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Assassin's Creed Mirage Vs Assassin's Creed, fra similitudini e differenze

Assassin's Creed Mirage rende omaggio ai capitoli classici della serie Ubisoft, in particolare il primo: quali sono le similitudini e le differenze fra i due giochi?

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   09/10/2023
Assassin's Creed Mirage Vs Assassin's Creed, fra similitudini e differenze
Assassin's Creed Mirage
Assassin's Creed Mirage
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Assassin's Creed Mirage si pone come accorato omaggio ai capitoli classici della serie Ubisoft, realizzato in occasione del quindicesimo anniversario della saga, nel tentativo di offrire a tutti i nostalgici un'esperienza simile a quella delle origini sul piano delle atmosfere, della struttura e delle meccaniche.

Un obiettivo dichiarato apertamente dalla casa francese, così com'è noto il fatto che il nuovo episodio sia stato immaginato inizialmente come un DLC di Assassin's Creed Valhalla, per poi assumere la forma di un gioco completo e indipendente, seppure più compatto e breve rispetto alle ultime uscite e per questo proposto a un prezzo sostanzialmente ridotto.

Ebbene, fin dove si spinge il tributo? Quali sono le similitudini e le differenze tra Assassin's Creed Mirage e il primo Assassin's Creed? Vediamole insieme.

Impianto: un Assassin's Creed di nuova generazione

Assassin's Creed Mirage ha il feeling di un nuovo capitolo
Assassin's Creed Mirage ha il feeling di un nuovo capitolo

Se è vero che Assassin's Creed Mirage è nato come un DLC di Valhalla, viene da sé che l'impianto del gioco appartiene alle produzioni di nuova generazione della serie Ubisoft. Questo significa che la precisione delle interazioni con lo scenario, le animazioni, le possibilità di movimento e le azioni contestuali, il sistema di combattimento, i meccanismi per contrassegnare i nemici e tanti altri aspetti ancora risultano molto più sofisticati rispetto all'avventura di Altair.

È dunque il caso di fare un'importante precisazione: la maggior parte di ciò che Mirage fa di "antiquato", se vogliamo definirlo in questa maniera, è così per precisa volontà degli autori, che hanno cercato appunto di proporre un'esperienza capace di riportare alla mente gli esordi della saga, anche e soprattutto per quanto riguarda l'ambientazione e la collocazione storica delle vicende di Basim.

Se avete letto la nostra recensione di Assassin's Creed Mirage, tuttavia, saprete che alcune soluzioni più che tradizionali risultano essere mal bilanciate, vedi l'eccessiva potenza del protagonista e le troppe abilità a sua disposizione; con particolare riferimento alla Prontezza dell'Assassino, che consente al personaggio di ingannare l'Animus e spostarsi istantaneamente da un nemico all'altro per eliminare fino a cinque bersagli in una volta.

Ambientazione: così vicini, così lontani

Assassin's Creed Mirage e la sua Baghdad
Assassin's Creed Mirage e la sua Baghdad

Assassin's Creed Mirage è ambientato nella Baghdad dell'861 dopo Cristo, anno in cui Basim è costretto a fuggire in seguito a un furto andato decisamente male e viene accolto tra le fila degli Occulti, ricevendo un rigoroso addestramento da parte della carismatica Roshan e tornando tempo dopo in città per trovare e uccidere i membri dell'Ordine degli Antichi.

L'avventura di Altair nel primo Assassin's Creed si svolge invece qualche secolo dopo, nel 1176, quando gli Occulti sono diventati Assassini da oltre ottant'anni. Tuttavia gli scenari di Masyaf, Gerusalemme, Acri e Damasco presentano architetture molto simili a quelle presenti in Mirage, con case dai tetti piatti e alte torri su cui arrampicarsi, nonché covi della Confraternita nascosti alla vista e accessibili solo dall'alto.

Movimento e combattimento

Assassin's Creed Mirage, una sequenza di combattimento
Assassin's Creed Mirage, una sequenza di combattimento

Quando ci si muove per le strade di Baghdad, si corre e ci si arrampica, producendosi in spettacolari sessioni di parkour, quello che vediamo in azione è l'ultimo e più aggiornato impianto di gioco di Assassin's Creed, e lo stesso vale a maggior ragione per i combattimenti. Questi presentano infatti un layout del tutto simile a quello visto nella recente trilogia, mettendoci a disposizione una parata istantanea e una schivata per poter evitare i colpi, nonché un attacco leggero o caricato per infliggere danni ai nemici.

È interessante notare come alcuni sistemi nel capitolo di Altair risultassero guidati, vedi ad esempio il lancio dei pugnali, mentre ora è possibile mirare liberamente (pur al netto del lock-on) per raggiungere la testa dell'avversario ed effettuare dunque un'uccisione istantanea. Diverso è il discorso relativo alla Lama Celata, che Basim può usare per effettuare uccisioni mentre si mimetizza (seduto su di una panchina. in un mucchio di fieno, dietro una tenda) mentre nel primo Assassin's Creed non era possibile farlo.

Assassin's Creed Mirage consente di condurre barche
Assassin's Creed Mirage consente di condurre barche

Tornando ai movimenti, le arrampicate si svolgono in Mirage in maniera piuttosto rapida, a differenza del primo capitolo, ma in entrambi i casi gli autori hanno cercato di rendere più interessante questa fase imponendo l'individuazione di appigli a cui aggrapparsi per poter continuare a scalare la torre o l'edificio di turno, che nella maggiore parte dei casi fungerà da punto di sincronizzazione e come riferimento per i viaggi rapidi.

Altair non poteva nuotare e se finiva in acqua era game over, mentre Basim non ha alcun problema da questo punto di vista e può anche concedersi il lusso di prendere il controllo di una barca e portarla in giro per i canali di Baghdad, meccanica introdotta nella serie a partire dal secondo episodio. Per quanto riguarda invece le cavalcature, nel capitolo originale il cavallo compariva automaticamente ogni volta che uscivamo dalle mura di una città, mentre in Mirage è possibile richiamarlo in qualsiasi momento.

Stealth

Assassin's Creed Mirage, Basim pronto a colpire dall'alto
Assassin's Creed Mirage, Basim pronto a colpire dall'alto

La serie di Assassin's Creed ha sempre avuto una vocazione stealth legata alla natura stessa degli Assassini: guerrieri specializzati nelle eliminazioni silenziose, che si nascondono nell'ombra e spariscono dopo aver colpito. Da questo punto di vista, però, nel corso degli anni non c'è stata l'evoluzione che i fan speravano e molti meccanismi sono rimasti pressoché invariati, così come le routine comportamentali dei nemici.

Si tratta di un compromesso evidentemente legato all'esigenza di non trasformare questo approccio in un frustrante trial & error, cosa che accadrebbe laddove a ogni avvistamento le guardie dessero l'allarme e rimanessero in stato di agitazione per diverse ore, costringendoci magari a rinunciare e a ripassare tempo dopo per portare a termine una missione.

Assassin's Creed Mirage, Basim si mimetizza fra i passanti
Assassin's Creed Mirage, Basim si mimetizza fra i passanti

Ad ogni modo, quando il protagonista viene avvistato in maniera diretta è costretto a combattere o a fuggire e nascondersi in attesa che le acque si calmino, e ciò accade tanto nell'originale Assassin's Creed quanto in Mirage. La differenza è che nel primo lo stato di allerta si azzera semplicemente trovando un rifugio lontano dalla vista dei nemici e aspettando un po', nel secondo viene ripresa la meccanica dei manifesti da strappare introdotta con Assassin's Creed 2.

Come accennato in precedenza, l'avventura di Basim ci mette a disposizione un numero di possibilità sostanzialmente superiore rispetto al primo capitolo, come appunto le uccisioni silenziose da un nascondiglio o la possibilità di raccogliere i cadaveri e occultarli, anche questa mancante ai tempi di Altair e introdotta solo con l'avvento di Ezio Auditore.

A proposito: l'Italia ai tempi del Rinascimento troverà di nuovo posto nella serie Ubisoft? Quello sì che sarebbe un altro bell'omaggio.