Schizzi privati

Un anno fa circa non fummo molto teneri con What's Under Your Blanket, di cui chiudemmo la recensione affermando: "Perché per inciso masturbarsi davvero è molto più divertente ed è pure gratis (e non rende nemmeno ciechi)", per poi dargli un sonoro 1.

La verità è che mancammo di lungimiranza, perché il titolo di 5Wolf è riuscito a vendere più di centomila copie smentendoci su tutta la linea. Insomma, pare che siano stati in tanti a ritenere questa roba meritevole di acquisto. C'è chi dice che molto del successo di spazzatura simile derivi dagli squallidi giri che ormai si sono formati intorno alle carte di Steam, che rendono particolarmente appetibili i giochi a basso costo. Qualsiasi sia la verità, What's Under Your Blanket 2!? esiste. Sì, le gesta del signore delle seghe sono diventate una saga, passando da una dimensione privata a una multiculturale. In che senso? Tranquilli, il gioco è identico al predecessore: bisogna aiutare il protagonista a masturbarsi sotto la sua copertina senza farlo beccare, solo che lì dove nel primo capitolo gli atti venivano consumati nei luoghi della sua vita privata (casa sua, pronto soccorso e così via), qui si è internazionalizzato e ora si masturba in allegria in Cina, in Francia e davanti alla Casa Bianca, sfidando a braccio di ferro altri noti onanisti come Trump, i leader cinesi e così via. I nemici che vogliono impedirgli di produrre il sacro schizzo non sono più la sorellina, la mamma o il nonno, ma dei camerieri, dei carri armati russi, Obama in fuga e così via. Fortunatamente il gattino che nel primo capitolo ogni tanto appariva per disturbaci, e che andava acchiappato per cacciarlo dalla schermata, c'è ancora perché, come si sa, i micetti sono universali. Se vogliamo ci troviamo di fronte a una grande allegoria dell'uomo occidentale contemporaneo, che di fronte ai grandi movimenti della storia non la smette di masturbarsi sotto alla sua copertina; ma non eleviamoci troppo con le riflessioni, anche perché non crediamo che l'autore di cotanto capolavoro avesse ambizioni così alte e profonde mentre lo sviluppava...

Perché recensire What's Under Your Blanket 2!? In effetti è una bella domanda...

Tu mi fai fappar, tu mi fai fappar, come fossi una bambola

Le meccaniche di gioco di What's Under Your Blanket 2!? sono semplicissime da descrivere: si porta il puntatore del mouse sul protagonista, si preme a ripetizione il tasto sinistro per farlo masturbare e ci si ferma quando si sentono i suoni che annunciano l'arrivo di qualcuno fuori scena che potrebbe vederci, oppure quando si è raggiunta la combo Godlike (in questo caso se si prosegue con l'attività fisica va a fuoco l'arnese).

L'obiettivo è arrivare all'orgasmo riempendo una lunga barra posta nella parte bassa dello schermo. Sotto di essa c'è un'altra barra, più piccola, che indica l'attenzione degli altri personaggi presenti sulla scena: quando riempita, si girano tutti verso il protagonista. Per il resto, tra una sessione masturbatoria e l'altra bisogna sconfiggere un boss a braccio di ferro, ossia bisogna cliccare come forsennati sul tasto sinistro del mouse per riempire l'ennesima barra. Tutto qui? Assolutamente sì. Se volete possiamo notificarvi il gran colpo di classe del team di sviluppo, che ha disegnato un volto femminile sulla mano del protagonsita... ah, vero, ci sono anche le modalità multiplayer: quella cooperativa, in cui ci si masturba in compagnia, e quella competitiva, in cui vince chi fa più punti. Sostanzialmente si giocano in modo simile alla modalità single player, solo che ci sono altri sventurati umani con cui condividere la pena. Comunque funzionano male, sono limitatissime e sono poco frequentate, quindi non sperate che risollevino in qualche modo il titolo. Che altro aggiungere? Vediamo... Ah, la colonna sonora! È formata da un solo brano elettronico, evidentemente suonato da una scimmia sorda e monca, che disturba dopo appena dieci minuti... che guarda caso è proprio il tempo che impiegherete per finire What's Under Your Blanket 2!? e i suoi cinque livelli di mestizia. Serve altro per convincervi a comprarlo?