Bisogna riconoscere che non erano poi in molti a scommettere sul successo commerciale del Nacon Revolution, neanche il suo produttore, e invece questo pad arrivato sul mercato sul finire dello scorso anno, è riuscito a vendere 250.000 esemplari soltanto in Europa. Un numero da capogiro se si prende in considerazione sia il suo prezzo di vendita premium che l'ipotetica nicchia di mercato a cui si andava a rivolgere: quella dei pro player o comunque dei giocatori più avvezzi all'aspetto competitivo del videogiocare. E invece, a quanto pare, quella nicchia non è poi così piccola e c'è da considerare anche una fetta consistente di giocatori "classici" che è assai stimolata dalla possibilità di utilizzare un pad decisamente più rifinito, reattivo e resistente rispetto al classico DualShock 4. E questo senza considerare la presenza sul mercato, praticamente in contemporanea, di un concorrente d'eccezione quale si è dimostrato essere il Razer Raiju. Considerato quindi l'eccellente risultato un successore era praticamente inevitabile. Ed eccoci quindi qui a parlarvi della seconda versione del Nacon Revolution che abbiamo avuto l'opportunità di vedere e provare alla Gamescom di Colonia.
Partiamo subito con le informazioni cruciali. Questo secondo Revolution nasce sulla base di due importanti modifiche. È stato pensato per essere utilizzato nei tornei e risolve il più grande difetto della prima iterazione: il suo metodo di collegamento. Constatato che la stragrande maggioranza dei pad inviati in assistenza presentavano il particolare connettore disintegrato nel tentativo di "avvitare" il cavo, Nacon ha pensato questa volta di utilizzare un comunissimo connettore USB-C di tipo reversibile. Aggancio a spinotto quindi e una resistenza maggiorata per evitare lo sganciamento accidentale. Per la questione dei tornei invece, la soluzione adottata dal produttore non potrà che far storcere il naso a tutti i fan: con il Nacon Revolution Pro Controller 2 non sarà più possibile utilizzare delle macro. In nessun ambito e su nessuna piattaforma. Si è trattata di una scelta obbligata per far sì che il pad venisse accettato nelle competizioni ufficiali e in tutti i tornei visto che qualsiasi ausilio per i giocatori è ovviamente bandito. In realtà le novità sarebbe tre visto che il controller è ora finalmente pienamente compatibile anche con i PC e i Mac. Non solo in termini di software per la configurazione ma proprio per quello che concerne il normale utilizzo con i giochi.
Ora è infatti possibile utilizzare il piccolo switch presente sulla parte posteriore del pad per attivare la nuova modalità PC: basta semplicemente spostare la levetta sulla terza posizione aggiunta per l'occasione. Il led circolare presente sotto l'analogico destro si colora di viola non appena intercettata l'alimentazione e il gioco è fatto. Purtroppo non è stato possibile per Nacon convincere Sony a implementare il software per la configurazione del pad direttamente nella PlayStation 4 per ovvie ragioni di sicurezza e questo significa che rimarrà valido il solito iter di configurazione del joypad su PC (o Mac) per poi utilizzarlo concretamente sulla console. Con la differenza che, se non altro, ora diventa possibile testare immediatamente sul computer. Da un punto di vista di design e hardware, se si esclude il nuovo sistema di collegamento, il pad rimane perfettamente identico al primo Revolution e le uniche novità sono a livello di firmware e software. Novità che si accompagnano al nuovo software di configurazione che è stato completamente ripensato da zero sia in termini grafici che, soprattutto di funzionalità.
È ora infatti possibile configurare anche l'analogico sinistro in modo perfettamente identico a quello destro, quindi gestendo la zona morta e la curva di risposta; i quattro pulsanti posteriori per le scorciatoie saranno configurabili manualmente e singolarmente; la croce digitale potrà essere impostata per funzionare a 4 oppure a 8 direzioni per andare parzialmente incontro anche ai fan dei picchiaduro. L'elemento più interessante riguarda però la compatibilità "al contrario" visto che tutte gran parte di queste nuove feature funzioneranno con il nuovo software anche con la prima versione del Nacon Revolution. L'arrivo del pad sul mercato è previsto per la metà di settembre (al momento manca il giorno preciso di uscita) e il prezzo sarà fissato a 129€, esattamente 20€ in più rispetto alla precedente versione. Il motivo è, stando alle parole di chi teneva la presentazione, tutto legato alla sopraggiunta compatibilità PC.
Il nuovo Nacon Revolution Pro Controller 2 arriva sul mercato ad appena nove mesi dalla precedente versione presentando finalmente un nuovo connettore. Il cuore dell'aggiornamento sembra essere tutto nel software e soprattutto sull'arrivo della compatibilità PC. Allo stesso tempo bisognerà essere pronti a sborsare 20€ in più rispetto al prezzo di vendita del primo pad e a rinunciare alle macro. Non possiamo nascondere che, considerato il tempo passato dall'uscita originale e il design perfettamente identico anche a livello hardware, ci saremmo aspettati quantomeno lo stesso prezzo di vendita ma non mancheremo di dire la nostra con precisione e profondità in sede di recensione.
CERTEZZE
- Il nuovo connettore USB-C è a prova di rottura accidentale
- Finalmente può essere utilizzato anche su PC
- La nuova versione del software apporta un mare di migliorie ed è compatibile anche con il primo pad
DUBBI
- Le macro sono sparite in favore dell'accettazione ai tornei
- Il prezzo di vendita è cresciuto