Cyberpunk 2077 è il titolo più atteso di fine 2020, impossibile non ammetterlo. Nonostante i rinvii, CD Projekt Red è al lavoro su un RPG che si prospetta ambizioso, complesso e suggestivo come pochi altri. Che lo stiate aspettando per PS4 e Xbox One, che siate dei giocatori PC oppure che vogliate attendere gli update (ancora senza una data) per la futura next gen, il viaggio all'interno di Night City si prospetta unico e ricco di adrenalina. Aspettative così alte hanno imposto al team polacco di mettere in piedi un canale di comunicazione con i propri fan costante e articolato, che ruota soprattutto attorno agli appuntamenti con i Night City Wire: quello di ieri, forse più ricco del primo di qualche settimana addietro, ci ha dato modo di saperne di più sulle origini del nostro personaggio, sulle armi a disposizione e sulla colonna sonora. Stamattina abbiamo approfondito tutti i temi trattati all'interno di una nuova anteprima, che vi invitiamo a leggere, ma ci siamo anche divertiti a confrontarci tra di noi, per cercare di capire cosa ci ha lasciato questo streaming, che dubbi ancora abbiamo e dove proprio CD Projekt Red non potrà sbagliare.
Un solo eroe, diverse origini
In Cyberpunk 2077 vestiremo i panni di V e, tutti insieme, vivremo la stessa storia scritta da CD Prokekt. Questo non vuole dire però che saremo tutti uguali: il sistema ruolistico promette enormi margini di personalizzazione del proprio alter ego, ma anche a livello narrativo ci aspettano alcune scelte. La prima e più importante è legata alla nostra origine (i così detti Life Path): Nomad, Street Kid oppure Corpo? Un click a inizio partita, una semplice scelta all'interno di una schermata e verremo proiettati nelle Badlands, dimora dei Nomad, piuttosto che per le strade di Night City oppure all'interno di un enorme palazzo di una delle corporazioni che, di fatto, governano nella città. In base al Life Path selezionato cambieranno le prime ore di gioco ma anche, successivamente, alcune linee di dialogo a disposizione. Insomma, Night City è un luogo pericoloso e poter scegliere nei panni di chi rischieremo la pelle, è un vantaggio non da poco.
Dimmi che arma usi e ti dirò che giocatore sei
L'altro grande, corposo focus del Night City Wire di ieri è stato quello sulle armi. Il gioco permetterà una serie di approcci molto diversi tra loro, più o meno stealth ma soprattutto più o meno legati all'utilizzo delle armi da fuoco. Si potrà quindi sparare ma anche avvicinarsi al nemico e colpirlo con lame o altri strumenti "da guerra", come i potenti innesti che V potrà farsi impiantare per migliorare il proprio corpo. Ieri abbiamo osservato da vicino come, scegliendo le bocche da fuoco, sarà comunque possibile adottare approcci differenti: più o meno diretti, magari sfruttando le armi Smart che utilizzano proiettili a ricerca capaci di colpire gli avversari da dietro le coperture. Sembra esserci qualcosa per tutti. Tra l'altro ci sarà anche un sistema mod attraverso il quale applicare migliorie a fucili e pistole, come mirini e canne modificate, ma anche dei chip che cambieranno il modo di sparare del nostro arsenale. Come vi avevamo spiegato all'interno del nostro lunghissimo provato, in Cyberpunk 2077 c'è davvero tanta profondità ad aspettarci e quanto emerso ieri non fa che rafforzare questa opinione. Ora non resta che aspettare pazienti il 19 novembre e sperare che non ci siano ulteriori rinvii.