Ci sono alcune rivalità, nel mondo del pallone, che hanno trasceso il campo e sono diventate intramontabili simboli di passione sportiva, incise come sono nell'immaginario calcistico collettivo. Sono un tesoro per tutti, non solo per i tifosi coinvolti, perché ammettiamolo, non ci sarebbe alcun fascino in una Premier League senza i derby del Merseyside e di North London, o in una Serie A senza derby della Madonnina, della Lanterna o di Roma. Non avrà lo stesso blasone di questi grandi eventi sportivi, ma la partita che si gioca ogni autunno tra le simulazioni calcistiche di Konami ed Electronic Arts è diventata un vero e proprio clásico dei nostri tempi, anche perché bene o male, soprattutto in Italia, convoglia ancora l'attenzione di un vasto pubblico di appassionati.
Sebbene entrambi gli schieramenti siano sostenuti da irriducibili frange di ultrà pronte ad affilare i coltelli, siamo certi che molti di voi debbano ancora scegliere per quale squadra tifare quest'anno, o sono semplicemente curiosi di scoprire chi la spunta stavolta. Abbiamo pensato quindi di rispolverare una lunga tradizione come quella del confronto tra calcistici, per rispondere alla stessa domanda che si ripresenta ogni stagione. In un mercato dei videogiochi in cui la vera valuta è diventata il tempo del consumatore, non vi diremo chi tra FIFA 23 ed eFootball 2023 merita il vostro denaro (anche perché uno dei due continua ad essere free-to-play), ma cercheremo invece di indicare quale tra loro è il gioco calcistico dell'anno come risultato di un'ideale partita di pallone che si giocherà tra le migliori qualità di ciascuno dei due prodotti. Mettetevi comodi e rimediate un Borghetti, i biglietti per FIFA 23 vs eFootball 2023 li offriamo noi.
Gameplay: due esperienze calcistiche mai così vicine tra loro
Una parte fondamentale della partita, forse quella più importante in assoluto, si gioca sul campo del gameplay, che mai come quest'anno vede le formazioni di FIFA ed eFootball equivalersi sul piano del gioco. Se da un lato il calcistico di Konami ha mantenuto intatta la sua formula distintiva, aggiornandosi al 2023 con una cascata di piccoli miglioramenti che hanno coinvolto aspetti come la fisica del pallone e la reattività dei giocatori, FIFA 23 ha invece vissuto una profonda ristrutturazione della sua ricetta di gameplay, che l'ha avvicinato tantissimo all'esperienza offerta dal suo acerrimo rivale.
Tra gli appassionati, c'è l'opinione consolidata che il gameplay telecomandato dei FIFA sarebbe inferiore sotto ogni punto di vista a quello squisitamente più realistico di eFootball, ma con le tante novità messe a segno con questo capitolo, la nuova simulazione di EA Sports ha saputo recuperare parecchio terreno nei confronti del concorrente. Come vi raccontavamo nella nostra recensione di FIFA 23, quest'edizione offre un gameplay dal ritmo molto più compassato, e i giocatori restituiscono quella stessa sensazione di pesantezza già vista nella simulazione firmata da Konami. Questa rivoluzione deve molto all'ottimo lavoro svolto dallo studio con l'HyperMotion2, la tecnologia con la quale sono state catturate due intere partite tra professionisti per tradurle in tante, tantissime animazioni inedite, circa 6.000. Il risultato è che con un numero molto maggiore di variabili, ogni azione è imprevedibile e contrasti, passaggi, parate e tiri sembrano molto più realistici che in passato.
Dall'altra parte della barricata, eFootball 2023 non presenta alcuno stravolgimento di quelle che sono le sue meccaniche classiche, al punto che il gameplay è pressoché indistinguibile da quello dello scorso anno se non per alcune impercettibili modifiche ad alcuni aspetti del gioco. Paradossalmente, gli sviluppatori hanno cercato di rendere più reattivi i calciatori durante le situazioni difensive e di migliorare il controllo palla nelle fasi di attacco, il che si traduce in un gameplay leggermente più veloce del solito. Per il resto, rimane la solita, godibilissima esperienza calcistica made in Giappone, anche se avremmo voluto assistere a qualche novità in più.
Appena battuto il calcio d'inizio, la compagine di eFootball 2023 parte già in vantaggio grazie a una splendida manovra corale, che sublima in una fantastica rete. Quasi inaspettatamente, però, appena riprende il gioco FIFA 23 non è da meno, e offrendo agli spettatori un gameplay della stessa bontà di quello degli avversari riesce subito ad acciuffare il pareggio: è 1-1.
Modalità di gioco: ancora enorme la differenza dei valori in campo
Non dura però tantissimo la delicata situazione d'equilibrio che caratterizza i primi minuti del match. Appena ci spostiamo ad affrontare il confronto tra i contenuti inclusi nei due videogiochi, diventa subito evidente che le formazioni sono tuttora separate da una distanza siderale. È vero, vi abbiamo parlato della difficoltà di FIFA 23 di rinnovare adeguatamente tutte le modalità che compongono l'offerta di quest'anno, ma se guardiamo alla proposta messa in campo da eFootball 2023, è facile capire come mai al suo avversario sia bastato schierare la primavera, per andare in vantaggio.
L'aggiornamento del 2023 non introduce alcun contenuto inedito all'interno del titolo sviluppato da Konami, che resta fermo all'accoppiata tra Squadra dei sogni e Partita Autentica. Parliamo di un'esperienza free-to-play, è vero, ma le aspettative dei fan rimangono ferme al palo anche per la ripetuta assenza di qualsiasi attività offline degna di questo nome. Se Squadra dei sogni rappresenta infatti una modalità tutto sommato valida (anche considerato il prezzo del biglietto), la Master League è ancora lontanissima dal rientro in campo, nonostante alcuni l'abbiano vista allenarsi col gruppo. L'offerta contenutistica di eFootball 2023 è talmente anacronistica che solo a due anni dall'uscita, a ottobre inoltrato, verrà aggiunta la possibilità di giocare online con i propri amici.
Considerati quali sono i valori tecnici dell'avversario, da un certo punto di vista è più che naturale che EA Sports si sia guardata bene dall'investire troppe nuove idee in un capitolo che è comunque di forte transizione. Come in un'amichevole di pre-campionato, lo studio canadese ha potuto far giocare gli stessi esuberi dell'anno scorso, lasciando i nuovi acquisti in panchina: la Carriera, il Pro Club, Volta Football e il bomber Ultimate Team vanno a comporre una batteria di contenuti che non ha eguali nell'intero panorama dei videogiochi sportivi, e anche se ciascuna di queste modalità si è riproposta, chi più chi meno, sotto la stessa veste dell'anno scorso, questo basta a FIFA 23 per spazzare via il rivale di sempre.
Col passare dei minuti, si capisce che a eFootball manca la linfa per reggere il confronto con l'avversario, che sembra avere in campo il doppio degli uomini rispetto alla formazione allenata da Konami. Il nuovo rampollo della serie giapponese rimane schiacciata nella sua metà campo, e nonostante Squadra dei sogni cerchi spesso di far avanzare il baricentro, si trova sempre totalmente sola in attacco. FIFA 23 si esibisce in un ragionato tiki taka tra tutte le sue modalità, fin quando la Carriera non viene servita con un filtrante dal Pro Club e alza subito un ampio cross in area che FUT, con una spettacolare rovesciata, scaglia in rete per il momentaneo 2-1 a pochi minuti dallo scadere del primo tempo.
Questione licenze: due categorie di differenza
Se in passato PES se l'era sempre potuta giocare con i FIFA sotto il profilo del gameplay e dei contenuti di gioco, la serie non è mai stata in grado di colmare in anni e anni di rivalità la lacuna delle licenze ufficiali. Col passaggio alla formula free-to-play Konami non sembra aver alcuna intenzione di invertire la tendenza e, malgrado eFootball si presenti oggi all'appuntamento con l'update del 2023 accompagnato da diverse licenze in esclusiva che riguardano i principali club di Serie A, il confronto tra le due produzioni calcistiche rimane ancora oggi impietoso.
Non ci addentreremo troppo nella discussione, poiché basta srotolare qualche numero per avere una rapida idea della distanza che separa i due videogiochi sul tema delle licenze. eFootball 2023, infatti, comprende attualmente solo 26 squadre internazionali, e più della metà di esse militano in campionati latino-americani. Tifate per Fiorentina, Juventus, Torino, Atalanta o qualsiasi altra compagine di Serie A non presente in questa cortissima lista? Bene, dimenticatevi di poter giocare con la vostra squadra del cuore, fatta eccezione per alcuni rari eventi a tempo che a volte coinvolgono le leghe senza licenza.
FIFA 23 viaggia a tutt'altra quota e, reggetevi forte, include la bellezza di 700 squadre di calcio provenienti da oltre 30 campionati ufficiali, per un totale di oltre 19 mila calciatori inseriti con il loro nome reale all'interno del gioco. Un blocco di licenze semplicemente impressionante, una fotografia d'archivio del calcio mondiale che rende il titolo sviluppato da EA Sports l'unico punto di riferimento per chiunque abbia un briciolo di passione calcistica. O, più banalmente, per chiunque abbia anche solo la velleità di giocare con la propria squadra preferita.
Fin dai primi istanti della ripresa, FIFA 23 prosegue il suo dominio sul piano del gioco grazie ai nomi eccellenti che compongono il suo 11 titolare, un melting pot che racchiude talenti dai quattro angoli del mondo. Al contrario, il nuovo eFootball, a parte per un'inspiegabile predilezione per il calcio latino, non offre poi tanta varietà e non riesce ad elaborare delle contromisure allo strapotere degli avversari, che raggiungono il doppio vantaggio in men che non si dica. Siamo sul 3 a 1, e manca ancora diverso tempo al fischio finale.
Profilo tecnico: una forbice che si restringe
Dal punto di vista del comparto tecnico, non c'è dubbio sul fatto che tanto Konami quanto EA Sports siano riuscite a produrre delle simulazioni calcistiche di livello, dopo anni di animazioni surreali e volti irriconoscibili. Quella del publisher giapponese, nello specifico, ha compiuto degli enormi passi in avanti rispetto agli screenshot che fecero il giro di internet nel 2020, ed è ora un gioco di calcio che presenta animazioni realistiche, delle texture di ottima qualità, un sistema d'illuminazione efficace e dei calciatori che sono finalmente molto simili alle loro controparti reali.
Purtroppo, eFootball se la vede contro un colosso tripla A del calibro di FIFA 23, un prodotto storicamente sempre all'avanguardia, in ogni sua edizione. Il titolo di EA Sports è straordinariamente curato anche quest'anno, e mette in scena il gioco del calcio con una fedeltà che non ha eguali, esaltandone la fotografia grazie a dei modelli incredibilmente avanzati, superiori di fatto a quelli visti in eFootball. La forbice è sottilissima, ce ne rendiamo conto, ma non possiamo ignorarne l'esistenza ed è quindi giusto premiare il lavoro svolto dalla casa canadese nella realizzazione dell'ultimo FIFA.
Nell'ultima parte del match, eFootball si scrolla di dosso le difficoltà e cattura il pallino del gioco, cominciando ad inanellare una serie di azioni offensive che vanno vicinissime alla rete. È il portiere avversario che salva in più di un'occasione la porta, esibendosi in una performance d'eccezione che rappresenta un'avanguardia per il gioco del calcio. FIFA 23 si difende talmente bene che il calcistico di Konami finisce col concedere una piccola distrazione, capace di produrre un fulmineo contropiede che porta il punteggio sul 4-1 a pochi secondi dal triplice fischio.
Tabellino finale
Essere arbitri di quest'accesa rivalità, come ogni anno, ci ha messo nella scomodissima posizione di elargire lodi e rimproveri, una responsabilità che speriamo possa essere ripagata dall'offrirvi uno spaccato il più fedele possibile di quelle che sono le proposte ludiche di ciascun titolo. Il risultato finale può sembrarvi impietoso, ma come direbbe Ted Lasso il successo non riguarda vittorie e sconfitte, ma essere motivati ad essere la migliore versione di sé stessi dentro e fuori dal campo. E se non sarà la sana concorrenza a regalarci giochi di calcio sempre più belli, cos'altro potrebbe essere?
In ogni caso, divertitevi con la simulazione calcistica che più vi appartiene senza sentirvi giocatori di serie A o serie B perché, se il calcio è vita, finché esso rimarrà sulle console e i PC di chi è mosso da questa passione a vincere saremo tutti, nessuno escluso.