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Disney negli anni Duemila - tra PK, Tron e Paperino

Negli anni Duemila, Disney sembrava di nuovo faticare a imporsi nel mondo videoludico, tra PK e titoli unici, ma di nicchia, come Tron 2.0.

SPECIALE di Damiano Gerli   —   11/11/2023
Disney negli anni Duemila - tra PK, Tron e Paperino

Dopo un decennio di buoni successi e titoli ancora ricordati con affetto da tanti giocatori, gli anni Duemila per Disney sembrano più complicati. Il calo della rilevanza in campo videoludico sembra specchiare quello dei lungometraggi, che tra Atlantis L'impero perduto e Dinosauri, non riscuotono certo più il successo di pochi anni prima. Bisognerà aspettare il 2013 con Frozen per vedere un ritorno della Disney ai grandi successi, al netto della Pixar ovviamente. Il distacco tra i titoli dell'azienda di Topolino e quelli rilevanti per critica e pubblico, negli anni duemila, si allarga notevolmente.

Se un tempo Aladdin su Mega Drive era un gioco da schiaffare sulle copertine di una rivista specializzata, negli anni duemila nessuno sano di mente avrebbe mai dedicato una cover al platform de Le Follie dell'Imperatore o al gioco di Dinosauri. Non è un caso, infatti, che molti dei nuovi giochi sembrano decisamente ricercare un pubblico più giovane e dai gusti semplici. Sembra di esser tornati, di nuovo, ai tempi dei dimenticabili La Sirenetta e La Bella e La Bestia, anche se le collaborazioni esterne sembrano continuare per diversi anni.

Paperino va fuori di testa

Operazione Papero per GBC
Operazione Papero per GBC

Fermarsi, però, ad analizzare solamente i giochi legati ai lungometraggi Disney sarebbe miope, ci farebbe perdere di vista parecchie cose interessanti. Tra tutti, facile citare il primo platform completamente in 3D di Disney, sviluppato da Ubisoft e uscito nel 2000 per quasi tutte le piattaforme dell'epoca, persino su mobile: Donald Duck: Goin' Quackers (conosciuto meglio da noi come Operazione Papero). Ispirato al gameplay di Crash Bandicoot, nel gioco controlliamo un Paperino costantemente sull'orlo di una crisi di nervi. Quackers viene ricevuto piuttosto bene da pubblico e critica. Mentre la versione 3D è stata realizzata da un team misto di Ubisoft, c'è anche una versione 2D da ricordare.

Operazione Papero riceverà, infatti, una versione esclusiva per Game Boy Color, sulla quale lavorerà un team italiano, composto - tra gli altri - da Christian Cantamessa e Tiziano Sardone, il primo andrà a Rockstar a lavorare su Manhunt e, in seguito, Red Dead Redemption. Sardone, invece, continuerà a lavorare per quella che sarebbe diventata Ubisoft Milano sulla serie Mario + Rabbids. La versione GBC di Quackers' è chiaramente ispirata al classico linguaggio del platform Disney degli anni '90 e, proprio per questo, all'epoca passò abbastanza in sordina, nonostante una buona ricezione da parte della critica. Forse, tra i due, è quello che si è invecchiato meglio... ironicamente.

Paperino si mette la maschera, ecco PK

Un momento da Chi è PK?
Un momento da Chi è PK?

Gran parte dello stesso team si riunirà due anni dopo per lavorare su un titolo su cui, di nuovo, l'impronta italiana è innegabile. Si tratta del primo videogioco dedicato a Paperinik o, meglio, a PK: la versione supereroe di Paperino e personaggio originalmente creato da Guido Martina, Elisa Penna e Giovan Battista Carpi. All'epoca, il supereroe stava vivendo una seconda giovinezza nei panni di PK, un fumetto creato da Alessandro Sisti, Ezio Sisto, Claudio Sciarrone e Max Monteduro. Dopo una prima uscita in Italia, PK è stato riconosciuto come uno dei progetti più originali dalla Disney all'epoca e presto esportato in tutto il mondo.

Di qui, la creazione di un videogioco era cosa facile, specie per il mercato europeo e così PK: Out of the Shadows uscito nel 2002. Nonostante un'attraente grafica in cel-shading e un doppiaggio di tutto rispetto, così anche nella versione italiana Chi è PK?, il gioco non ha purtroppo riscosso grande successo. Molti hanno criticato il blando gameplay in stile platform, nonché anche una grafica poco impressionante. Di recente, qualcuno l'ha perfino definito uno dei peggiori titoli con Paperino realizzati negli ultimi anni. Questo sarà l'ultimo titolo realizzato da Ubisoft per Disney, ci sarebbero quelli legati a Star Wars, ma all'epoca la saga di Lucas non era ancora stata comprata dalla casa di Topolino, quindi facciamo finta di nulla.

Tron 2.0 - l'ultimo grande titolo Disney?

Tron 2.0 ancora fa un'ottima figura
Tron 2.0 ancora fa un'ottima figura

Cambiando argomento, genere e proprietà Disney, pensiamo sia doveroso spendere una parola su uno degli FPS migliori degli anni duemila. Sviluppato da Monolith Software (Blood, F.E.A.R.), Tron 2.0, uscito anni prima del mediocre Tron: Legacy, riusciva perfettamente a immergere il giocatore nel mondo virtuale del film. Nonostante i 20 anni passati dal film, Monolith riuscì a svecchiare e a infarcire tutto di piccole citazioni e battute (come il fucile da cecchino chiamato LOL).

L'FPS prendeva tutti gli elementi originali del film, svecchiati ma mantenuti intatti. Tutti le armi, i personaggi e gli scenari traducono quello che si è visto nel film, grazie alla sapienza della software house americana. Prima dell'uscita di Legacy, infatti, Tron 2.0 era considerato il seguito ufficiale del film, questo testimonia l'ottimo lavoro di Monolith. Purtroppo il titolo è stato dimenticato abbastanza in fretta, ma per fortuna è ancora acquistabile su Steam e dovrebbe partire facilmente anche su PC moderni. Ancora con uno stile grafico gradevole, a differenza di altri FPS che si portano 15 anni sulle spalle. Se Doom 3 all'epoca stupiva, Tron 2.0 andava oltre: assolutamente perfetto sia come omaggio a Tron, sia come FPS in sé.

Pirates of the Caribbean dalla Russia con furore

Disney Magico Artista 2
Disney Magico Artista 2

Nello stesso periodo, Disney ha ancora prodotto software che veniva poi spesso dato in allegato con fumetti o altri prodotti dell'azienda. Per esempio, in molti ricorderanno Disney Magico Artista (e le varie versioni successive), praticamente un vero e proprio software di disegno, insomma un Paint con i personaggi Disney. Permetteva di creare facilmente immagini con gli eroi dei film preferiti. Altro piccolo classico di qualche anno prima, ma distribuito anche nei duemila, erano i Jungle Games di Timon e Pumbaa, una raccolta di simpatici minigame con alcuni dei personaggi de Il Re Leone.

Per ovvi motivi, glissiamo sulla vera e propria marea di titoli usciti nello stesso periodo, tra cui citerei come più interessanti il platform 2D per Nightmare Before Christmas per Gameboy Advance. Anche il gioco Pirates of the Caribbean, pubblicato da Bethesda e collegato ai film coi pirati di Disney, ha una storia interessante visto che si tratta in realtà del seguito di Sea Dogs, originalmente sviluppato dallo studio russo Akella. Akella aveva quasi terminato di sviluppare Sea Dogs 2, quando Bethesda ha costretto lo studio a infilare qualche vago riferimento al film, trasformandolo così in un poco convincente titolo su licenza. Per fortuna, il gameplay almeno non è stato toccato.

Infine, Kingdom Hearts ovviamente meriterebbe una trattazione a parte, quindi è giusto citarlo, e sappiamo anche come si collega con Castle of Illusion e Final Fantasy. Forse però, la serie che più chiude il periodo glorioso dei titoli Disney è Epic Mickey. Ma quella è un'altra storia...