Dragon Ball: Sparking! Zero ha finalmente ricevuto una data di uscita ufficiale, e la notizia ha fatto schizzare alle stelle l'entusiasmo dei tantissimi fan dell'opera di Akira Toriyama e dei classici Budokai Tenkaichi. Le settimane che ancora ci separano dall'11 ottobre saranno dunque caratterizzate da un'attesa spasmodica: come ingannarla?
Pensando proprio a questa situazione abbiamo stilato un elenco di dodici dettagli legati al nuovo gioco su licenza prodotto da Bandai Namco e sviluppato da Spike Chunsoft: alcuni magari già li conoscevate, altri potrebbero suonarvi completamente nuovi e fornirvi un motivo in più per contare i giorni da qui al lancio ufficiale del gioco su PC, PS5 e Xbox Series X|S.
Un nome nuovo... oppure no?
Il titolo di Dragon Ball: Sparking! Zero non è nuovo, come qualcuno potrebbe pensare, bensì riprende la nomenclatura originale degli episodi di Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, che in Giappone sono appunto stati distribuiti come Dragon Ball Z: Sparking! (2005), Dragon Ball Z: Sparking! Neo (2006) e Dragon Ball Z: Sparking! Meteor (2007).
A cosa fa riferimento quello "scintillio"? La parola "sparking!", gridata dall'interprete Hironobu Kageyama, conclude il testo del celebre brano "Cha-La Head-Cha-La", sigla di apertura delle prime 199 puntate della serie animata di Dragon Ball Z. Naturalmente si tratta anche di un riferimento all'azione scintillante che caratterizza i giochi, con una buffa curiosità: i tre Budokai Tenkaichi si aprivano in realtà con "We Gotta Power", la seconda sigla di DBZ.
Il ritorno delle Sfere del Drago
La ricerca delle Sfere del Drago è un elemento narrativo che caratterizza da sempre la saga di Dragon Ball, sebbene a un certo punto sia stato messo in secondo piano rispetto ai combattimenti e al sopraggiungere di nemici sempre più forti. Ad ogni modo, assisteremo a un ritorno delle leggendarie sfere in Dragon Ball: Sparking! Zero, anche qui in continuità con la serie originale.
Le meccaniche per il ritrovamento e la raccolta delle Sfere del Drago saranno dunque simili a quelle viste in Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3, con la possibilità di individuare e afferrare le sfere nel bel mezzo di uno scontro? Non è dato saperlo, ma nella nostra intervista al producer Jun Furutani è stato confermato che "tutto l'immaginario attorno alle Sfere del Drago e l'idea di collezionarle per poter esprimere un desiderio tornerà in Sparking! Zero."
Addio password
Se è vero che Dragon Ball: Sparking! Zero punterà al fattore nostalgico e alla continuità con gli episodi classici di Budokai Tenkaichi, ci sono al contempo aspetti di quei giochi che il nuovo capitolo non andrà a riproporre, come ad esempio il sistema di password che era necessario utilizzare per poter sbloccare personaggi e oggetti.
"Posso confermare che quel sistema non ci sarà più", ci ha detto Furutani, rivelando quindi che il team di sviluppo ha voluto accantonare soluzioni che oggi come oggi sarebbero apparse inevitabilmente datate agli occhi dei giocatori, molto distanti dall'idea di immediatezza che dovrebbe caratterizzare un'esperienza frenetica e spettacolare come questa.
Arene mai così dinamiche
Sparking! Zero sfrutterà le tecnologie messe a disposizione dalle piattaforme di attuale generazione per portare sullo schermo un aspetto dell'anime di Dragon Ball Z finora rappresentato soltanto in maniera marginale, ovverosia la distruttibilità degli scenari e la presenza di arene che cambiano aspetto dinamicamente, a seconda di ciò che accade nel corso di un combattimento.
Durante un furioso scontro fra Super Saiyan capiterà insomma di spianare intere montagne o far crollare edifici sotto i nostri colpi, modificando l'ambiente circostante e creando eventualmente delle voragini nel terreno. Nel caso in cui un duello si svolga nell'ambito del Torneo Tenkaichi, inoltre, vedremo l'annunciatore fuggire via terrorizzato mentre distruggiamo completamente il ring.
Un roster letteralmente enorme
Il roster di Dragon Ball: Sparking! Zero potrà contare sulla presenza di ben 164 personaggi, due in più rispetto a Budokai 3: un roster letteralmente enorme, che includerà ovviamente diverse varianti per alcuni combattenti (vedi le trasformazioni di Goku, ad esempio) e l'introduzione dei guerrieri visti nella serie animata di Dragon Ball Super.
Potremo dunque affrontare gli scontri al comando dei più celebri Saiyan oppure vestire i panni di figure enigmatiche e potentissime come il dio della distruzione Beerus, il folle e furioso Broly, il sicario leggendario Hit, l'invincibile Jiren, il misterioso Whis e il malvagio Zamasu, capaci con la loro forza di distruggere interi pianeti e dar vita dunque a battaglie mai così devastanti e spettacolari.
Questione di modalità
Quali modalità avremo a disposizione in Dragon Ball: Sparking! Zero? Il fulcro dell'esperienza sarà rappresentato dalla Episode Battle, un percorso single player in cui potremo controllare otto diversi personaggi e seguire le loro vicende dalla saga di Dragon Ball Z a quella di Dragon Ball Super, assistendo a sequenze d'intermezzo e compiendo scelte che andranno a cambiare il corso degli eventi.
Avremo poi la Custom Battle, in cui potremo dare vita a scontri originali fra i vari personaggi, accettando eventualmente condizioni speciali per la vittoria, e un editor per creare battaglie personalizzate da condividere poi con gli altri utenti. Sarà infine presente un entusiasmante comparto multiplayer in cui due giocatori avranno modo di sfidarsi in vari modi, sia online che in locale via split-screen.
Colpi imprevedibili
Abbiamo accennato al ricchissimo roster di Sparking! Zero, che come sappiamo include anche diversi personaggi che sulla carta non avrebbero la minima possibilità di competere in uno scontro con i guerrieri più potenti di Dragon Ball. Ebbene, gli sviluppatori hanno pensato di fare in modo che questi combattenti dispongano di caratteristiche e mosse peculiari, capaci di cambiare il nostro approccio agli scontri.
Il maldestro Mr. Satan, ad esempio, potrà eseguire salti infiniti senza bisogno di caricare il ki e ricorrere all'aiuto di Majin Bu durante le mosse speciali, andando dunque a creare combinazioni sorprendenti e devastanti al tempo stesso, e la stessa soluzione verrà applicata anche ad altri personaggi presenti nel roster.
Sotto il vestito niente
Non solo arene dinamiche: nel nuovo tie-in prodotto da Bandai Namco anche i vestiti dei personaggi saranno soggetti ai danni della battaglia, il che significa che finiranno in brandelli a seconda di ciò che accade durante uno scontro e dei colpi subiti, fornendo così una rappresentazione visiva delle difficoltà che ogni guerriero ha incontrato in combattimento.
Ciò significa che vedremo le armature dei Saiyan incrinarsi e perdere pezzi, i gi strapparsi e finire in brandelli, le uniformi bruciarsi e scolorirsi mentre i combattenti si sporcheranno di polvere e sangue in modo da riflettere l'intensità e la drammaticità della battaglia, rendendo ogni scontro ancora più epico e memorabile.
Caricamenti più rapidi? Niente minigiochi
Fra le curiosità che il producer Jun Furutani ci ha rivelato nel corso della nostra intervista c'è anche l'eliminazione dei minigiochi a base di button mashing che caratterizzavano le schermate di caricamento di Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3, ma che in Sparking! Zero non erano più necessari a causa della rapidità con cui il gioco ci condurrà da un contenuto all'altro, con tempi di attesa praticamente azzerati.
Quella di inventare dei minigame per consentire ai giocatori di ingannare il tempo durante i caricamenti è una trovata che risale ai tempi della prima PlayStation e che ci ha accompagnato per diversi anni, finché la tecnologia e i protocolli di trasferimento dei dati non hanno reso tali pratiche del tutto superflue: "siamo nel 2024, e visto che molte di quelle limitazioni non ci sono più abbiamo evitato di impegnarci su extra di quel genere", ha detto Furutani.
Il nuovo sistema dei punti
Come già detto, Dragon Ball: Sparking! Zero includerà una modalità multiplayer e gli sviluppatori hanno pensato a un sistema a punti per bilanciare i combattimenti online. Il funzionamento è molto semplice: dopo aver ottenuto dei punti, potremo spenderli per personalizzare il nostro combattente potenziando le sue caratteristiche, sbloccando nuove mosse o modificando il suo aspetto.
Si tratta di una soluzione che Spike Chunsoft ha ideato al fine di offrire ai giocatori un maggior numero di opzioni nell'ambito del multiplayer, consentendogli di creare il guerriero perfetto per le loro esigenze, enfatizzandone ad esempio la forza o la resistenza e dotandolo di un repertorio di mosse alternativo, oppure facendo in modo da ridurre il gap fra personaggi sulla carta molto distanti.
Maggiore attenzione ai dettagli
Grazie alla potenza delle piattaforme di attuale generazione, Sparking! Zero potrà vantare un livello di dettaglio inedito per un gioco di Dragon Ball, che si esprimerà in particolare per quanto concerne l'aspetto dei personaggi e le loro tante varianti, immediatamente riconoscibili e caratterizzate da differenze importanti.
Le trasformazioni in Super Saiyan o Super Saiyan God, ad esempio, non consisteranno in un banale cambio di acconciatura o del colore dei capelli: i personaggi passeranno ad avere anche un modo diverso di muoversi, una postura alternativa e distinguibile, nonché mosse speciali peculiari che andranno a costituire un repertorio specifico.
Evoluzione tecnica
Abbiamo già parlato di come Dragon Ball: Sparking! Zero sfrutti le più recenti tecnologie per consegnarci un'esperienza visivamente di grande impatto; tuttavia il gioco ha vissuto un'evoluzione tecnica anche nel corso dell'ultima fase dello sviluppo, visto che dal trailer d'esordio agli ultimi video è possibile notare alcune importanti differenze.
I personaggi, in particolare, sembrano vantare un grado di dettaglio superiore, le texture appaiono più nitide e gli effetti speciali risultano migliorati. Nonostante la presenza di scenari che cambiano dinamicamente a seconda di ciò che accade in battaglia, inoltre, il gioco potrà contare su di un frame rate elevato a tutto vantaggio della fluidità dell'azione e della precisione del gameplay.
Quale storia?
Abbiamo già accennato alla modalità storia di Sparking! Zero, che proverà anche stavolta ad accompagnarci all'interno di un entusiasmante viaggio nella lunga saga creata da Akira Toriyama, partendo in questo caso dagli eventi di Dragon Ball Z e arrivando agli scontri e alle situazioni di Dragon Ball Super. Pare tuttavia che ci saranno anche delle sorprese.
Negli ultimi giorni, infatti, sono spuntate immagini che suggeriscono la presenza di missioni che risalgono alla prima serie di Dragon Ball, ad esempio quando Goku da bambino si trova ad affrontare l'esercito del Fiocco Rosso, mentre non mancheranno storie alternative, come quelle ambientate nel mondo del futuro di Trunks, in cui gli Androidi 17 e 18 hanno ridotto il mondo in macerie.
Cos'altro ci attende? La risposta arriverà il prossimo 11 ottobre, quando Dragon Ball: Sparking! Zero farà finalmente il proprio debutto su PC, PS5 e Xbox Series X|S.