Nel mondo del calcio, più spesso di quanto si possa immaginare, può capitare che un club dal passato leggendario, uno ad esempio come il Manchester United, imbocchi senza valide ragioni apparenti un ciclo negativo duraturo e inossidabile, capace di resistere al ricambio di allenatori, giocatori e dirigenti. Non importa quanti campioni riesci ad ingaggiare, queste spirali sportive di totale involuzione riescono ad insinuarsi nel DNA della tua squadra ad ogni suo livello, contagiandone a volte la mentalità, ecco perché è sempre difficile uscirne per riabbracciare il proprio antico blasone.
eFootball, ormai da diversi anni a questa parte, è passato dall'essere uno dei protagonisti assoluti nella corsa al miglior videogioco sportivo ad occupare le ultime posizioni della classifica, sfiorando addirittura in più di un'occasione una sonora retrocessione nella lega minore dei giochi sportivi, quella che di solito accoglie, con tutto il rispetto possibile, le simulazioni di golf e hockey sul ghiaccio.
Proprio come lo United, la produzione di Konami sta disperatamente cercando di risalire la china per riemerge dalla palude in cui era finita in seguito al passaggio alla formula free-to-play del 2021, inanellando una serie di aggiornamenti che stanno sì ampliando e migliorando la formula proposta da questo capitolo, ma che al contempo non hanno successo nel rilanciarne le ambizioni.
Lo scorso aprile era stata la volta della patch 1.0.0, capace di gettare le primissime fondamenta di un'esperienza calcistica completa, mentre in estate il gioco si è aggiornato alla nuova stagione con una patch in grado di applicare una vasta gamma d'interventi al gameplay, nonché fonte di alcune novità sotto il profilo delle licenze. Ansiosi di scoprire tutti i dettagli di questo aggiornamento a eFootball 2023, ci siamo infilati gli scarpini e siamo scesi ancora una volta sui campi da calcio del titolo di Konami, giusto per dare un'occhiata in giro sullo stato dei lavori. Ecco, di seguito, cosa abbiamo scoperto.
Il gameplay come primo obiettivo
Non bisogna essere necessariamente dei detrattori del gioco per ammettere che eFootball sia ancora oggi un progetto senza una direzione chiara, un gigantesco cantiere a cielo aperto lontanissimo dai disegni progettuali che avevano anticipato l'inizio dei lavori. Abbracciando questa sorta di caos calmo, Konami ha evidentemente scelto di privilegiare un approccio orientato all'ottimizzazione progressiva del gameplay, anche perché senza andare a ritoccare quella che era la formula del primissimo eFootball non ci sarebbe stato nulla da utilizzare come fondamenta per la costruzione di un gioco di calcio convincente.
Dopo i tanti interventi dello scorso aprile, la patch 2.0.0 per eFootball 2023 concentra le proprie novità tra i quattro lati del campo da calcio, applicando una valanga di miglioramenti orientati a rendere ancora più piacevole l'esperienza di gioco, già nettamente potenziata con gli ultimi aggiornamenti. L'obiettivo del team è stato innanzitutto quello di rendere più fluide le azioni, aumentando sensibilmente la reattività dei giocatori e la loro abilità nel controllo palla. I fan della serie Konami da sempre apprezzano il ritmo più misurato dei Pro Evolution Soccer, ma è un bene che la velocità di un'azione sia adesso, dopo l'aggiornamento, percettibilmente più rapida. Un percorso inverso a quello della concorrenza, come abbiamo sottolineato nello speciale FIFA 23 vs eFootball 2023, la partita per eleggere il gioco di calcio dell'anno.
I calciatori non vengono più trascinati dall'inerzia durante i cambi di direzione, sono significativamente più responsivi in ogni situazione, ed è facile adesso imbastire le manovre d'attacco con degli atleti che governano la palla senza concedersi improvvise imprecisioni. Com'è ovvio, il gameplay è ancora caratterizzato da un certo grado d'imprevedibilità, ma come avevamo già visto in occasione dell'update 1.0.0 si hanno più strumenti per gestire la manovra, ora che ogni passaggio è più veloce e preciso. Gli interventi non ne avranno rivoluzionato il feeling, ma non c'è dubbio sul fatto che, molto lentamente, Konami stia via via plasmando l'esperienza calcistica definitiva per gli appassionati della serie, almeno sul fronte della qualità del gioco.
Una demo gratuita, ma sempre una demo
Pagheremmo qualsiasi somma per poterci trasformare in una mosca, infiltrarci negli uffici di Konami, dirigerci al piano dove lavora il team di eFootball e scoprire perché, dopo due anni, non ci sia ancora l'ombra di un contenuto che rappresenti una valida alternativa alla modalità Dream Team. È disarmante constatare quanto migliori il gameplay e quanto potenziale esso possa avere, solo per vedere il calcistico dell'azienda giapponese inchiodato allo stato di una banale demo, per giunta anche un po' scarna.
Col passaggio a eFootball 2023, non segnaliamo alcuna novità di sorta sotto al profilo delle modalità di gioco, che si confermano essere soltanto Dream Team e Partita Autentica. In quest'ultima sono state sensibilmente aumentate le squadre a disposizione dei giocatori (ma ci arriveremo nel paragrafo dedicato alle licenze), laddove Dream Team ha visto introdotti come unica, vera novità alcuni nuovi pacchetti che hanno il solo scopo di spingere la community a spendere il proprio denaro nel negozio in-game. È evidente che lo studio faccia di tutto per rendere questa modalità l'unico reale motivo per scaricare eFootball, e in questo senso ci aspettavamo qualcosa di più, anche se dobbiamo ammettere che malgrado tutto la sua formula funziona a dovere.
Per quel che riguarda le modalità, eFootball 2023 si conferma quindi un'esperienza squisitamente anacronistica, come testimoniato dal fatto che le partite online tra amici, una funzionalità che dovrebbe rappresentare la base di qualsiasi calcistico, arriveranno solamente nel mese di ottobre a due anni dall'uscita del titolo. Per chi ama poi il gioco offline, ci sono solo sterminate distese di sabbia e qualche balla di fieno a rotolare qua e là. La Master League, la storica modalità dei PES che ci metteva nei panni di un allenatore, è ancora inspiegabilmente assente all'appello e, sebbene alcune voci insistano su un suo imminente arrivo, nulla lascia immaginare che possa realmente essere così.
Timidi progressi sul fronte delle licenze
Se dal punto di vista dei contenuti la nuova versione non riesce ad offrire nulla di realmente nuovo alla platea dei suoi appassionati, l'aggiornamento a eFootball 2023 è coinciso con l'introduzione di alcune nuove licenze che faranno la felicità dei fan, almeno di quelli appassionati del calcio latino. Dalle 9 squadre precedentemente incluse all'interno del gioco siamo passati a 26 formazioni dotate di licenza ufficiale, la maggior parte di esse provenienti dai più importanti palcoscenici calcistici sudamericani. In Italia la Juventus saluta Konami per abbracciare l'esclusività di FIFA 23, ma al suo posto entrano nel roster di eFootball le due interpreti del derby della Madonnina, Inter e Milan, che si aggiungono a Roma, Lazio, Atalanta, Napoli e Monza.
Se dovessimo limitarci a commentare la sola rappresentanza della Serie A in eFootball 2023, sarebbe già di per sé abbastanza grave non avere a disposizione le tante altre compagini del nostro campionato per delle normali esibizioni offline. Ma è rivolgendo lo sguardo alle competizioni internazionali, che la situazione si fa realmente drammatica: la Premier League candida solo Arsenal e Manchester United, la Liga solo il Barcellona, la Bundes nient'altro che il Bayern di Monaco. Troppo, troppo poco per una simulazione calcistica del 2022, specialmente se consideriamo che i campionati con le squadre prive di licenza sono in realtà presenti, ma accessibili solo durante brevissime finestre temporali nel corso della stagione.
L'aggiunta delle più rinomate squadre argentine, brasiliane e messicane, come quella di sei nuovi stadi tra cui lo storico Azteca, non mitigano le enormi lacune che eFootball continua a mostrare imperterrito sul fronte delle licenze, laddove il suo concorrente di riferimento mette in campo una quantità di squadre ufficiali da capogiro. È chiaro che la gara tra FIFA ed eFootball non si giochi sul tema delle licenze, ma non è un aspetto questo che si può in alcun modo ignorare, nell'analisi tra i due prodotti.
Sempre più rifinito
Vi avevamo parlato in occasione dell'ultimo aggiornamento dell'enorme balzo in avanti conquistato da Konami dal punto di vista della realizzazione tecnica di eFootball e anche con l'arrivo della nuova stagione non si registrano particolari novità sul tema della qualità dello spettacolo calcistico offerto dal gioco, ci ha fatto piacere incontrare un gameplay finalmente depurato dalle tante imperfezioni che lo piagavano in passato. Gran parte del lavoro era stata portata a casa già lo scorso aprile, ma adesso la formula è ancora più rifinita, le animazioni sono leggermente più convincenti, e i volti incredibilmente dettagliati, anche se tuttora privi di qualsiasi espressività, al punto che in movimento sembra di avere a che fare con degli spaventosi manichini.
L'infrastruttura online non si espone a particolari criticità, trovare una partita è ancora oggi un processo che può impiegare alcuni minuti, ma una volta dentro il netcode è ottimo, malgrado il gioco offra un cross-play totale attraverso tutte le piattaforme. Konami si è voluta concentrare nel limare le imperfezioni tecniche di qualsiasi natura, e da questo punto di vista c'è soltanto da ammettere l'incredibile lavoro svolto dall'azienda, capace di trasformare un piccolo disastro tecnico in un titolo funzionante dall'inizio alla fine.
Che ne pensate di tutte le novità dell'aggiornamento a eFootball 2023 del calcistico di Konami? Proverete il gioco, sfruttando la sua formula free-to-play?