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Un colpo solo

Disponibile da quasi un anno ma aggiornato di recente, The Hunter si presenta ormai come un free-to-play maturo e dotato di un certo spessore. Lo abbiamo provato per voi

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   03/05/2011
The Hunter
The Hunter
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Lo scenario dei free-to-play negli ultimi tempi si è arricchito di produzioni di qualità, ad esempio Battlefield Play4Free . Tuttavia The Hunter ha iniziato la propria corsa molto tempo prima dell'ultima produzione Electronic Arts, nel maggio del 2010, quando il publisher Expansive Worlds ha affidato ai talentuosi sviluppatori di Avalanche Studios il compito di realizzare una simulazione in grado di ricreare nel modo più fedele possibile le situazioni di una vera battuta di caccia.

Un colpo solo

Utilizzando il sofisticato engine Avalanche 2.0, gli autori della serie Just Cause si sono quindi concentrati sulla realizzazione di scenari convincenti, dettagliati e molto estesi, che si interfacciano con il sito ufficiale per riconoscere a ogni giocatore statistiche, esperienza, missioni portate a termine, personalizzazioni, lista degli amici e quant'altro. Come in ogni free-to-play, anche in The Hunter è possibile acquistare un abbonamento (a partire da 14,99 dollari per tre mesi) per arricchire l'esperienza, accedere a un numero maggiore di prede e di armi, ma nulla vieta di farne a meno e di accontentarsi degli oggetti e delle armi di default, come abbiamo fatto noi per questa prova. Basta dunque visitare thehunter.com, iscriversi gratuitamente, scegliere un aspetto per il proprio cacciatore e cimentarsi con un paio di semplici tutorial che servono per istruirci circa l'uso dell'attrezzatura e la procedura corretta per avvicinarsi a un cervo senza che questo ci noti e scappi via. Dopodiché si può iniziare...

Lo spettacolo della natura

Passare dall'interfaccia web di The Hunter all'azione in-game è quasi traumatico, vista la sostanziale differenza in termini di stile e realizzazione fra le due componenti di questo free-to-play. Se infatti il sito non brilla per design o usabilità, presentandoci dei menu molto semplici e invero non bellissimi da vedere, una volta caricato l'engine le cose cambiano radicalmente, con la foresta che prende forma intorno a noi.

Un colpo solo

Come accennato in precedenza, Avalanche Studios ha preso molto sul serio la resa dello scenario, dal sistema di illuminazione (si caccia sempre e comunque di giorno, chiaramente) all'estensione della mappa, dai dettagli dell'erba a quelli degli alberi, passando strade, piccoli edifici e paesaggi in lontananza. Lo spettacolo che ci si para davanti è davvero portentoso, considerata la natura gratuita del prodotto, e per vedere cotanta grafica in movimento senza incertezze è chiaro che non basta un PC con scheda video integrata. I requisiti minimi del gioco parlano infatti di un processore Pentium 4 da 3.0 GHz o equivalente AMD, 1 GB di RAM e una scheda video in grado di supportare gli Shader 3.0, dunque una NVIDIA GeForce 7600 o una ATI Radeon X1800 o superiore. Noi abbiamo effettuato la prova con un notebook dotato di processore Intel Core i3 350M, 4 GB di RAM e scheda video ATI Mobility Radeon HD 5650, riuscendo a giocare alla risoluzione di 1600 x 900 pixel con tutti gli effetti al massimo, ma accontentandoci di un frame rate fortemente soggetto a variazioni e cali. Le numerose opzioni presenti consentono comunque di scalare il dettaglio in base alle proprie esigenze, dunque alla fine dei conti è possibile giocare in modo fluido anche con configurazioni non propriamente al top. Il confronto con Battlefield Play4Free, però, da questo punto di vista appare disarmante: il titolo di Electronic Arts gira sulla stessa configurazione molto meglio, ma bisogna ammettere che non vanta il sistema di illuminazione, l'estensione degli scenari e il livello di dettaglio della vegetazione presenti in The Hunter.

Un colpo solo

Come ci si sente a farsi sparare?

Una volta partiti, lo strumento principale che utilizzeremo è l'HunterMate, una sorta GPS in grado non solo di individuare la nostra posizione sulla mappa, ma anche di rilevare i rumori provenienti da eventuali animali nelle vicinanze. Un segnale sullo schermo del dispositivo ci avvisa della probabile direzione da prendere per incontrare un cervo, e lungo il cammino potremo trovare altre tracce della sua presenza, come orme o escrementi.

Un colpo solo

Di fronte a tali evidenze, l'HM emetterà un verdetto ancora più preciso, indicando l'animale nelle vicinanze. A quel punto dovremo armarci di pazienza (molta) e procedere lentissimamente finché non riusciremo a scorgere l'animale in lontananza, magari aiutandoci con il binocolo. Controllare la direzione del vento è molto importante, perché il cervo può fiutarci e scappare prima che riusciamo anche solo a capire dove si trova, dunque è il caso di pianificare con cura il momento dell'avvicinamento. Accovacciati nell'erba alta, potremo ricorrere a un richiamo per far sì che il cervo si avvicini, e quando sarà a breve distanza potremo finalmente tirare fuori il fucile e cercare di colpirlo. Un solo proiettile messo a segno con precisione e potremo vantare una preda in più sul nostro profilo web; un'incertezza e rischieremo di ferire soltanto l'animale, incorrendo nelle ire del nostro assistente virtuale, che ci dirà che la "caccia etica" prevede l'eliminazione dell'obiettivo con la minima sofferenza possibile (in realtà chi scrive crede che uccidere animali per divertimento e non per bisogno sia di per sé una pratica ben poco etica). Dopo aver passato qualche ora con The Hunter, siamo giunti alla conclusione che si tratta senz'altro di un prodotto molto curato, con un occhio di riguardo verso i dettagli, che riesce a restituire nel modo più fedele possibile l'esperienza di una vera battuta di caccia. Al tempo stesso, però, non è un gioco per tutti: la ricerca della preda può avere i suoi momenti ispirati, ma le pratiche di avvicinamento risultano davvero molto lente e noiose, e il risultato finale potrebbe non costituire una ricompensa sufficiente per ripetere l'esperienza ancora e ancora. Di recente, il 27 aprile scorso, è stato infine rilasciato un grosso update con un'area di gioco completamente nuova che introduce anche la possibilità di cacciare l'orso e corregge alcuni bug.

CERTEZZE

  • Scenari ampi e molto dettagliati
  • Dinamiche ben rappresentate
  • Molto interessante per gli appassionati...

DUBBI

  • ...e molto poco per tutti gli altri
  • Gameplay molto lento e ragionato
  • La fase shooting lascia a desiderare