosse lasciandovi liberi eventualmente di riprendere l'operazione o di allontanarvi dal teatro di guerra.
Se invece venite individuati quando attaccate dalla lunga distanza, fate attenzione a non venire presi di mira dai mortai o da qualche cecchino, se presenti, dopo di che alzatevi e allontanatevi. A quel punto il rischio è quello di essere colpito da qualche esplosione o dal colpo micidiale di un tiratore scelto, oppure di essere sorpresi dall'arrivo di qualche pattuglia motorizzata da un avamposto vicino, richiamata dagli spari o via radio. In tal senso, se quando vi avvicinate la prima volta all'area dove dovete operare vedete un avamposto nemico (sulla mappa sono indicati con delle bandierine rosse), non disdegnate di ripulirlo prima di proseguire: potrebbe rivelarsi utile proprio per evitare, in appresso, che i suoi occupanti diano manforte ai vostri prossimi bersagli. Ad ogni modo, se riuscite a evitare i guai, tornate sui vostri passi ma spostatevi in un altro punto della mappa, scegliete una nuova postazione e riprendete il vostro lavoro. E se serve per finire prima, non disdegnate di cambiare zona dopo ogni due spari e di sfruttare a vostro vantaggio l'ambiente circostante colpendo per esempio barili esplosivi o depositi di munizioni per far saltare in aria gruppi di soldati. A seconda di come vi comporterete in azione, riceverete determinati punti esperienza e Abilità per rendere sempre più competitivo il protagonista, da spendere ciascuno in base al tipo di percorso di specializzazione a disposizione tra Cecchino, Fantasma o Guerriero. In questo modo sbloccherete nuove caratteristiche legate ai tre rami e quindi alle capacità di combattimento, occultamento e gestione dei gadget. Visto che il titolo predilige gli attacchi dalla lunga distanza piuttosto che gli altri due, il suggerimento che vi diamo è quello di concentrarvi maggiormente proprio sul cercare di ottenere punti per le specificità del cecchino. Il gioco non assegna dei punti generici che voi potete poi assegnare al ramo che preferite, ma li dà in automatico a seconda del modo in cui vi comportate in missione. Per esempio, compiendo più uccisioni possibili dalla lunga distanza, eseguendo quanti più headshot possibili e altre azioni tipicamente da cecchino, Sniper: Ghost Warrior 3 vi premierà dandovi più punti Abilità per il percorso di specializzazione Cecchino. Al massimo come secondo ramo potenziate quello Fantasma, che torna sempre utile usare in combinazione e successivamente alle sessioni da tiratore, eseguendo qualche azione stealth, prendendo alle spalle quindi i nemici da vicino uccidendoli silenziosamente, minacciandoli e interrogandoli, e così via. E con quest'ultimo consiglio ci fermiamo, anche perché come scritto all'inizio, questa non vuole essere una guida completa, ma solo una raccolta di semplici consigli per aiutarvi a capire un po' come muovervi inizialmente nel mondo di Sniper: Ghost Warrior 3.