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Capcom Fighting Collection 2, abbiamo provato la seconda collection di picchiaduro di Capcom, ed è una bomba

La Capcom Fighting Collection 2 è un forziere pieno di picchiaduro scomparsi da tempo. Meritano di tornare? Li abbiamo testati prima della release.

PROVATO di Aligi Comandini   —   15/04/2025
è tempo di pugni vecchio stile, con la Capcom Fighting Collection 2
Capcom Fighting Collection 2
Capcom Fighting Collection 2
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È un periodo davvero strano per i picchiaduro. Dopo quella che sembrava una nuova età dell'oro, qualcosa si è spezzato ed è difficile capirne la ragione. Forse ci si aspettava un ritorno di fiamma più poderoso da parte del pubblico e l'insoddisfazione dei publisher più grossi ha portato a scelte discutibili con l'intento di sparigliare le carte (come l'ultima patch di Tekken 8); forse tentare continuamente di avvicinare il genere a un pubblico più ampio si è rivelato semplicemente fallimentare... fatto sta che ad oggi l'unico titolo che sembra reggere il colpo è Street Fighter 6, vi sono molti dubbi sui prossimi arrivi e, anche nel caso dell'eccezionale titolo di Capcom, la "barriera d'entrata" non è stata frantumata ai livelli che si ritenevano possibili.

Chissà, forse non c'è davvero periodo migliore per riproporre dei vecchi classici, meglio ancora se si tratta di titoli che dalle nostre parti risultano a dir poco oscuri. Ecco quindi che Capcom ha deciso di tirar fuori una nuova Fighting Collection con l'intenzione di ridare un po' di lustro ad alcuni suoi picchiaduro storici, tastando al contempo un po' il terreno per vedere le reazioni del pubblico. Al lancio ufficiale manca ancora un po', ma noi abbiamo avuto la possibilità di testarla in anticipo e, pur non avendo potuto provare l'elemento online a dovere - che potrebbe peraltro risultare quello più significativo - ci abbiamo ritrovato la stessa cura osservata nei precedenti lavori di questo tipo della casa. Ciò è molto positivo, dunque vediamo di approfondire per bene il tutto.

Il ritorno del treddì

Una delle peculiarità principali di questa Capcom Fighting Collection 2 è la presenza nella lista titoli di svariati picchiaduro dotati di movimento 3D, cosa non sottovalutabile in un'era in cui di questo sottogenere l'unico sopravvissuto sul mercato sembra essere Tekken. Le scelte fatte da Capcom, peraltro, non sono per niente banali: tra i giochi disponibili vi sono infatti Project Justice (alias Rival Schools 2), Plasma Sword (il seguito di Star Gladiator) e i due Power Stone. Perché la scelta di mettere dei seguiti qui in mezzo senza il diretto predecessore? Piuttosto semplice in realtà e ve lo andiamo subito a spiegare.

Plasma Sword sarà pure oscuro e un pochino troppo ispirato da Star Wars, ma è ancora frenetico e divertente, oltre che molto meglio del suo predecessore
Plasma Sword sarà pure oscuro e un pochino troppo ispirato da Star Wars, ma è ancora frenetico e divertente, oltre che molto meglio del suo predecessore

Sia Plasma Sword che Project Justice, infatti, non hanno avuto chissà quale attenzione da Capcom negli anni, al punto da essere stati in larga parte dimenticati in occidente. Sono giochi difficili da recuperare oggi - specialmente Project Justice aveva raggiunto prezzi imbarazzanti nel mercato del retrogaming - e, al di fuori di un po' di attenzione attraverso l'emulazione e di comparsate dei loro personaggi primari in altri giochi ben più popolari (come Akira in Street Fighter V, per dire), è da anni che non se ne discute quasi più. Il team nipponico ha quindi deciso di farli ricomparire qui, ma nel farlo ha anche calcolato attentamente la qualità dei singoli giochi, perché questi secondi capitoli sono secche evoluzioni di ciò che li ha preceduti in quasi ogni aspetto.

La data di uscita di Capcom Fighting Collection 2, la lista dei giochi inclusi e le nuove funzioni La data di uscita di Capcom Fighting Collection 2, la lista dei giochi inclusi e le nuove funzioni

Prendiamo Project Justice ad esempio: picchiaduro 3D a squadre da 3, già cosa assai rara, è anche un titolo frenetico con basi molto simili a quelle dei titoli 2D, che sfrutta i partner per permettere di eseguire manovre di gruppo piuttosto devastanti. Si tratta ancora oggi di un gioco spassoso e dotato di una campagna dalla narrativa e struttura più complesse di quanto ci si aspetterebbe dal genere, oltre che di un'art direction eccelsa. Vero, su certe cose il secondo Rival Schools dimostra i suoi anni, ma è molto bello vedere Capcom dargli un'altra possibilità e non sarebbe male nemmeno tenerlo in considerazione per un ritorno futuro, nonostante il suo director originale (Itsuno) se ne sia andato.

Project Justice è rimasto incredibilmente solido e ha secondo noi grande potenziale per tornare in futuro. Nei picchiaduro 3D non ci sono più molti concorrenti, dopotutto
Project Justice è rimasto incredibilmente solido e ha secondo noi grande potenziale per tornare in futuro. Nei picchiaduro 3D non ci sono più molti concorrenti, dopotutto

Plasma Sword è ancor più peculiare: seguito di quello Star Gladiator che, per molti versi, era una sorta di scopiazzatura di Guerre Stellari in forma di picchiaduro giapponese, è in realtà un gioco ben più veloce ed evoluto rispetto al suo predecessore, che diverte parecchio e sfrutta il movimento tridimensionale degnamente. Difficile pensare che possa ricostruirsi chissà quale scena competitiva attorno al suo ritorno, ma dato che in pochi hanno avuto modo di giocare l'originale si tratta di un'ottima occasione per riscoprirne le qualità.

I Power Stone sono ancora esaltanti in compagnia. Chissà che non possano riesplodere online grazie a questa collection
I Power Stone sono ancora esaltanti in compagnia. Chissà che non possano riesplodere online grazie a questa collection

I due Power Stone, dal canto loro, non hanno bisogno di presentazioni. Una brillante mescolanza tra picchiaduro tridimensionale con visuale dall'alto e un party game, i Power Stone sono ancora oggi esilaranti, specie se giocati in compagnia di amici. Non sono certo i giochi più tecnici qui in mezzo, dato che offrono livelli con elementi platform marcati, armi d'ogni tipo e tutta una serie di eventi distruttivi per lo scontro, eppure la loro riuscitissima formula potrebbe seriamente renderli i giochi più popolari del gruppetto online. Tutti questi titoli sono chiaramente la versione arcade emulata e la collection quindi offre non solo vari filtri, ma anche save state comodissimi per chi non vuole sudare troppo simulando monetine inserite, la scelta tra la versione giapponese (con le voci originali ma tradotta, non temete) e inglese, dei comodi manuali che spiegano le meccaniche fondamentali di ogni gioco e una lista comandi per ogni personaggio. Tutti extra di cui è difficile lamentarsi, anche perché la collection di per sé non è particolarmente costosa.

La bellezza del dueddì

E i titoli 2D? Beh, anche qui ci sono delle chicche non indifferenti, come ad esempio i due SNK vs Capcom, picchiaduro ancora oggi molto validi e fondamentalmente gli iniziatori del cosiddetto "Ratio" system, dove la potenza dei personaggi variava in base alla scelta nel primo, e poteva venir regolata liberamente nel secondo, anche abbandonando compagni per potenziare una singola scelta. Forse non saranno versus popolari come i Marvel vs Capcom, ma si tratta comunque di picchiaduro notevoli da rigiocare, con del potenziale per ridare vita a una solida scena competitiva.

I Capcom vs SNK restano due gran esponenti del genere, specialmente per via del Ratio System e del roster d'eccezione
I Capcom vs SNK restano due gran esponenti del genere, specialmente per via del Ratio System e del roster d'eccezione

A rappresentare Street Fighter, invece, c'è nientepopodimeno che Alpha 3, un gioco incredibilmente popolare per la serie in Giappone, ma meno osannato da queste parti per via dei suoi squilibri. Street Fighter Alpha 3, dopotutto, usava il sistema degli ISM, in pratica dei cambi di barra che permettevano di utilizzare varie meccaniche specifiche. Scegliere l'A-ISM o X-ISM rende l'esperienza tra le più "pure" in assoluto in termini di meccaniche storiche della saga, perché offre per lo più un sistema di super già visto altre volte e una notevole stabilità generale nell'esperienza. Il V-ISM? Tutta un'altra storia. Questo curioso stile "variabile" permetteva di creare combo libere elaborate e devastanti, capaci di rendere certi personaggi davvero difficili da arginare. La sua flessibilità secondo molti "rompe" il gioco, e ha avuto quindi la curiosa capacità di dividere a metà la sua fanbase. Molti apprezzano Alpha 3, limitandosi a giocarlo senza considerare il V-ISM (alcuni tornei forzano obbligatoriamente i primi due, per dire), altri giocatori invece adorano proprio gli eccessi di questo ultimo sistema, che rende davvero unico l'approccio alle battaglie. Quale che sia la vostra opinione, è un grande esponente della serie molto amato ed è bello rivederlo qui in mezzo.

Alpha 3 è uno Street Fighter per giocatori (e giocatrici) di cultura. Certo, a voi la scelta se usare il V-ISM oppure no
Alpha 3 è uno Street Fighter per giocatori (e giocatrici) di cultura. Certo, a voi la scelta se usare il V-ISM oppure no

Meno popolare e apprezzato invece il gioco che chiude il pacchetto: Capcom Fighting Evolution, ed è curioso dato che è il più recente del gruppo. Si tratta di un picchiaduro dai sistemi e dal bilanciamento imperfetti e chiaramente del meno curato qui in mezzo; per completezza, comunque, merita indubbiamente almeno un'occhiata. Aggiungete a questo bel mix di giochi anche una galleria di tutto rispetto contenente svariati artwork e le soundtrack, e diventa difficile lamentarsi: è chiaramente una collection d'eccezione per gli amanti dei picchiaduro. I giochi dispongono persino di una modalità allenamento aggiuntiva, con tanto di hitbox visibili dei colpi e svariate opzioni avanzate, per chiunque voglia perfezionarsi senza ripetere all'infinito le modalità in singolo.

Qual è il dubbio quindi? Beh, l'online ovviamente. Al momento non abbiamo potuto testare in modo solido le prestazioni in rete della collection, e molti dei suoi titoli guadagnano enormemente dalla possibilità di essere rigiocati in rete. Presto, però, avremo occasione di andare più a fondo anche in questo elemento, e potremo trarre le dovute conclusioni. Vista la qualità generale dei titoli, la cura per questo loro contenitore, e il numero di opzioni disponibili, però, siamo molto fiduciosi.

Ricca di titoli di qualità, molto curata, e ancora una volta piena di opzioni aggiuntive, la Capcom Fighting Collection 2 sembra essere ancora una volta una manna per gli appassionati di picchiaduro desiderosi di recuperare alcuni classici dispersi tra le pieghe del tempo. Ottimo tutto, sia la scelta dei giochi che la loro riproposizione; l'online però sarà all'altezza? Lo vedremo a breve, e speriamo davvero di sì. Alcuni di questi titoli meritano di essere rigiocati in rete.

CERTEZZE

  • Gran numero di titoli 3D e 2D nel pacchetto, con molti davvero di alta qualità
  • Bel quantitativo di opzioni extra, che rendono rigiocare il tutto un piacere

DUBBI

  • Solidità dell'esperienza in rete ancora da valutare