Elden Ring. Il suo nome è diventato ormai leggenda, sinonimo di un oggetto tanto desiderato ma impossibile da avere. Alcuni credono che sia solamente un falso mito, una presa in giro degli sviluppatori, altri invece pregano giorno dopo giorno per poter vedere due millisecondi di gameplay. Dopo averlo annunciato all'E3 dell'ormai lontano 2019, il team di sviluppo è rimasto nel silenzio più totale. Molti videogiocatori, analisti, insider e giornalisti del settore hanno ipotizzato la sua comparsa in diversi eventi negli scorsi anni, ma nessuno ci aveva mai azzeccato. Questo però non ha scalfito in alcun modo la voglia di vedere la prossima ambiziosa opera di From Software realizzata dal popolare autore Hidetaka Miyazaki.
Elden Ring esiste, non è stato cancellato e ci auguriamo che possa arrivare sul mercato al più presto. Nell'attesa però vogliamo provare ad ipotizzare cosa possa essere successo in questi anni di attesa e silenzio di From Software, analizzando le possibili problematiche avute in fase di sviluppo dell'atteso Elden Ring.
Le origini di Elden Ring e From Software
Elden Ring è stato annunciato con un trailer piuttosto criptico nell'estate del 2019, quindi quasi due anni di distanza da oggi. From Software e Bandai Namco hanno intrapreso una nuova collaborazione per il rilascio di un titolo sulle console Playstation 4 e Xbox One, senza dimenticare la piattaforma PC Windows. In quell'occasione non fu annunciata nessuna data o finestra di lancio per il titolo, ma considerando le tempistiche alle quali ci aveva abituato From Software, molti si aspettavano un rilascio non troppo lontano. Secondo le successive indiscrezioni lo sviluppo di Elden Ring sarebbe iniziato già nel 2017, quando il team ha concluso i lavori sul DLC di Dark Souls III chiamato The Ringed City. Questo ha innalzato ulteriormente le speranze di molti appassionati, i quali riuscivano a pregustare la propria copia di Elden Ring, convinti di poterla ottenere a pochi mesi dalla sua presentazione.
L'elevato interesse nei confronti di questo titolo nasce dall'eccellente curriculum di lavori marcati From Software. Lo studio di sviluppo giapponese è riuscito infatti a creare un vero e proprio sotto-genere di videogiochi comunemente chiamato "soulslike". Il tutto è nato nel 2009 con l'arrivo di Demon's Souls, recentemente riportato in alta definizione su Playstation 5 con il remake dedicato.
Nonostante il debutto sottotono del primo titolo pubblicato in esclusiva su Playstation 3, From Software decise di proseguire sulla propria strada introducendo solamente due anni dopo l'innovativo Dark Souls, ancora oggi una pietra miliare dei videogiochi. Negli anni successivi sono arrivati i vari sequel ed alcuni spinoff come Bloodborne e Sekiro: Shadows Die Twice, entrambi accolti positivamente da critica e pubblico. Insomma, dopo tutto questo successo, non si può che essere eccitati quando una software house del genere annuncia il suo prossimo lavoro, soprattutto perché non si tratta di un semplice sequel o remake. Hidetaka Miyazaki ha dichiarato pubblicamente di voler espandere il genere soulslike nella sua direzione naturale, proponendo un gioco open world.
Volendo fare le cose in grande, Miyazaki ha contattato il popolare autore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (da cui deriva la serie TV Game Of Thrones) George R.R. Martin, il quale è stato incaricato a creare il background del mondo di gioco e la sua storia. Questo ha fatto aumentare ulteriormente l'attesa per questa nuova opera From Software. Gli appassionati sono tutt'ora eccitati per scoprire se la combinazione open world e soulslike possa funzionare, insieme al tocco di Martin per l'ambientazione.
Inizio dei lavori e sviluppo durante il COVID
Il 2019 è volato via senza nessuna notizia su Elden Ring, se non poche infondate speculazioni e voci di corridoio. Ad accoglierci nel 2020 ci ha pensato l'antipatica pandemia COVID-19, che tra le altre cose, ha causato numerosi problemi di sviluppo nel mondo dei videogiochi. Questa situazione è durata praticamente per l'intero 2020 e sfortunatamente nel 2021 la pandemia non è ancora stata arginata a sufficienza. Siamo arrivati dunque alle porte dell'estate, ma di Elden Ring ancora nessuna traccia. Le recenti voci di corridoio sostengono l'assenza del videogioco addirittura all'E3 di quest'anno, distruggendo ancora una volta le speranze di numerosi appassionati. Ma cos'è successo a From Software e Elden Ring in questi ultimi due anni di sviluppo? Partiamo dal 2017, anno nel quale sono iniziati i lavori su Elden Ring. From Software nello stesso periodo aveva in cantiere un altro videogioco molto importante, uscito nel 2019. Stiamo parlando chiaramente di Sekiro: Shadows Die Twice, titolo gradito tant'è che ha vinto il premio di gioco dell'anno. Nei primi due anni di sviluppo il team era impegnato in due progetti diversi, privilegiando probabilmente Sekiro per la sua imminente uscita. Possiamo dire quasi con assoluta certezza che lo sviluppo di Elden Ring sia entrato a pieno regime appena ad aprile 2019, poco prima della sua presentazione ufficiale all'E3. Arrivati al 2020, gli sviluppatori si sono trovati a dover lavorare spesso da casa in smart working, dovendo affrontare nuove difficoltà e sfide derivanti da questo metodo di lavoro completamente digitale. La collaborazione in un team di sviluppo è fondamentale, così come lo sono le varie riunioni e briefing per determinare se si sta procedendo secondo la tabella di marcia prevista. Inutile dire che sia l'organizzazione che il lavoro risulti essere più complicato in remoto e che il periodo di adattamento a queste nuove condizioni dovute alle contromisure per la pandemia non è stato breve. From Software, così come numerosi altri team di sviluppo, hanno dovuto affrontare queste difficoltà e questo ha portato ad inevitabili ritardi nei lavori su Elden Ring.
La difficoltà nel realizzare un open world
I ritardi e posticipi dovuti alle difficoltà di sviluppo negli scorsi mesi sono ormai all'ordine del giorno. Tanti videogiochi sono stati posticipati nel 2022, molti altri invece non hanno ancora una finestra di lancio ben definita. Di Elden Ring però non sappiamo ancora assolutamente nulla. From Software o Bandai Namco non hanno speso nemmeno mezza parola riguardo al titolo, nonostante la sete di informazioni dimostrata dagli appassionati. Questo ci ha fatto pensare ad altre possibili problematiche riscontrate in fase di sviluppo, che potrebbero non essere legate alle condizioni di lavoro in smart working. Ad esempio la nuova struttura open world potrebbe aver causato qualche problema, essendo una novità per From Software ed il genere soulslike. Elden Ring in tal senso rappresenta una sfida impegnativa e la posta in gioco sta diventando veramente alta. Molti giocatori si aspettano grandi cose da questo team e dopo qualche recente delusione (qualcuno ha detto Cyberpunk?), probabilmente hanno rivisto i loro piani per presentarsi sul mercato con un prodotto degno del loro nome. Creare un open world originale nel 2021 dopo aver visto capolavori come Red Dead Redemption 2 o The Legend of Zelda: Breath Of The Wild non è affatto semplice, quindi ipotizzare qualche intoppo nello sviluppo o nella visione generale del titolo, non è poi così fuori luogo.
L'arrivo di Playstation 5 e Xbox Series X/S
Altro elemento di disturbo in una situazione già difficile potrebbe essere stato l'arrivo delle console di nuova generazione. Se verso la fine del 2020 poteva essere del tutto normale vedere un titolo dedicato esclusivamente alle console della vecchia generazione, immaginare di vedere Elden Ring a fine 2021 (o addirittura più tardi) senza il supporto a Playstation 5 e Xbox Series X/S sarebbe veramente impensabile. Arrivati a questo punto è lecito chiedere: ha ancora senso continuare a sviluppare giochi per Playstation 4 e Xbox One? Queste due piattaforme sono ormai parecchio datate e limitano la creatività e gli strumenti di sviluppo. Se Elden Ring dovesse uscire nel 2022, avrebbe senso presentarsi con un prodotto cross-gen? Queste domande sono sicuramente state discusse tra i vertici di From Software e forse la decisione da prendere non è stata poi così semplice. Nel migliore dei casi hanno dovuto solamente investire delle ulteriori risorse per creare delle versioni ottimizzate di Elden Ring, affinché possano girare meglio su Playstation 5 e Xbox Series X/S. Non possiamo però escludere del tutto una ripartenza da zero (o quasi) con l'obiettivo di portare il gioco esclusivamente sulle piattaforme più moderne.
Da quando le console possiedono un hardware molto simile a quello del personal computer, gli sviluppatori dei giochi multipiattaforma hanno deciso di cambiare approccio nello sviluppo. Ora tendono a concentrarsi principalmente alla versione PC, la quale viene poi adeguata in base alle specifiche tecniche delle console. Molto probabilmente anche per Elden Ring hanno utilizzato un approccio simile, quindi la maggior parte degli sforzi è stata investita per creare un prodotto adatto agli standard contemporanei del PC gaming. Dover poi adattare il videogioco alle console di vecchia generazione è un lavoro piuttosto arduo, perché Playstation 4 e Xbox One sono ormai parecchio datate. Cyberpunk 2077 è stato un chiaro esempio dei disastri che possono succedere in questa fase di sviluppo ed ottimizzazione. Le limitazioni hardware delle console di vecchia generazione forse hanno causato anche dei problemi per l'implementazione di un complesso open world inizialmente immaginato dagli sviluppatori. Questo potrebbe averli portati a cambiare rotta e optare per la cancellazione definitiva al supporto Playstation 4 e Xbox One a favore di una migliore compatibilità con le console di nuova generazione. Levarsi di dosso i limiti tecnici rende indubbiamente lo sviluppo più semplice, potendo usare anche i moderni strumenti o le tecnologie come il trasferimento rapido dei file offerto dal SSD. Non ci stupirebbe quindi vedere il prossimo trailer di Elden Ring dove verrebbe annunciata l'uscita su Playstation 5 e Xbox Series X/S, ma con la cancellazione definitiva delle versioni old-gen.
Quando arriverà Elden Ring?
Difficile fare delle previsioni per quanto riguarda Elden Ring ed il mondo dei videogiochi in generale. La pandemia ha stravolto tutte le tabelle di marcia definite dagli sviluppatori e produttori, ma presto dovrebbero arrivare le prime conferme sul futuro. Tra poche settimane inizieranno i primi eventi estivi come l'E3, seguita poi da innumerevoli eventi digitali in streaming per poi arrivare alla Gamescom nel mese di agosto. Qualora Elden Ring non dovesse farsi vedere nei prossimi due mesi, molto probabilmente non arriverà entro la fine dell'anno. Il posticipo al 2022 sarebbe un ulteriore colpo basso per i fan e gli appassionati, ma se stanno lavorando ad una vera esperienza next-gen, l'attesa potrebbe essere ricompensata come si deve. Questo silenzio assoluto nei suoi confronti non ha certo smorzato l'interesse dei videogiocatori, anzi, sta funzionando quasi come una sorta di marketing involontario. Ogni piccola voce, anche palesemente falsa, crea parecchie attenzioni nei confronti del gioco. Dopo tutto questo tempo serve però qualche comunicato ufficiale da From Software per aggiornare finalmente i loro fan ormai disperati.