Cosa sappiamo di Metroid Prime 4? Assolutamente nulla. È dal giorno dell'annuncio che Nintendo non ne parla. Non si sa nemmeno chi lo stia sviluppando. Si vocifera di una collaborazione tra non si sa chi e Bandai Namco (Retro Studios, lo sviluppatore dei Prime, pare essere fuori dai giochi, anche se non si può mai dire), riguardo al gameplay si è accennato soltanto a dei possibili elementi online, ma è davvero tutto qui.
Nintendo è stata bravissima a tenere a bada tutte le indiscrezioni e le fughe di notizie e il poco che è emerso non ha raccontato nulla di sostanziale. Quindi alle porte dell'E3 2018 di Metroid Prime 4 ne sappiamo esattamente quanto ne sapevamo all'E3 2017. Peggio ancora: è uno dei titoli più attesi dai giocatori core di Switch per il 2018, ma effettivamente non c'è nessuna conferma che uscirà nel 2018. Nel caso l'uscita fosse stata fissata o posticipata al 2019, c'è il rischio che il nuovo Metroid Prime non sia nemmeno in fiera. Del resto Nintendo stessa ha dichiarato che non porterà all'E3 i titoli che usciranno l'anno prossimo. Insomma, Metroid Prime 4 potrebbe essere il titolo più atteso a vuoto della fiera. Vincerebbe un premio anche senza esserci.
Perché attenderlo?
A questo punto qualcuno particolarmente sagace potrebbe chiedersi che cosa stiano aspettando i giocatori, dato che non hanno ancora visto nulla a parte un logo rotante. Tralasciando il fatto che i loghi rotanti sono i veri protagonisti di ogni fiera videoludica che si rispetti, la risposta è chiara: si tratta comunque del nuovo capitolo di una delle serie centrali per l'identità di Nintendo, nonché della storia dei videogiochi. Inoltre è il seguito di una trilogia amatissima in sé, che permise a Nintendo di dire la sua nel genere degli sparatutto in prima persona per console. Già questo basterebbe a giustificare una certa ansia nel pubblico. Se ci aggiungiamo il fatto che è dal 2007 che non esce un Metroid degno di questo nome (Metroid Prime 3: Corruption), capirete perché ci troviamo di fronte a qualcosa di molto diverso da un titolo atteso per meri pregiudizi.
Nel frattempo cosa c'è stato? Nel 2010 è uscito Metroid: Other M per Wii, che non era orribile, ma neanche un capolavoro, e nel 2016 è uscito Metroid Prime: Federation Force per Nintendo 3DS, che ha fatto arrabbiare un po' tutti per il suo completo distacco dalla serie e per il suo tentativo di essere un titolo online puro. Se vogliamo nel 2017 c'è stato Metroid: Samus Returns per 3DS, bello sì, ma era un remake. Insomma, è mancato proprio un nuovo Metroid di primo livello, uno di quelli capace di lasciare il segno e di farsi ricordare. I giocatori si aspettano un titolo di rottura, capace di portare avanti non solo la serie, ma di diventare faro dell'intero mondo dei videogiochi, un po' come avviene con i nuovi Mario e Zelda (ovviamente si parla dei capitoli principali delle relative serie, non degli spin-off). Non per niente la saga di Metroid ha dato il nome a un genere (metroidvania ndr), quindi la sua importanza è innegabile, anche da chi non ne ha mai giocato uno.
Cosa attendersi?
Cosa attendersi, quindi, da Metroid Prime 4? Qui siamo alla speculazione pura (quindi prendete quanto segue come tale). Considerando gli anni che sono passati dal terzo capitolo della serie Prime, è difficile ipotizzare una continuità completa. Da allora molto è cambiato nel mondo dei videogiochi e anche nel modo di Nintendo di concepire le sue serie (vedere The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Super Mario Odyssey), quindi è probabile che anche la serie Metroid abbia subito un tentativo di svecchiamento, in modo da non rendere il nuovo capitolo immediatamente indigesto al pubblico moderno.
Secondo noi potrebbe essere eliminato anche il "4" del titolo provvisorio, a favore di qualcosa di più neutro che suggerisca l'idea di trovarsi di fronte a un'opera completamente nuova, più che a un seguito. Alcune voci vogliono "Metroid Prime: Renegade" essere il titolo definitivo. Su questo non c'è alcuna conferma, ma non ci stupiremmo se la strada scelta da Nintendo per provare a vendere il gioco con più efficacia fosse proprio quella del parziale oblio di ogni riferimento immediato alla vecchia trilogia. Dal punto di vista del gameplay, invece, potrebbe essere stata scelta la via dell'open world o del semi-open world, ossia di uno o più ambienti molto ampi da esplorare, seguendo le dinamiche della serie, ma superandole magari sfruttando il modello Breath of the Wild, ossia dando al giocatore più libertà di esplorazione e di manipolazione del mondo di gioco. Certo, Metroid Prime 4 potrebbe anche rivelarsi completamente diverso da come lo immaginiamo. Comunque, come ribadito, si tratta solo di ipotesi. La curiosità rimane tanta, così come la speranza di trovarsi di fronte a un nuovo capolavoro. Speriamo che l'E3 2018 di Nintendo non ci deluda.
