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Diario del Capitano

RUBRICA di La Redazione   —   26/11/2002

Il noto sito (almeno per gli appassionati) RPG Codex ha pubblicato un breve intervento scritto dal mitico Tim Cain: l'uomo che ha dato il via al rinascimento dei cRPG grazie al suo immenso Fallout.
Tra le varie considerazioni una in particolare mi è sembrata molto illuminata:

Another lesson that should be obvious: turn-based games are still fun. Despite the plethora of real-time computer games on the market, there is still satisfaction in playing a game in the old-fashioned turn-based method we all grew up with. Some newer games seem to be real-time for no other reason than because real-time is more modern. Why make a real-time D&D computer game, which requires you to ignore or change all of the rules having to do with D&D's inherently turn-based nature?
Riassumendo brevemente per i non anglofoni: i giochi basati sui turni sono ancora divertenti, alla faccia della grande maggioranza degli ultimi titoli che hanno introdotto l'azione in tempo reale per il solo gusto di farlo.
La seconda parte dell'affermazione, poi, deve aver fatto sicuramente fischiare le orecchie agli sviluppatori della Bioware: perché implementare le regole di D&D utilizzando un sistema in tempo reale quando la maggior parte di quelle stesse regole fanno affidamento al concetto di turno?
Effettivamente penso di non scandalizzare nessuno dicendo che il sistema di combattimento di NeverWinter Nights , perlomeno in SinglePlayer, può risultare molto adrenalico ma altrettanto poco profondo ed interessante.
E devo ancora provare il nuovo sistema in tempo reale implementato dalla nuova espansione di Civilization 3, speriamo bene....