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Rise, mighty dragon rise!

Da Larian Studios si prepara ad arrivare una sorta di spin-off della serie Divinity, interamente focalizzato sui dragoni volanti

ANTEPRIMA di Volodia Pellegrini   —   07/09/2011
Divinity: Dragon Commander
Divinity: Dragon Commander
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Quando scrivemmo la recensione del pur ottimo Divinity II: Dragon Knight Saga non potemmo ignorare come una parte del suo gameplay, quella in cui si impersonava il drago, fosse appena abbozzata e, per quanto divertente, meritevole di più degno interesse da parte degli sviluppatori.

Rise, mighty dragon rise!

Nemmeno a farlo apposta, con Dragon Commander proprio la stessa software house sembra dare risposta ai nostri dubbi, proponendo un prodotto ambizioso ed innovativo che dovrebbe andare a mettere una pezza su quella parte del mondo di Rivellon, il cielo appunto, rimasta inesplorata nella saga.

Fire is burning heat deep inside

Parlando subito di gameplay, Dragon Commander non sarà un GDR, o almeno, non sarà un semplice gioco di ruolo, ma anzi un misto tra strategia, GDR e gioco da tavolo amabilmente amalgamati in un unico prodotto che comunque conserverà dal mondo originale la marcata vena umoristica e la tecnologia ibrida tra fantasy puro e steampunk grottesco.

Rise, mighty dragon rise!

Il tutto riassunto nel protagonista: un drago corazzato e dotato di un jet pack per volare più veloce degli altri, in vendita al miglior offerente, anzi alla migliore offerente tra le principesse delle diverse fazioni, tra cui spiccano una scheletrica sovrana non morta stile La Sposa Cadavere che desidera sottomettere il mondo per rigenerare il suo corpo e una principessa nana che vorrà invece conquistare le stesse terre bramate dalla non morta per la gloria del suo popolo. Come base operativa i giocatori avranno una nave madre dove, sullo stile dell'Hyperion di Starcraft II, potranno potenziare le unità, interagire con i membri dell'equipaggio e interfacciarsi con la principessa per la quale lavorano, che potrà fornire unità e potenziamenti speciali utilizzabili per risolvere la missione che affidata. Ogni principessa inoltre, darà accesso a bonus e unità speciali, in particolar modo dai nani si avrà una tecnologia maggiormente incisiva per il dragone, mentre i non morti, come da copione, daranno accesso a una quantità di truppe vicina all'infinito.

Rise, mighty dragon rise!

Superata la fase a bordo della nave madre verrà quindi il momento del comando tattico delle unità: i campi da battaglia saranno vaste aree di diversi chilometri, nelle quale vedrete le varie unità, selezionabili tramite il loro leader, per decidere come spostarle e affrontare le armate nemiche. Dove sta la novità? Beh nel fatto che il controllo avverrà in terza persona, perché proprio mentre sotto di voi gli eserciti si scontreranno, comanderete direttamente il drago, con cui potrete sorvolare l'intero campo di battaglia, sparare palle di fuoco alle navi volanti nemiche, usare oggetti incantati per abbattere le strutture o il ruggito per mandare in rotta le unità minori a terra, quando non le vorrete ghermire direttamente tra gli artigli, si intende.

Rise, mighty dragon rise!

Se l'idea di gestire il comando tattico in terza persona vi spaventa, sarà comunque sempre possibile passare alla visuale dall'alto per poter gestire al meglio le truppe, anche se la speranza è che abbiano una intelligenza artificiale adeguata a permettervi di scorazzare liberamente per il campo di battaglia a fare il bello e il cattivo tempo, cosa che dovrebbe essere in teoria l'obbiettivo principale del gioco. Non sarà mai tuttavia il caso di sottovalutare l'apporto delle unità terrestri, in grado per esempio di attaccare fastidiosissime torrette antiaree che possono danneggiarvi senza che possiate fare poi troppo per evitarle.

To kill the dragon you need the sword…

Per quanto riguarda la componente RPG, è chiaro che la farà da padrona sulla gestione del drago protagonista dell'avventura: innanzitutto fin dall'inizio potrete scegliere tra una vasta gamma di lucertoloni, ognuno coi suoi pregi e difetti per quanto concerne velocità, resistenza, potenza di fuoco. Via via che andrete avanti con le missioni potrete scegliere quali potenziamenti ricevere dalle varie principesse come ricompensa dei vostri servigi ed ovviamente alzare le statistiche coi punti guadagnati incendiando allegramente edifici, nemici e compagnia bella. Non crediate comunque di essere l'ultimo della specie: in giro per il mondo di gioco vi saranno altri draghi, con tanto di rispettive armate e poteri speciali, che vi potranno dare del filo da torcere alleandosi con i vostri nemici, o magari addirittura con voi per spartirsi la vittoria finale.

Inutile dire che la presenza di più draghi apre anche interessanti vie per il multiplayer, per ora previsto con scontri fino a 4 giocatori al comando di relative armate e, forse, con diversi poteri a disposizione. Nessuna notizia finora sulla possibilità di portare il personaggio dal single al multiplayer. Sicuramente più orientato all'azione che alla strategia e dall'interessante retrogusto ruolistico, Dragon Commander, per quanto agli albori dello sviluppo, sembra già avere parecchie frecce al suo arco, non ultima l'essere nelle mani di sviluppatori di sicura capacità quali i Larian Studios.

CERTEZZE

  • Comandare un drago che spacca tutto è sicuramente un'idea attraente
  • Il team è di provata esperienza
  • Interessante mix di generi

DUBBI

  • Per gestire l'azione servirà una intelligenza artificiale valida
  • Mantenere la varietà di situazioni non sarà facile
  • Ancora nessuna notizia sulla data di uscita