Durante il Developer_Direct, Microsoft e Oxide Games hanno raccontato ancora più nel dettaglio cosa sarà Ara: History Untold, il nuovo strategico di stampo 4X in arrivo su PC (Game Pass) nel corso di questo autunno.
Il curriculum del team di sviluppo e le immagini di gioco lasciano pochi dubbi in merito: l'obiettivo è quello di andare ad insidiare il dominio di Civilization, la serie di Sid Meier che da anni rappresenta l'esponente più celebre del genere. Ovviamente l'ambizione non è quella di creare un semplice clone, ma quella di provare a lasciare la propria impronta nel settore e la collaborazione con Microsoft potrebbe aver dato allo studio gli strumenti necessari per affrontare con serenità questa impresa.
Un'impresa che, come da tradizione, parte agli albori della civiltà umana per arrivare al futuro prossimo, con i Sapiens in procinto di abbandonare il pianeta per esplorare il cosmo.
Dalle stalle alle stelle
Se osservato in maniera superficiale, Ara: History Untold sembra incastrarsi perfettamente nel genere di appartenenza, ovvero quello che in italiano potrebbe chiamarsi 4S (eSplora, eSpandi, Sfrutta e Stermina), ma che in realtà il mondo conosce come 4X (eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate) a sfondo storico. L'obiettivo è sempre lo stesso: selezionando uno degli oltre 30 leader ispirati a personaggi storici realmente esistenti, dovrete accompagnare la vostra popolazione dal nomadismo e l'età della pietra all'era moderna, cercando di farlo nel modo più glorioso possibile.
I leader, ognuno caratterizzato da bonus e tratti specifici, questa volta non saranno solo dei condottieri, ma sono stati scelti tra un ventaglio di personalità più ampio, che dovrebbe comprendere filosofi, scienziati e altre figure di spicco. Saranno loro che definiranno, perlomeno inizialmente, le inclinazioni della società. Col passare dei turni, però, saranno le scelte dei giocatori a definire ogni partita. "Volevamo superare uno dei principali limiti dei 4X", ha detto la Design Director di Oxide Games Michelle Menard, "ovvero quello che, una volta che impari il percorso migliore per raggiungere la vittoria, non ci sono più sorprese".
Per questo motivo lo studio ha pensato a diversi sistemi che, nelle loro intenzioni, dovrebbero mescolare un po' le carte. Il primo è quello definito "living world", ovvero una mappa che inizialmente subisce le mosse del giocatore, ma poi progressivamente lo influenza, andando a modificare lo stile architettonico delle città in base alla sua posizione e agli edifici storici e alle tecnologie sbloccate durante la partita.
In seconda battuta abbiamo un interessante sistema di crescita tecnologia che impone di fare delle scelte. Similmente a quello che succede in un gioco da tavolo, l'ideazione di Ara: History Untold è avvenuta sperimentando le meccaniche in una versione boardgame, non si avranno sempre tutte le opzioni a disposizione e talvolta la scelta di una tecnologia inibirà per un breve periodo la ricerca di un'altra. Inoltre bisognerà decidere se restare in un'era per sbloccare tutte le tecnologie disponibili o avanzare velocemente in quella successiva per accedere a strutture e unità più avanzate. Il rovescio della medaglia è che bisognerà abbandonare le cose che non si sono scoperte, con possibili ripercussioni nella fase finale della partita. In questo modo ogni tentativo dovrebbe essere differente e soprattutto il giocatore si troverà a dover ponderare attentamente ogni mossa, visto che non ci saranno solo benefici, ma anche alcuni malus da valutare.
Tutte queste decisioni da prendere, però, non si tradurranno in un ritmo di gioco più lento, anzi. Oxide Games ha infatti studiato due novità per rendere Ara: History Untold piacevole da fruire, anche online. Il primo è un sistema di turni simultanei. Non ci si alternerà più: ogni giocatore dovrà pianificare le proprie mosse nello stesso momento, provando ad anticipare le decisioni dell'avversario. Solo una volta terminate le azioni a propria disposizione, il gioco le mostrerà sulla mappa, con tutte le conseguenze del caso. Si rompe in questo modo la struttura "scacchistica" di questo genere di esperienze, dove ognuno muoveva ben consapevole delle scelte dell'avversario, e si eliminano gran parte dei tempi morti, dato che tutti devono agire nello stesso momento.
L'altra novità è la divisione della partita in atti e fasi ben definiti. Questa struttura da una parte serve per rendere ben chiaro quando interrompere una partita, non importa se si è alla ricerca del classico "altro turno" in solitaria o se si sta organizzando un match online, ma dovrebbe anche aiutare i giocatori a comprendere se valga la pena proseguire oltre. Solo gli utenti che avranno accumulato sufficiente prestigio al termine di un atto, infatti, potranno avanzare al successivo. Sembra una scelta un po' radicale ma, sempre secondo la Menard, dovrebbe aiutare a prendere coscienza della propria partita, in modo da poterla abbandonare o riavviare nel caso in cui si sia troppo indietro rispetto alle altre civiltà, senza dover aspettare 20 o più ore di gioco per scoprire che la partita è persa.
Un'altra idea interessante è quella della costruzione degli oggetti. Ara: History Untold prova ad introdurre l'elemento del crafting all'interno della classica raccolta delle risorse. Per avere un soldato in armatura, per esempio, non basterà avere accesso a del ferro, ma bisognerà creare l'infrastruttura per fabbricare le armi e le protezioni di metallo, sennò bisognerà accontentarsi di soldati meno equipaggiati. In questo modo gli sviluppatori sperano di aggiungere uno strato di profondità in più alla gestione delle risorse, delle città e del commercio.
Una ventata di aria fresca?
Dietro ad un'apparente canonicità del progetto, il team di Ara: History Untold sta provando ad introdurre alcuni elementi piuttosto interessanti nella classica formula "à la Civilization". Novità in grado non di sparigliare le carte, ma di andare a sistemare quegli aspetti che il team di Sid Meier non è mai riuscito a smussare del tutto.
L'ambizione di Oxide, oltretutto, non è semplicemente quella di proporre un buon 4X, ma di creare una comunità di giocatori con la quale plasmare l'esperienza, sia in vista dell'uscita, sia per gli aggiornamenti che arriveranno successivamente al lancio che avverrà, ricordiamo, questo autunno su PC Game Pass. Niente Xbox Series X|S, nonostante Firaxis abbia dimostrato di poter adattare con successo su console i suoi più amati strategici.