Uscito nel 2013, Dying Light ha conquistato rapidamente milioni di giocatori grazie a una forte personalità, un gameplay fluido e una divertente modalità cooperativa. Era un'esperienza originale, cosa tutt'altro che facile in un setting abusato come quello dell'apocalisse zombie. Uno dei punti deboli del primo Dying Light era però la narrazione, tra storie amalgamate male e personaggi poco sviluppati. Sembra che il team di sviluppo abbia voluto rispondere proprio a quella particolare critica quando, per presentare Dying Light 2 durante la conferenza Microsoft all'E3 2018, è salito sul palco nientemeno che Chris Avellone. Lo storico designer e sceneggiatore dietro giochi come Fallout 2 e Baldur's Gate sta infatti collaborando con la compagnia polacca per curare la narrativa non lineare di questo seguito che, partendo dalle basi dell'originale, sembra espandere quell'esperienza in ogni singolo aspetto. Ve ne parliamo nella video anteprima in testa all'articolo.
Da quello che si è visto, sembra che non esisterà mai una scelta giusta o più vantaggiosa, ma ogni azione avrà i suoi pro e contro. Il protagonista non sarà più Kyle Crane, ma questo non vuol dire che il nuovo arrivato sia meno abile nel parkour. Inoltre ci sarà una maggiore interazione con lo scenario, così da sfruttare elementi dell'ambiente per attaccare i nemici. Proprio riguardo gli zombie non si è visto ancora nulla, e sarà interessante scoprire quanto e come l'esperienza di gioco cambierà durante la notte. Infine, Techland ha confermato che Dying Light 2 avrà una modalità cooperativa come il capitolo originale, ma maggiori dettagli verranno diffusi nei prossimi mesi, insieme alla finestra di lancio. Potete approfondire tutto questo nell'anteprima curata da Vincenzo Lettera