I videogiochi online competitivi come Call of Duty Warzone non sono semplici. Molti di noi riescono forse a ottenere qualche kill prima di essere eliminati. Altri di tanto in tanto puntano alle fasi finali del match, mentre altri ancora addirittura possono vantare qualche Vittoria Reale. Ci sono poi giocatori che riescono a ottenere un record nel battle royale pari a 162 uccisioni, anche se una partita include solo 100 giocatori.
Non lasciatevi ingannare, però, perché Call of Duty Warzone - nel caso non lo sappiate - propone varie meccaniche di respawn che permettono ad almeno metà dei giocatori di tornare in campo. Detto ciò, riuscire a ottenere ben 162 uccisioni significa che il team che ha ottenuto il record deve aver eliminato praticamente ogni avversario. Come ha fatto? Prima di tutto tramite la propria abilità, ma anche perché gli avversari non erano in alcun modo al loro livello.
Parliamo del team guidato da Aydan Conrad, il quale ha condiviso un tweet nel quale ha affermato che questo record non verrà mai infranto. Ci sono però alcuni dubbi sulla validità dell'impresa, visto che secondo il sito SBMM Warzone il match è avvenuto in una lobby "livello bronzo", ovvero il 20% più basso delle lobby del battle royale nelle quali la media uccisioni è di 0.89 kill/death.
In ogni caso, il team di Conrad è riuscito nell'impresa prima di tutto sfruttando un elicottero per eliminare molteplici giocatori e poi scendendo a terra. Il capitano del team è finito nel Gulag a un certo punto, ma ne è uscito molto rapidamente. Il team ha anche cercato di ottenere un record ancora superiore cercando di convincere gli avversari di Call of Duty Warzone a usare un Stazione d'acquisto per far riapparire i giocatori caduti: gli avversari hanno però rifiutato.
Per darvi un punto di riferimento, il più alto conteggio di uccisioni delle squadre avversarie era di 10, nulla di paragonabile con il record di 162 uccisioni del team di Conrad.
Vi segnaliamo infine che Call of Duty: Warzone è il miglior battle royale per Dr Disrespect, per vari motivi.