Destiny 2 è uno di quei videogiochi in cui se ti distrai un attimo due personaggi morti tre anni prima sono tornati in vita, un pianeta è sparito e uno degli arcinemici del franchise è improvvisamente l'alleato numero uno dell'Avanguardia. Aspettando la presentazione che alzerà il sipario sull'ultima espansione del ciclo della Luce e dell'Oscurità (la saga decennale iniziata con Destiny 1 che vedrà il suo culmine con La Forma Ultima il prossimo febbraio) abbiamo deciso di mettere insieme un grande riassunto dei punti indispensabili della storia per dare a chi non si fa vedere da un po' tutti gli strumenti necessari a capire cosa Bungie annuncerà il 22 agosto.
Se dovessimo metterci a ricapitolare l'intera storia di Destiny dovremmo scrivere un libro perché (e questo è uno dei punti di forza del gioco, che ha un'intera community devota solo alla lore) tra fazioni, tradimenti ed esseri mitici che sono in vita da decine di migliaia di anni, la mitologia di questo franchise è davvero sterminata. Per essere più concreti e dare solo le informazioni davvero utili abbiamo deciso di scegliere come punto di partenza La Regina dei Sussurri, una delle migliori espansioni del gioco e il punto cardine da cui tutta la narrativa successiva prende le mosse.
L'espansione del 2022, infatti, è stata il culmine di anni di narrativa che hanno visto la Megera Regina Savathun infiltrarsi tra i ranghi dell'Avanguardia per rubarne i segreti e portare a temine un piano rischioso ma che, a posteriori, sta lentamente dando i suoi frutti. In questo grande riassunto della narrativa di Destiny 2 vi racconteremo i punti cardine e qualche informazione aggiuntiva sulla storia di uno degli MMO spaziali più amati per poter attendere con trepidazione la sua epica conclusione.
La Luce non è solo dei guardiani
La premessa narrativa fortissima che ha riempito di entusiasmo la community di Destiny prima della Regina dei Sussurri era che una delle fazioni da sempre nemiche dei Guardiani, l'Alveare, aveva in qualche modo ricevuto la Luce, il potere che rende i Guardiani immortali e gli conferisce le loro abilità del fuoco, del fulmine e del vuoto. Inizialmente l'Avanguardia sospettava che Savathun avesse rubato questo potere distorcendo in qualche modo la volontà del Viaggiatore, l'iconica sfera onniscente del mondo di Destiny che è stazionata nel cielo sopra l'Ultima Città ed è il luogo d'origine degli Spettri, le macchine che accompagnano ogni personaggio e lo riportano in vita quando muore. Con il passare delle missioni e l'emersione di sempre più segreti, però, è emerso che è stato il Viaggiatore a scegliere Savathun, a riportarla in vita quando è morta e a conferirle i poteri trasformandola di fatto in una Guardiana. La Megera Regina aveva un piano in cantiere che le ha richiesto secoli di attenta preparazione e che potrebbe persino non essere ancora giunto al suo culmine (ma ci arriveremo). La ragione di queste macchinazioni è che anche lei ha un grande nemico da cui sta cercando di scappare da millenni: il Testimone.
Il nome di quello che è diventato il nemico numero uno del franchise di Destiny viene introdotto nel corso della Regina dei Sussurri perché l'obiettivo di Savathun nel corso della campagna di quella espansione è di "rubare" il Viaggiatore per proteggerlo proprio dal Testimone, un'entità che utilizza il potere dell'oscurità per raggiungere i suoi fini che includono lo spazzare via dall'universo conosciuto i Guardiani. Noi impediamo alla Megera Regina di portare a termine il suo piano e dopo averla sconfitta riceviamo un monito: "Voi Guardiani siete così protettivi del vostro Viaggiatore che mi avete impedito di salvarlo, il Testimone sta arrivando e ora il gioco è nelle vostre mani, solo non dite che non vi avevo avvertito". Avendo anche lei uno Spettro, per sconfiggerla definitivamente abbiamo cercato di distruggerlo per impedirgli di resuscitarla ma in un momento di rara manifestazione di volontà, il Viaggiatore prende lo Spettro di Savathun e lo salva. Questo vuol dire che la Regina dei Sussurri non è veramente morta e che ha ancora un ruolo da giocare nelle vicende del Sistema Solare.
Essendo una dea dell'alveare, Savathun non solo conosce bene il Testimone ma era un suo alfiere prima di tradirlo per impedirgli di portare a termine il suo piano. Quando il primo luogotenente del cattivone è stato mandato a rimettere in riga la Megera Regina, questa lo ha intrappolato all'interno della sua astronave; dopo la morte di Savathun l'incantesimo che teneva confinato Rhulk, primo discepolo del Testimone, rischia di spezzarsi e per questo i guardiani devono trovarlo e sconfiggerlo. Questa è la trama del raid che ha accompagnato quell'espansione, la Promessa del Discepolo, uno spettacolo di enigmi e nemici ben fatti con una delle battaglie con i boss più amate di tutto il franchise. Attraversando la sua astronave-piramide scopriamo della nascita di Rhulk e della sua devozione assoluta al Testimone, al punto da portarlo a distruggere il suo pianeta natale, e molti altri mondi dopo di esso. Qui impariamo che questo cattivo che opera nell'ombra è in viaggio verso la Terra perché vuole, apparentemente, distruggere il Viaggiatore dopo aver passato un'eternità ad inseguirlo. Solo un anno e mezzo più tardi abbiamo appreso le vere motivazioni del Testimone, che vedremo a breve.
L’ingordigia di Calus e il sacrificio di Rasputin
Nei 12 mesi che hanno separato La Regina dei Sussurri dall'Eclissi, la grande espansione annuale di quest'anno, la narrativa di Destiny si è concentrata sull'introdurre meglio la figura del Testimone perché avrebbe fatto da "cattivo definitivo" delle ultime due espansioni. Nella Stagione dei Tormentati abbiamo appreso che Calus, l'ex imperatore dei Cabal (una delle fazioni nemiche del gioco) mandato in esilio da un colpo di stato, si è trasformato in un discepolo del Testimone dopo una serie di esperimenti per entrare in comunione con l'Oscurità, la grande forza opposta alla Luce che regna sull'universo. In questa stagione la sua monumentale astronave arriva vicino alla Luna e noi abbiamo l'incarico di scoprire le sue macchinazioni e fermarlo. Ci riusciamo ma dopo lo scontro finale non abbiamo la certezza di essere riusciti a eliminarlo. La presentazione dell'anno scorso ha confermato i nostri sospetti perché lo ha introdotto come antagonista principale dell'Eclissi dopo che il Testimone lo ha intriso dei suoi poteri. Nella Stagione dei Tormentati, però, abbiamo ricevuto degli importanti momenti narrativi che riguardano il passato di alcuni personaggi principali ed esplorato la relazione tra i poteri che regnano sul cosmo e la memoria. Quando un Guardiano viene resuscitato per la prima volta, infatti, ogni ricordo della sua vita passata viene cancellato per renderlo un vero paladino della Luce. L'Oscurità, invece, è una forza che àncora nella memoria le sue radici e usa il passato come arma e strumento di manipolazione. Tutti questi pezzi dei puzzle stanno lentamente mettendo insieme un'immagine di cui non abbiamo tutti i particolari ma che nella Forma Ultima segnerà il futuro dell'universo di Destiny.
Dopo una stagione passata a fare i pirati in compagnia del Ramingo (che non ha molta significanza narrativa a parte l'introduzione di un personaggio importante che rivedremo nell'Eclissi), la Stagione del Serafino ha iniziato a far cadere le tessere del domino che porta alla Forma Ultima. La sorella di Savathun e divinità dell'Alveare Xivu Arath è ancora una fedelissima del Testimone e ha deciso di impadronirsi del network dei satelliti da guerra che appartenevano alla Mente Bellica, un'intelligenza artificiale super potente incaricata di proteggere l'umanità. Quando le forze del Testimone sono arrivate per la prima volta nel Sistema Solare, Rasputin (questo il nome della Mente Bellica) non era riuscito a fermarle e si era salvato per miracolo, ma frammentandosi. Nel corso della stagione cerchiamo di ricostruirlo rimettendolo in collegamento con i suoi vecchi bunker di dati non solo per fermare la dea della guerra ma anche per ripristinare la sua memoria. Lì lo stregone Osiride spera di trovare conferme della veridicità di una visione che gli diceva che ciò di cui il Testimone era alla ricerca era un misterioso oggetto chiamato il Velo e che Savathun, dopo averglielo rubato eoni prima, lo aveva nascosto su Nettuno. La stagione del Serafino termina con un climax adrenalinico che ha visto Rasputin sacrificarsi per impedire a Xivu Arath di prendere il controllo dei satelliti da guerra ma la gioia dei guardiani è durata poco: subito dopo il Testimone ha fatto il suo ingresso nel sistema solare accompagnato dalla Legione Ombra, una nuova forza Cabal con Calus al comando.
L’eclissi e la sua storia a metà
L'Eclissi comincia in medias res con le forze del Testimone che attaccano il Viaggiatore. L'Avanguardia non riesce in alcun modo a fermarlo, e nemmeno il Viaggiatore, che colpisce la sua astronave con un potentissimo raggio terraformante. Quando questo temuto cattivo è a un passo dal suo storico nemico, però, si accorge di non poterlo scalfire: per farlo gli serve il Velo che lui sa essere nascosto su Nettuno. Così manda il suo nuovo discepolo a recuperarlo e noi Guardiani veniamo lanciati all'inseguimento insieme a Osiride. Arrivati su Nettuno non troviamo un pianeta disabitato bensì una città cyberpunk rimasta nascosa agli occhi dei terrestri e dei loro nemici dove una civiltà altamente tecnologica è riuscita a sopravvivere. Qui conosciamo i Solcanuvole, degli umani geneticamente modificati per essere quasi invincibili e proteggere la propria città ma che, a causa degli interventi genetici, vivono solo per 10 anni. Insieme a loro cerchiamo di rallentare le imponenti forze della Legione Ombra cercando anche di risolvere il mistero della Telascura, un nuovo potere dell'Oscurità che sarà fondamentale per fermare le macchinazioni di Calus. Durante tutta la campagna ci viene ripetuto in continuazione quanto sia importante il Velo ma non ci viene mai spiegato che cosa sia, un compito riservato alla stagione successiva (di cui parleremo a breve).
Dopo il sacrificio di uno dei Solcanuvole e uno scontro finale contro Calus, l'imperatore dei Cabal è sconfitto e il Velo sembra al sicuro, non fosse che il Testimone riesce a prendere il controllo del nostro Spettro per collegare il Velo con il Viaggiatore. Non è ben chiaro cosa succeda ma dopo questo momento tesissimo il Testimone riesce a entrare in contatto con il Viaggiatore e apre un portale stroboscopico che attraversa scomparendo completamente alla nostra vista. L'Avanguardia prova a mandare qualcuno ad attraversare il portale ma non finisce molto bene per lui: noi siamo completamente spiazzati, perché nessuno ci ha spiegato cosa è successo al Viaggiatore, se sia ancora vivo, cosa voglia il Testimone e perché il Velo sia stato in grado di frantumare le difese della grande sfera fluttuante. Fortunatamente con la Stagione del Profondo che ha debuttato qualche mese dopo le risposte sono iniziate ad arrivare. Prima di avventurarsi nelle profondità dei mari di metano di Titano, però, i Guardiani hanno dovuto affrontare una minaccia risorta nell'astronave piramidale del Testimone quando il raggio terraformante del Viaggiatore l'ha colpita: Nezarec. Divinità del dolore e discepolo del Testimone, Nezarec era stato sconfitto da Savathun in passato quando quest'ultima si era impadronita del Velo, ma il raggio del Testimone lo ha riportato in vita permettendogli di ricominciare a torturare le persone con i suoi incubi. I Guardiani lo trovano e lo eliminano liberando Nettuno dalla sua presa e scoprendo qualche dettaglio in più sul passato dell'universo di Destiny.
La Stagione del profondo e le origini del Testimone
La Stagione del Profondo inizia con il ritorno di Titano, un pianeta che il Testimone aveva rapito per trovare qualcosa che aveva perso, o meglio qualcuno: Ahsa, una sorta di animale marino gigante e antichissimo che dall'alba dei tempi si oppone al Testimone. Rinforzando il nostro legame con lei (con l'aiuto della Vicecomandante Sloane rimasta su Titano per tutto questo tempo) riusciamo a comprendere sempre meglio le sue parole fino a comporre un puzzle di informazioni che ci spiegano le origini del Testimone e che cosa sia il Velo. Originariamente un popolo sull'orlo dell'oblio entrò in contatto con il Viaggiatore che chiamavano "il giardiniere" e che incoronarono a loro divinità. Come con l'umanità millenni dopo, questa entità li ha riempiti di doni e prosperità facendoli vivere a lungo e permettendogli di diventare una civiltà dove regnava il benessere per tutti. Il Viaggiatore, come dice il Comandante Zavala, però, è "un dio muto" che non ha mai dato ai suoi protetti uno scopo, un qualcosa di cui il popolo si è messo alla disperata ricerca. Con il tempo i loro studiosi hanno scoperto che il giardiniere era intrinsecamente connesso con un'altra entità tra le stelle che chiamarono "il Velo". Una volta trovato iniziarono a studiarlo scoprendo l'Oscurità, la forza opposta della Luce. Dove il giardiniere crea la vita porta anche il caos e la rovina perché gli eventi cosmici che mette in moto potrebbero spazzare via intere civiltà tanto velocemente quanto le crea. Così questo popolo ultra-avanzato iniziò a vedere la Luce non come fonte di prosperità ma di distruzione senza senso.
Studiando il Velo capirono che l'Oscurità era un potere plasmato dal pensiero e dalla coscienza con cui era possibile sradicare il caos dell'esistenza per calcificarlo in una Forma Ultima, eterna, immutabile e perfetta. Per concretizzarla, però, avevano bisogno di far entrare in contatto il Viaggiatore e il Velo trasformandoli in una forza capace di riplasmare la realtà. Una volta comprese le loro intenzioni, però, il giardiniere è fuggito per impedirgli di fermare la sua opera di creazione. Questo popolo primigenio, però, non si è fatto scoraggiare e tramite l'oscurità ha deciso di fondere tutte le proprie coscienze in un unico essere, il Testimone, che sarebbe riuscito a portare a termine la loro missione: imporre un significato all'universo e terminare ogni forma di caos. Quando il Velo è stato collegato al Viaggiatore alla fine dell'Eclissi è iniziato questo processo che non sappiamo ancora cosa scatenerà nell'universo. Asha, però, ci ha lasciato con un'ultima informazione fondamentale: per oltrepassare il portale creato dal Testimone e raggiungerlo ci servono le conoscenze della Regina dei Sussurri. Così arriviamo al momento presente in cui aspettiamo con ansia i prossimi annunci per capire in cosa consisterà la Forma Ultima e come potremo resuscitare Savathun per raggiungere il Testimone. Da un teaser pubblicato qualche mese fa, poi, sappiamo che dall'altra parte del portale ci aspetta niente meno che Cayde-6, uno dei personaggi più amati di sempre morto nell'espansione Forsaken (I Rinnegati) e di cui la community sente la mancanza da allora.