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FIrst Class Trouble, il provato della versione Early Access

Abbiamo passato qualche ora in compagnia di First Class Trouble, un titolo che fa dell'interazione vocale la sua forza nonostante alcuni limiti

PROVATO di Luca Porro   —   14/04/2021
First Class Trouble
First Class Trouble
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Il successo di Among Us, favorito anche dalla sua intuitività, è stato uno degli eventi più sorprendenti dell'ultimo anno. Quello che è accaduto successivamente è la nascita di una serie di titoli che hanno beneficiato di tale successo e dell'onda lunga che ha trascinato i giocatori a cercare giochi simili, che puntassero a una forte componente di interazione sociale. Uno di questi è First Class Trouble, che l'8 aprile ha debuttato in versione Early Access. Oggi quindi vogliamo offrirvi le nostre impressioni nel provato della versione Early Access di First Class Trouble.

Delitto sull'astronave express

First Class Trouble: qualcuno è sospetto
First Class Trouble: qualcuno è sospetto

Il primo impatto con First Class Trouble vi metterà di fronte alla prima grossa differenza: l'utilizzo del 3D con telecamera sopra la spalla. Questo fattore in molti cloni di Among Us è stato un grosso problema, perché la visuale a volo di uccello del titolo di InnerSloth garantiva determinate possibilità che bene si integrano con il genere di appartenenza di questi giochi. La dimensione 3D, se non implementata a perfezione con le possibilità offerte a crewmate e impostori, spesso rende il tutto molto dispersivo e senza pathos. Come dunque potete ben capire, l'idea di base è sempre quella: tra i giocatori di una partita ci saranno i "buoni" e gli impostori con i secondi che dovranno fare di tutto per sabotare le intenzioni dei primi senza farsi scoprire. Le differenze, oltre alla visuale, risiedono nelle meccaniche e nel pretesto narrativo dietro al gioco.

Per quanto riguarda il contesto, vi ritroverete in un'astronave di lusso (un novello Titanic dello spazio, oseremmo dire) presa di mira dall'intelligenza artificiale che dovrebbe allietare il viaggio dei passeggeri attraverso la gestione di tutte le situazioni all'interno dell'astronave, ma che si scopre essere impazzita. Qui dunque, la genesi degli impostori. I cosiddetti Personoid sono degli automi in grado di prendere le sembianze dei passeggeri e dunque gli impostori delle vostre partite. Per scoprirli dovrete conoscere le meccaniche e capire chi sta cercando di sabotarvi. Entrando dunque all'interno di quella che è la struttura di gioco, vi sono diverse fasi per arrivare all'IA e vincere la partita (chiaramente anche scoprire gli impostori vi farà vincere come sempre).

First Class Trouble: la cooperazione sarà fondamentale
First Class Trouble: la cooperazione sarà fondamentale

Ogni fase richiede il ritrovamento di alcune tessere per passare di zona in zona e tra queste vi è la fase di accusa. I minigiochi per aprire le varie stanze dell'astronave sono molteplici e le possibilità offerte per gli impostori altrettante. Se il gameplay dei passeggeri risiede tutto in una collaborazione tra equipaggio, recupero delle tessere e soluzione di alcuni puzzle, il gameplay degli impostori è più variegato.

I Personoid avranno una chat vocale in più in cui organizzarsi tra di loro e inoltre potranno attingere a una varietà di approcci alle uccisioni che ricorda quasi un Hitman. Dalle bottiglie, allo strangolamento, dall'uccisione contestuale attraverso un cavo elettrico all'uso del fuoco. A questo si aggiunge la possibilità di vedere attraverso i muri la posizione dei normali passeggeri in modo da avere un vantaggio sul labirintico teatro di gioco.

Grazie anche ad nutrito editor del personaggio che vi permetterà di creare numerose varianti dei vostri alter ego, quello che ci siamo trovati di fronte è un titolo molto sfaccettato che se giocato in coop con amici rende i momenti davvero esilaranti. Lo stile artistico che ricorda i viaggi transoceanici degli anni '20 aiuta a rendere molto originale e immersivo il gioco, mentre le svariate possibilità offerte dal gameplay tra interazioni ambientali e puzzle da risolvere (quando vi mancherà l'ossigeno il panico prenderà il sopravvento nonostante le esilaranti animazioni) offrono divertimento assicurato. Non è tutto oro quel che luccica però. First Class Trouble, ancor più di Among Us, soffre nelle situazioni in cui non si ha un gruppo di amici con cui riempire la lobby. Non essendoci peraltro la lingua italiana, si finirà sempre in lobby in cui la comunicazione risulterà quasi impossibile. Il gioco cambia totalmente in assenza di queste situazioni create dal giocare in gruppo. Frustrazione e difficoltà nel compiere anche i puzzle più semplici saranno all'ordine del giorno e sarà impossibile comprendere l'ottima natura del gioco.

First Class Trouble è un titolo interessante che rimane però limitato dalla sua stessa natura. Se lo stile artistico e l'impostazione da "Among Us 3D", premiano le idee di Invisible Walls, l'impossibilità di essere giocato senza una lobby fatta di amici lo rende poco versatile. Le dinamiche presenti in questo Early Access ci hanno comunque sorpreso. Il gameplay da impostore è ricco di possibilità e sufficientemente vario da creare sempre situazioni diverse, mentre quando si è passeggeri il gioco risulta stimolante e soddisfacente se sfruttato in situazioni di massima cooperazione.

CERTEZZE

  • Immaginario artistico ben caratterizzato
  • Level design soddisfacente
  • Possibilità di gameplay da impostore molto variegate

DUBBI

  • Senza un gruppo è quasi impossibile da giocare
  • Il suo tallone d'Achille è la sua stessa natura