Il livello qualitativo dei titoli offerti nel programma Games with Gold aveva seguito una linea piuttosto altalenante negli ultimi mesi, mantenendosi alquanto in basso per quanto riguarda le scorse mandate, tanto da far preoccupare sulle intenzioni di Microsoft per questo suo vecchio pilastro dei servizi su abbonamento. Dopo un luglio non troppo convincente, la compagnia si è invece riscattata alla grande per questo agosto 2018, che torna a livelli veramente alti con un'offerta di quattro titoli di notevole interesse nel corso di questo mese. Come ai vecchi tempi, troviamo ben quattro giochi tripla A, due per Xbox One e due per Xbox 360, colmando in un colpo solo quelle assenze che sono state lamentate a lungo in quest'ultimo periodo dagli utenti Xbox Live Gold. Non che la presenza di titoli indie sia un problema in un programma del genere, ma certamente il fatto di offrire giochi dal valore commerciale piuttosto alto rappresenta sempre un plus notevole per gli abbonati al servizio.
Anche in questo caso non si rilevano particolari legami concettuali fra i quattro giochi proposti, cosa che tuttavia non emerge più da diverso tempo e non rappresenta certamente un problema, soprattutto quando si ha a che fare con titoli di tale spessore. C'è, piuttosto, un'ampia varietà di generi e atmosfere nell'offerta di questo mese, che va dal clima estivo di Forza Horizon 2, considerato uno dei titoli migliori in assoluto nel catalogo Xbox One, all'azione brutale e pseudo-storica di For Honor, action brawler di Ubisoft che non è ormai più recentissimo ma risulta ancora popolato da una buona community di giocatori, rendendolo dunque un titolo molto appetibile. Sul fronte Xbox 360 si passa dall'horror alieno di Dead Space 3, ultimo capitolo di una serie ancora rimpianta da molti giocatori alle strane atmosfere a metà tra il cartoonesco umoristico e cupo di Epic Mickey 2, altro titolo che, nonostante le premesse molto interessanti, non è riuscito ad affermarsi più di tanto tra mercato e critica.
Forza Horizon 2 - Xbox One (dal primo al 31 agosto)
Un gioco che ha bisogno di ben poche presentazioni e che ha mostrato bene le capacità di Playground Games e di Xbox One a inizio generazione, questo è Forza Horizon 2, tutt'ora uno dei migliori titoli a disposizione della console Microsoft. Un racing game che ha abbattuto le barriere che caratterizzano da anni questo genere, proponendone un'interpretazione per la prima volta veramente open world e sfruttando proprio la diversità di ambientazioni e la libertà di movimento come elementi cardine del gameplay stesso. Nonostante siano passati ormai quattro anni dal lancio originale, il secondo capitolo della serie mantiene perfettamente intatto il suo fascino e anzi risulta particolarmente indicato da giocare nel corso dell'estate, viste le sue ambientazioni italo-francesi tra fascinose zone costiere ed assolati entroterra collinari.
L'unico problema, nel proporlo adesso, è che difficilmente ci sarà chi non l'ha mai giocato tra gli utenti Xbox One, ma nel caso facciate parte di questo gruppo di giocatori allora questa è sicuramente una delle migliori offerte viste finora tra i Games with Gold. Basato sull'engine di Forza Motorsport ma trasportato in un contesto molto più arcade, Forza Horizon 2 riesce a trovare un perfetto equilibrio fra la guida tecnica della serie Turn 10 e un'accezione molto più leggera e veloce, ma comunque solida e per certi aspetti anche realistica, come l'interpretazione di Playground Games sul tema. Il risultato è un titolo che dà soddisfazione anche solo attraversando la vasta mappa senza limiti e confini, grazie al sistema di progressione costante e al modello di guida, ma che ovviamente offre il meglio all'interno delle corse vere e proprie, dove la competitività del multiplayer e dei drivatar in singolo alimenta il coinvolgimento che deriva già dall'ottimo track design.
For Honor - Xbox One (dal 16 agosto al 15 settembre)
For Honor ha attirato subito l'attenzione fin dal suo primo annuncio, risalente alla conferenza Ubisoft all'E3 2015. La sua particolare formula e l'ambientazione pseudo-storica adottata hanno stuzzicato la curiosità del pubblico e degli addetti ai lavori, nonostante titoli incentrati sul combattimento da mischia e all'arma bianca non siano certo una novità in quest'ambito. È stato questo, però, uno dei rari casi in cui un publisher di grosse dimensioni si è messo con un certo impegno a cercare di costruire un titolo di lotta in grado di raccogliere una community piuttosto ampia di giocatori, con la promessa di un supporto continuativo e attento, in modo da mantenere il mondo di gioco sempre vivace e interessante. Nonostante qualche problema tecnico iniziale, varie critiche mosse nei confronti delle micro-transazioni e un lungo lavoro effettuato sul bilanciamento, che è poi fisiologico per ogni titolo di questo tipo, si può dire ora che gli sviluppatori abbiano mantenuto la promessa.
Nella strana storia, che è poi più che altro un pretesto per poter menare le mani, un violento cataclisma ha sconvolto il mondo e diviso la popolazione tra diverse fazioni: Cavalieri, Vichinghi e Samurai. L'incerta pace sopraggiunta dopo millenni di guerre è di nuovo in crisi per l'avvento di Apollyon, una signora della guerra che riesce a rinfocolare i contrasti fra i gruppi e far piombare il mondo nuovamente nel caos. For Honor è un titolo essenzialmente multiplayer, nel quale si sceglie un personaggio da una delle fazioni e si lancia nelle mischie, cercando di prevalere e far vincere la propria squadra. In una struttura di questo tipo, grande impegno è stato riposto nella costruzione del sistema di combattimento e nell'impostazione e sviluppo del personaggio, appartenente a una delle varie classi principali che si distinguono per caratteristiche e stili di lotta e in grado di evolversi conquistando perk aggiuntivi. For Honor ha ancora una certa base di utenti attivi, ma con l'offerta gratuita di questo mese su Games with Gold è assai probabile che la popolazione sui server subisca un ulteriore aumento, dunque è il momento ideale per lanciarsi nella mischia.
Dead Space 3 - Xbox One e Xbox 360 (dal primo al 15 agosto)
Dead Space è diventato, suo malgrado, una sorta di simbolo della decadenza dell'action adventure in singolo di concezione classica, anche se di suo è difficile inquadrarlo precisamente in questa definizione. La cancellazione della serie con tanto di chiusura del team di sviluppo Visceral è diventato un esempio paradigmatico di come, in questo periodo storico, i publisher siano poco propensi ad investire grandi somme di denaro in titoli di questo tipo, anche se questo non ha ovviamente significato la conclusione assoluta dei giochi single player a impostazione narrativa. Dead Space resta comunque una serie di culto per molti appassionati, nonostante in molti abbiano rilevato una parabola discendente nel livello qualitativo dei vari capitoli del survival horror in questione: partito con un capostipite ancora acerbo ma di grande carattere, proseguito con un secondo capitolo che ha raffinato diversi aspetti del gameplay e infine concluso con questo terzo episodio che, arricchendo ulteriormente la formula, ha finito per scontentare un po' diversi appassionati dell'originale.
In verità, questo sembra più una sorta di adagio ormai stabilito per Dead Space 3 che non una valutazione oggettiva sul gioco, perché il terzo capitolo della saga di Isaac Clarke rappresenta comunque una degna conclusione del viaggio allucinante del povero space engineer, calato nell'incubo metafisico dei necromorfi e dei marker. È un survival horror lungo e complesso, che comprende situazioni inedite e peculiari, spazi ampi aperti da esplorare e anche una modalità cooperativa che non è fondamentale per apprezzare appieno il gioco ma che rappresenta comunque un'interessante possibilità di approfondimento ulteriore della storia, magari in run successive. Gli altri due capitoli sono stati già pubblicati tempo fa in forma gratuita su Games with Gold, dunque non è proprio il caso di farsi sfuggire quest'ottima possibilità di completare la serie.
Epic Mickey 2: L'Avventura di Topolino e Oswald
Quando Warren Spector presentò i primi concept per Epic Mickey, il progetto sembrava così bizzarro e ambizioso da risultare quasi difficile da credere. Inutile dire che il gioco ha attirato subito l'attenzione, vista la stranezza di una licenza così importante affidata a un team di sviluppatori alquanto fuori dalle righe, che avevano infatti intenzione di trattarla in una maniera in cui mai era comparsa sugli schermi videoludici. Il problema dell'intero progetto è poi emerso all'interno delle sue meccaniche di gioco, perché entrambi gli Epic Mickey sono artisticamente ineccepibili, ispirati e dotati di un'atmosfera davvero indimenticabile. Per quanto riguarda in particolare Epic Mickey 2: L'Avventura di Topolino e Oswald, la sua caratteristica principale è il fatto di inserire il secondo personaggio come comprimario fisso di Topolino, ovvero Oswald, recuperando un vecchio cartone animato Disney ormai dimenticato e facendolo tornare alle luci della ribalta.
La meccanica del pennello magico e gli elementi di base da platform 3D con elementi adventure vengono riprese a piene mani dal primo episodio, con la fondamentale aggiunta del multiplayer cooperativo, che si rivela peraltro molto divertente in questo seguito. I problemi che persistono sono di ordine strutturale e ludico, con diverse sbavature in termini di level design e soprattutto dei grossi problemi per quanto riguarda la gestione della telecamera e l'intelligenza artificiale che guida il secondo personaggio, nel caso in cui si giochi in singolo, difetti in grado di inficiare pesantemente l'esperienza di gioco. Nonostante questo, Epic Mickey 2 è un titolo che merita di essere recuperato e conservato, anche per il coraggio dimostrato da Warren Spector e compagni in una gestione innovativa e per certi versi quasi "sovversiva" di una licenza celebre come quella di Topolino, che non rivedremo facilmente in futuro.
