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Assassin's Creed: i momenti migliori della serie

La serie di Assassin's Creed è ricca di momenti che sono rimasti impressi nella mente dei giocatori e che rendono il franchise Ubisoft davvero speciale: ecco i migliori

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   24/01/2022

Ubisoft ha saputo costruire nel corso degli anni una lore estremamente affascinante per Assassin's Creed e, sebbene i presupposti narrativi della serie siano diventati un po' incerti dopo la saga di Desmond Miles, non c'è dubbio che il franchise sia ricco di sequenze straordinarie, di grande impatto scenico ed emotivo.

Dagli esordi con Altair alla trilogia di Ezio Auditore, dal Rinascimento italiano alla Guerra d'Indipendenza americana, dai personaggi controversi a quelli più carismatici, abbiamo stilato un elenco dei momenti migliori della serie di Assassin's Creed.

Attenzione, l'articolo è inevitabilmente pieno di spoiler. Vi aspettiamo nei commenti: raccontateci i vostri momenti preferiti!

Il salto della fede e il finale di Assassin's Creed

Assassin's Creed, Altair in procinto di effettuare un Salto della Fede
Assassin's Creed, Altair in procinto di effettuare un Salto della Fede

Il salto della fede è da sempre un elemento fortemente caratterizzante di Assassin's Creed, e nel primo capitolo della serie viene illustrato per quello che è da Al Mualim, maestro della Setta degli Assassini, che mostra ai suoi nemici come i combattenti della confraternita siano in grado di lanciarsi nel vuoto compiendo un vero e proprio atto di fede.

Due sono i salti dell'originale Assassin's Creed che ricordiamo ancora oggi: il primo in assoluto, eseguito da Altair insieme ad alcuni suoi compagni che lo falliscono miseramente, e quello dal campanile della Cattedrale della Santa Croce di Acri, l'edificio più alto su cui era possibile arrampicarsi: ai tempi, quel lancio si presentava come uno spettacolo memorabile.

Fra i momenti migliori del primo capitolo vale tuttavia la pena di ricordare anche l'epico combattimento finale con Al Mualim, che durante lo scontro con Altair parla dei Frutti dell'Eden e cita quel "povero falegname" che, ricorrendo al loro potere illusorio, aveva trasformato l'acqua in vino. Come si vedrà successivamente, gli autori della serie hanno accostato l'uso di questi Frutti alla conquista del potere da parte d'imperatori e santi.

Il risveglio nei panni di Desmond all'interno della Abstergo si pone come un momento ugualmente straniante, visto che la storia del presente rimaneva del tutto sospesa e priva di una conclusione mentre il protagonista poteva usare l'Occhio dell'Aquila per vedere sui muri segni e messaggi lasciati da chi lo aveva preceduto.

La sequenza introduttiva di Assassin's Creed 2

Assassin's Creed 2, Ezio e Federico ammirano Firenze
Assassin's Creed 2, Ezio e Federico ammirano Firenze

Con ogni probabilità il momento che i fan della serie ricordano con maggiore nostalgia, la sequenza introduttiva di Assassin's Creed 2 sfruttava un'altra meccanica fortemente caratterizzante della serie, ovverosia le sessioni di arrampicata, per consolidare un aspetto fondamentale della narrazione, e cioè il rapporto fra Ezio e la sua famiglia, in particolare il fratello maggiore Federico.

Quest'ultimo lo sfida ad arrampicarsi sul tetto della Basilica di Santa Trinita, dopodiché i due raggiungono la sommità del campanile e lì osservano il suggestivo panorama della loro Firenze, con la cattedrale di Santa Maria del Fiore e il campanile di Giotto sullo sfondo. Mentre partono le note dello storico tema principale di Assassin's Creed, i due si scambiano queste parole: "Bella vita la nostra, eh fratello?" "La migliore. Possa non cambiare mai." "E possa non cambiare noi."

Il finale di Assassin's Creed Brotherhood

Assassin's Creed Brotherhood, Desmond uccide Lucy
Assassin's Creed Brotherhood, Desmond uccide Lucy

La storia di Desmond Miles, diretto discendente di alcuni maestri Assassini che nel corso della storia sono entrati in contatto con i Frutti dell'Eden, rappresenta senza dubbio uno dei motivi del successo della serie Ubisoft. Ebbene, nel finale di Assassin's Creed Brotherhood questa trama prendeva una piega decisamente inaspettata, tanto da lasciare tutti sconvolti.

Entrato finalmente in contatto con la famosa Mela, Desmond finisce suo malgrado sotto il controllo di Giunone, estrae la sua Lama Celata e pugnala a morte Lucy, la donna che lo ha tirato fuori dalla Abstergo e per cui prova dei forti sentimenti. L'evento è devastante per Desmond, che finisce in uno stato comatoso da cui si riprenderà solo dopo aver scoperto la verità sulla donna, rivelata però all'interno di un DLC di Assassin's Creed Revelations, L'Archivio Perduto: una scelta narrativa controversa per Ubisoft, ma non l'unica né l'ultima.

Il trailer di Assassin's Creed Revelations e l'incontro fra Ezio e Altair

Assassin's Creed Revelations, Ezio incontra Altair
Assassin's Creed Revelations, Ezio incontra Altair

Accompagnato dalle note del brano "Iron" di Woodkid, il trailer di Assassin's Creed Revelations presentato in occasione dell'E3 2011 viene ancora oggi ricordato come uno dei migliori di sempre: tre minuti di spettacolari sequenze in CG che raccontavano il tumultuoso viaggio di Ezio Auditore in Siria, alla ricerca del lascito del suo antenato Altair Ibn-La'Ahad, e che pizzicavano le corde dei fan della serie in maniera assolutamente perfetta.

Per quanto sia strano indicare un trailer come uno dei momenti migliori del franchise Ubisoft, il video aveva l'indubbio merito di creare determinate aspettative nei confronti di un incontro epocale, quello fra Ezio e Altair appunto, che si svolge nella parte finale della campagna e rivela un verità che avrebbe fatto commuovere gli appassionati. "Niente libri né saggezza. Soltanto tu, fratello mio."

Haytham Kenway e il destino di Desmond Miles in Assassin's Creed 3

Assassin's Creed 3, Desmond Miles impugna un Frutto dell'Eden
Assassin's Creed 3, Desmond Miles impugna un Frutto dell'Eden

Haytham Kenway è diventato uno dei personaggi preferiti dai fan di Assassin's Creed, sebbene si tratti a tutti gli effetti di un nemico, un membro dell'Ordine dei Templari che ha dunque tradito gli ideali di suo padre Edward. La cosa però non viene chiarita da subito, e così nelle prime fasi della campagna di Assassin's Creed 3 ci si trova appunto a controllare uno dei "cattivi" senza saperlo, fino alla sorprendente rivelazione durante l'ingresso di Charles Lee nell'Ordine.

A proposito di sorprese, Assassin's Creed 3 segna la fine della saga di Desmond Miles e della storia legata alla profezia della fine del mondo nel 2012. L'epilogo del personaggio è triste: gli viene data la possibilità di scegliere se diventare il nuovo messia di un pianeta devastato, che avrebbe dovuto ripartire da zero ripetendo poi i propri errori, oppure se sacrificare la sua vita per impedire la distruzione imminente e salvare così miliardi di persone. Desmond non ha dubbi e la sua storia si conclude.

Barbanera diabolico e il finale di Assassin's Creed Black Flag

Assassin's Creed Black Flag, Barbanera e il suo monologo
Assassin's Creed Black Flag, Barbanera e il suo monologo

"Se un uomo si comporta da sciocco, solo gli sciocchi lo seguono! Ma se sembra un demonio... tutti gli obbediranno", dice il Barbanera interpretato dal grandissimo Francesco Pannofino nelle fasi finali della campagna di Assassin's Creed Black Flag. Si tratta dell'episodio della serie preferito da tantissime persone, probabilmente per via del tema piratesco che viene affrontato per la prima volta e del focus sui viaggi e le battaglie in mare.

Volente o nolente, Barbanera è protagonista anche del finale del gioco, quando Edward Kenway e i suoi alleati si riuniscono un'ultima volta per brindare anche alla sua memoria. È in tale frangente che il protagonista del gioco incontra per la prima volta la figlia avuta dalla relazione con Caroline Scott: nella sequenza conclusiva vediamo Edward e la piccola viaggiare per l'Inghilterra e, in una scena post-credit, andare a teatro in compagnia anche dell'altro suo figlio, Haytham.

Shay tradisce la Confraternita in Assassin's Creed Rogue

Assassin's Creed Rogue, Shay affronta un Assassino
Assassin's Creed Rogue, Shay affronta un Assassino

Assassin's Creed Rogue è senza dubbio uno degli episodi meno celebri della serie Ubisoft, anche perché è stato pubblicato su PS3 e Xbox 360 quando PS4 e Xbox One erano ormai disponibili, ottenendo una remaster solo alcuni anni dopo. Si tratta tuttavia al contempo di un capitolo molto particolare, l'unico in cui per tutta la campagna controlliamo di fatto un cattivo, Shay Cormac.

Deluso dall'atteggiamento della Confraternita degli Assassini dopo una missione che ha determinato un vero e proprio disastro, Shay torna nella Tenuta di Davenport e ruba un antico manoscritto con l'intenzione di consegnarlo ai Templari. Pizzicato da Achille, l'ormai ex Assassino grida: "Noi siamo responsabili della morte d'innocenti e del crollo di città. Questa folle brama di potere... finisce qui!" Il frenetico inseguimento che segue si conclude con l'apparente uccisione del protagonista, che però dopo alcuni anni torna sulla scena, schierato dalla parte dell'Ordine.

Aya diventa Amunet in Assassin's Creed Origins

Assassin's Creed Origins, Aya e Bayek
Assassin's Creed Origins, Aya e Bayek

Assassin's Creed Origins è il primo capitolo del nuovo corso della serie, caratterizzato da elementi RPG e da un sistema di combattimento rivoluzionato, ma anche da una rinnovata attenzione nei confronti della "scoperta" legata alle meccaniche esplorative. Parliamo al contempo di un episodio dotato di personaggi di spessore, che nel finale devono prendere una difficile decisione.

Bayek e Aya, gli sposi sfortunati che hanno portato avanti la propria missione di vendetta nei confronti dell'Ordine degli Antichi, devono assumere un ruolo di comando degli Occulti e perciò si separano. "Questo Credo sarà tutto ciò che d'immortale avrà il mondo", dice la donna. "Ho rinunciato a tutto l'amore che avevo. Ho abbandonato, ho ucciso. Ora sono l'Occulta nota come Amunet."

Kassandra torna nel finale di Assassin's Creed Odyssey

Assassin's Creed Odyssey, Kassandra nel presente con il Bastone di Ermete Trismegisto
Assassin's Creed Odyssey, Kassandra nel presente con il Bastone di Ermete Trismegisto

L'ultima trilogia di Assassin's Creed ha visto finalmente il ritorno di una trama che si sviluppa nel presente e che ha per protagonista Layla Hassan, ex dipendente della Abstergo che entra a far parte della Confraternita degli Assassini su richiesta di William Miles, il padre di Desmond. Dopo aver rivissuto le avventure di Kassandra ai tempi dell'antica Grecia nella campagna di Assassin's Creed Odyssey, Layla incontra di persona la guerriera spartana per la prima e ultima volta.

Il Bastone di Ermete Trismegisto ha tenuto Kassandra in vita per duemila anni, ma è tempo di cederlo. "Ho combattuto numerose guerre, ormai. Ho guardato troppe persone morire. Ho viaggiato da un'estremità della Terra fino all'altra. Questo appartiene a te, ora." Consegnato il bastone, i capelli della guerriera diventano istantaneamente bianchi e lei si accascia a terra. "Terra, madre di tutte le cose... chaire" sono le sue ultime parole.

Il destino di Layla in Assassin's Creed Valhalla

Assassin's Creed Valhalla, Layla
Assassin's Creed Valhalla, Layla

Ormai è evidente: i protagonisti di Assassin's Creed nelle storyline che si svolgono nel presente non sono fortunati, anzi. Dopo aver ricevuto il Bastone di Ermete Trismegisto da Kassandra, Layla non riesce a gestire il potere del manufatto, che la rende aggressiva al punto da uccidere la sua amica e compagna Victoria. Affranta e sfinita, in Assassin's Creed Valhalla la donna torna nell'Animus per rivivere i ricordi di Eivor e scoprire la verità sulla fine degli Isu.

Le tracce la portano a visitare l'Yggdrasil, un supercomputer creato dagli Isu per fermare la grande catastrofe ma inaccessibile dalle persone comuni per via dell'alta quantità di radiazioni presente nell'ambiente. Ingannata da una proiezione di Basim, Layla entra nella simulazione ma nel farlo lascia cadere il bastone e, priva della sua protezione, muore.

La sua coscienza continua però a esistere e insieme a un'entità chiamata l'Interprete, che potrebbe essere ciò che rimane di Desmond, decide di rimanere nel sistema ad analizzare le probabilità di ogni futuro possibile per trovare una soluzione all'ineluttabile destino del mondo. "Lo devo a coloro che ho fatto soffrire... e a coloro che amo."